E quando fini il diluvio uscimmo a fare la SUNFLOWER
preso al volo uno sprazzo di sereno ne è uscita questa
http://quasar.teoth.it/gallery/displayi ... 0179&pos=0
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lebowski - Utente Junior
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Bellissima immagine!
Grande profondità e gran dettaglio nei bracci!
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Paolo Maria Ruscitti
- Si vive troppo poco per divenire professionisti di qualcosa - (Charlie Chaplin in Luci della Ribal
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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Bella immagine, complimenti. Io la valorizzerei ulteriormente con una elaborazione piu' uniforme. Vedo anche su questa una marcata differenza di nitidezza tra la parte piu' luminosa della galassia e tutto il resto. Al solito puo' essere colpa del monitor utilizzato che non mostra bene i livelli piu' bassi.
Ciao
Paolo
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Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Paolo ha scritto:Bella immagine, complimenti. Io la valorizzerei ulteriormente con una elaborazione piu' uniforme. Vedo anche su questa una marcata differenza di nitidezza tra la parte piu' luminosa della galassia e tutto il resto. Al solito puo' essere colpa del monitor utilizzato che non mostra bene i livelli piu' bassi.
Ciao
Paolo
No no hai ragione è che il cogl***** sono io che come al solito focalizzo tutto sull'oggetto centrale dimenticando il resto. Altro grosso errore come dicevo altrove è che oltre a non aver pianificato la foto ho sbagliato di conseguenza i tempi. Con pose singole di 10 min a 50 km da Roma non si tira fuori tutta la polvere che sta intorno e nemmeno le micro galassiette che qui sembrano stelle allungate. In realtà ho uno strumento un pò buio a F8 e servirebbe un bel cielo altrimenti bisogna accontentarsi.Ultima considerazione riguardano i miei limiti temporali sulla elaborazione
Ultima modifica di lebowski il 18 gen 2010, 13:26, modificato 1 volta in totale.
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lebowski - Utente Junior
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Lebo, se anche tu usi Photoshop nella fase finale dell'elaborazione, puoi provare ad inserire un livello di regolazione sopra tutti gli altri, impostato in modo che esasperi la visualizzazione dei livelli bassi (aumento di contrasto e luminosita'). Non va applicato ovviamente all'immagine finale, serve solo per controllare, di tanto in tanto (attivando il livello), se l'elaborazione procede bene oppure introduce troppi artefatti che la normale luminosita' del monitor non riesce a mostrare. Se non ti e' capitato ancora di usarlo, si inserisce con questa icona nella parte inferiore della finestra dei livelli:
Puoi scegliere sia la modifica del contrasto/luminosita' che la modifica dei livelli. L'importante e' che all'immagine venga applicato un deciso stretching.
Io trovo comodo questo controllo per evitare problemi soprattutto sul fondo cielo. Non lo uso da molto e infatti si vede osservando il fondo delle foto piu' vecchie nella mia galleria...
Mmmhh... sei senza filtri a banda stretta ed hai un moderato inquinamento luminoso. Secondo me superare 10 minuti per subposa non porta ad alcun beneficio evidente. Pero' posso verificare con maggior precisione se mi fai conoscere il livello in ADU del fondo cielo in una subposa e quello medio di un bias frame (a tempo zero e otturatore chiuso). Conta invece il tempo di integrazione totale che purtroppo deve essere esagerato se si vogliono risultati di grande qualita'.
A quelle focali poi avere un buon seeing (tipo hires planetario) e' mandatorio!
Ciao
Paolo
Puoi scegliere sia la modifica del contrasto/luminosita' che la modifica dei livelli. L'importante e' che all'immagine venga applicato un deciso stretching.
Io trovo comodo questo controllo per evitare problemi soprattutto sul fondo cielo. Non lo uso da molto e infatti si vede osservando il fondo delle foto piu' vecchie nella mia galleria...
Con pose singole di 10 min a 50 km da Roma non si tira fuori tutta la polvere che sta intorno e nemmeno le micro galassiette che qui sembrano stelle allungate.
Mmmhh... sei senza filtri a banda stretta ed hai un moderato inquinamento luminoso. Secondo me superare 10 minuti per subposa non porta ad alcun beneficio evidente. Pero' posso verificare con maggior precisione se mi fai conoscere il livello in ADU del fondo cielo in una subposa e quello medio di un bias frame (a tempo zero e otturatore chiuso). Conta invece il tempo di integrazione totale che purtroppo deve essere esagerato se si vogliono risultati di grande qualita'.
A quelle focali poi avere un buon seeing (tipo hires planetario) e' mandatorio!
Ciao
Paolo
Ultima modifica di Paolo il 19 gen 2010, 21:00, modificato 1 volta in totale.
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Paolo - Quasar Guru
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Paolo ha scritto:Lebo, se anche tu usi Photoshop nella fase finale dell'elaborazione, puoi provare ad inserire un livello di regolazione sopra tutti gli altri, impostato in modo che esasperi la visualizzazione dei livelli bassi (aumento di contrasto e luminosita'). Non va applicato ovviamente all'immagine finale, serve solo per controllare, di tanto in tanto (attivando il livello), se l'elaborazione procede bene oppure introduce troppi artefatti che la normale luminosita' del monitor non riesce a mostrare. Se non ti e' capitato ancora di usarlo, si inserisce con questa icona nella parte inferiore della finestra dei livelli:
Puoi scegliere sia la modifica del contrasto/luminosita' che la modifica dei livelli. L'importante e' che all'immagine venga applicato un deciso stretching.
