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non è la stessa cosa ?

Il messaggio delle stelle nel flusso luminoso.

Messaggioda Albertus » 26 ott 2018, 19:33

saluti a tutti

ho già posto la stessa domanda su "Telescopi e accessori " ma vorrei sentire l'opinione di chi si occupa di fotometria
Dunque, dato per scontato che il Celestron nexstar evolution 8'' su cuneo equatoriale non è una soluzione valida per la fotografia estetica mi chiedevo se poteva essere una soluzione almeno discreta per la fotometria di stelle variabili e asteroidi relativamente luminosi
mi spiego
Per quanto ho letto su un paio di libri che trattano dell'argomento la fotometria sembrerebbe richiedere caratteristiche diverse rispetto alla normale astrofotografia
Spostamenti della stella oggetto e delle stelle di riferimento dovuti ad un attivo inseguimento e alla rotazione di campo possono essere compensati, entro certi limiti, in fase di elaborazione dati , magari perdendoci un po' di tempo
Si tratta di ordinare al software di calcolare il numero di ADU racchiuso in alcuni cerchietti
per contro potrebbe esser necessario riprendere per molte ore consecutive senza interruzioni ( magari andando a dormire ) quindi il meridian flip di cui sono affette tutte le GEM , tranne quelle di costo astronomico, è un problema serio in fotometria ma non per la fotografia estetica
Mi sbaglio ?
Albertus
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Messaggioda Paolo » 27 ott 2018, 11:56

Come facciamo a consigliarti una montatura che traballa alla minima brezza? Personalmente non me la sento. Se la lasci tutta la notte al lavoro e vai a dormire, puo' darsi che il mattino successivo ti ritrovi dei frame completamente inutilizzabili perche' nel corso della notte e' stata persa la stella guida. Nel mondo reale il problema dal meridian flip potrebbe essere l'ultimo a cui pensare!

Nella sequenza di immagini da utilizzare per le misure fotometriche io scarto qualunque frame che presenta stelle elongate. Il raggio del cerchio che deve contenere la luce della stella da misurare va accuratamente scelto in base alla dimensione stellare. Troppo piccolo tagli segnale, troppo grande abbassi il rapporto segnale/rumore in quanto cumuli il rumore di un maggior numero di pixel e inoltre rischi la contaminazione con stelle vicine. Ti consiglio di leggere un buon testo che spiega le basi della fotometria, trovi diversi link fra i primi messaggi di questa sezione.

Paolo
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Messaggioda Albertus » 27 ott 2018, 12:52

Grazie Paolo

ok, scartato il Celestron nexstar evolution :(

potreste consigliarmi un paio di sistemi : tele + montatura ?

I più adatti per lavori di fotometria e spettrografia
Non sono interessato alla fotografia estetica ma non disdegno il visuale

Possibilmente facili da montare e da trasportare e che non richiedano collimazione, o almeno che non sia qualcosa di troppo complicato

Budget circa 3.000 euro

grazie in anticipo per il vostro consiglio
Albertus
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Messaggioda Paolo » 27 ott 2018, 15:20

Non conosco bene cio' che offre oggi il mercato. Le piccole montature mi hanno interessato per il discorso delle uscite in montagna ma per quanto riguarda le ottiche non ho approfondito. Da svariati anni uso un C9 con il quale mi trovo benissimo. Vediamo se qualcuno piu' aggiornato di me puo' consigliarti.

In ogni caso, se ti piace la fotometria o la spettroscopia, cerca di leggere il piu' possibile. Riuscirai a farti una buona idea di cosa ti serve. Nella spettroscopia si lavora praticamente in asse ottico, inoltre gli spettrografi non gradiscono l'aberrazione cromatica. Significa che le semplici configurazioni a specchi (es. Newton) sono perfettamente idonee. Lo stesso vale comunque per catadiottrici come gli Schmidt-Cassegrain classici e similari usati al fuoco diretto (la lastra anteriore non introduce un'apprezzabile aberrazione cromatica). Con la fotometria invece utilizzi stelle che possono trovarsi nel frame in varie posizioni (fotometria differenziale), quindi e' bene avere una sufficiente correzione delle aberrazioni (di vario tipo) in tutto il campo di ripresa.

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Messaggioda Albertus » 27 ott 2018, 19:47

grazie ancora Paolo

andrei su un sct per ragioni di comodità rispetto ai newton

Una domanda
il mirror flip/flop degli sct standard è veramente un problema serio o si esagera un po' ?
mi riferisco sempre solo alla fotografia scientifica, naturalmente
Il fatto è che Celestroon e MEADE chiedono uno sproposito per fornire il blocco dello specchio primario
Celestron poi fa pagare il riduttore di focale f 0.7 oltre 400 euro :-o
contro i 150 euro del f 6.3 per i sct standard
ad ogni modo se necessario faccio un sacrificio
Albertus
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Messaggioda Paolo » 28 ott 2018, 11:29

Una domanda
il mirror flip/flop degli sct standard è veramente un problema serio o si esagera un po' ?

La seconda che hai detto...

Credo tu volessi dire mirror shift/flop, esiste il flip mirror ma e' un accessorio (deviatore ottico).

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Messaggioda Albertus » 28 ott 2018, 12:28

ciao a tutti

si certo volevo dire mirror shift
il fatto è che sono ossessionato dal meridian flip
qualche articolo di fotometria l'ho letto
In generale si consiglia di usare la montatura a forcella ,anche se meno stabile delle GEM ,in quanto sembrerebbe che il meridian flip introduca degli errori che non sono compensabili in fase di elaborazione delle immagini
Ovviamente come in tutte le cose bisogna dare un peso a certe affermazione e solo l'esperienza sul campo l'ho può dare
Il meridian flip è veramente un problema cosi serio, sempre per la fotografia scientifica, ho anche in questo caso si esagera di tanto ?
Certo non aspiro a trovare pianeti extrasolari grandi come la terra che ruotano intorno a stelle di magnitudine 20
Ho notato però che anche LFranco usa un Meade LX200
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Messaggioda LFranco » 29 ott 2018, 20:49

Albertus ha scritto:Ho notato però che anche LFranco usa un Meade LX200

Rispondo poiché mi sono sentito tirato in causa. Ti confermo che uso un LX200 da 8 pollici.
Per la fotometria ed i transiti dei pianeti extrasolari certamente si possono usare anche le montatore equatoriali "alla tedesca". Ci sono numerosi osservatori che le usano ... certo hanno il problema del "meridian flip" che a volte si fa sentire ed occorre fare molta attenzione nella fase di elaborazione. Si possono, ad esempio, anche fare due sessioni di elaborazione distinte (prima e dopo il meridian flip) e poi fonderle assieme. Le stelle di confronto naturalmente devono restare necessariamente le stesse. La fotometria permette di avere un pò più di tolleranza rispetto all'astro-fotografia e le stelle possono anche non essere perfettamente circolari. Il cerchio fotometrico va comunque scelto in modo tale da contenere tutto il segnale proveniente delle stelle (target + confronto).

Se hai voglia di sperimentare la fotometria partirei da qualche variabile veloce con periodo di qualche ora e così avrai modo di verificare "sul campo" tutte le problematiche ed avrai la soddisfazione di costruire una curva di luce.

Saluti
Lorenzo Franco
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