Io trovo comodo questo controllo per evitare problemi soprattutto sul fondo cielo. Non lo uso da molto e infatti si vede osservando il fondo delle foto piu' vecchie nella mia galleria...Con pose singole di 10 min a 50 km da Roma non si tira fuori tutta la polvere che sta intorno e nemmeno le micro galassiette che qui sembrano stelle allungate.
Mmmhh... sei senza filtri a banda stretta ed hai un moderato inquinamento luminoso. Secondo me superare 10 minuti per subposa non porta ad alcun beneficio evidente. Pero' posso verificare con maggior precisione se mi fai conoscere il livello in ADU del fondo cielo in una subposa e quello medio di un bias frame (a tempo zero e otturatore chiuso). Conta invece il tempo di integrazione totale che purtroppo deve essere esagerato se si vogliono risultati di grande qualita'.
A quelle focali poi avere un buon seeing (tipo hires planetario) e' mandatorio!
Ciao
Paolo
Come si misurano gli adu del fondo cielo??? Dallo stretch di maxim su una subposa leggo un valore minimo a sinistra di 470 e un max a destra 8 fine della campanda del segnale) di 5800. Parlo di pose non pulite. I bias invece non li applico. Per il fondo cielo di solito mi regolo con PS dando un 20-25 punti. Spiega x cortesia come fai e che valori si dovrebbero avere ciao
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lebowski - Utente Junior
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Io lavoro con Astroart 4 e non so con quali comandi Maxim DL visualizza questo tipo di dati. Magari il nostro Max (o altri che lo usano) puo' fare da tramite se ha avuto modo di conoscerli.
Magari trovi qualcosa di simile... con AA4 selezioni un rettangolo in una zona del fondo cielo senza stelle e richiami la finestra delle statistiche. Il valore "background" e la deviazione standard (il rumore) forniscono i dati cercati. In alternativa c'e' la soluzione meno precisa di leggere nella barra di stato il valore in ADU del pixel identificato dal cursore. Con il mouse basta andare in una zona del fondo e leggere il valore magari su piu' punti. Per il rumore associato si puo' fare una stima. Per lo scopo prefissato non e' indispensabile una grossa precisione, volevo solo vedere quanto il fondo cielo ha "caricato" i pixel del sensore al termine di una subposa.
Ottenere un bias e' semplicissimo, puoi prendere un solo frame a tempo zero e otturatore chiuso e ripetere le misure viste. Siccome il bias frame varia (anche se di poco) con la temperatura, e' bene che reimposti la stessa temperatura con cui hai fatto le riprese. Comunque se non e' esattamente uguale non fa nulla.
L'allungamento relativo delle subpose e' necessario usando i filtri a banda stretta che abbassano notevolmente il livello di luce, molto piu' di quanto puo' fare un'ottica chiusa a f/8. Da conti fatti con alcune formule empiriche (che pero' sembrano descrivere abbastanza bene il comportamento delle CCD) la perdita di rapporto s/r per subpose troppo corte comincia ad essere marcata con pose molto piu' brevi di 10 minuti. Una subposa del genere senza filtraggio a banda stretta mi sembra lontana dall'essere dominata dal rumore di lettura. Pero' non conosco il rapporto tra sensibilita' e rumore di lettura della tua camera per cui i dati che ti chiedo possono aiutare a valutare meglio.
Ciao ciao
Paolo
Magari trovi qualcosa di simile... con AA4 selezioni un rettangolo in una zona del fondo cielo senza stelle e richiami la finestra delle statistiche. Il valore "background" e la deviazione standard (il rumore) forniscono i dati cercati. In alternativa c'e' la soluzione meno precisa di leggere nella barra di stato il valore in ADU del pixel identificato dal cursore. Con il mouse basta andare in una zona del fondo e leggere il valore magari su piu' punti. Per il rumore associato si puo' fare una stima. Per lo scopo prefissato non e' indispensabile una grossa precisione, volevo solo vedere quanto il fondo cielo ha "caricato" i pixel del sensore al termine di una subposa.
Ottenere un bias e' semplicissimo, puoi prendere un solo frame a tempo zero e otturatore chiuso e ripetere le misure viste. Siccome il bias frame varia (anche se di poco) con la temperatura, e' bene che reimposti la stessa temperatura con cui hai fatto le riprese. Comunque se non e' esattamente uguale non fa nulla.
L'allungamento relativo delle subpose e' necessario usando i filtri a banda stretta che abbassano notevolmente il livello di luce, molto piu' di quanto puo' fare un'ottica chiusa a f/8. Da conti fatti con alcune formule empiriche (che pero' sembrano descrivere abbastanza bene il comportamento delle CCD) la perdita di rapporto s/r per subpose troppo corte comincia ad essere marcata con pose molto piu' brevi di 10 minuti. Una subposa del genere senza filtraggio a banda stretta mi sembra lontana dall'essere dominata dal rumore di lettura. Pero' non conosco il rapporto tra sensibilita' e rumore di lettura della tua camera per cui i dati che ti chiedo possono aiutare a valutare meglio.
Ciao ciao
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Paolo ha scritto:Io lavoro con Astroart 4 e non so con quali comandi Maxim DL visualizza questo tipo di dati. Magari il nostro Max (o altri che lo usano) puo' fare da tramite se ha avuto modo di conoscerli.
Magari trovi qualcosa di simile... con AA4 selezioni un rettangolo in una zona del fondo cielo senza stelle e richiami la finestra delle statistiche. Il valore "background" e la deviazione standard (il rumore) forniscono i dati cercati. In alternativa c'e' la soluzione meno precisa di leggere nella barra di stato il valore in ADU del pixel identificato dal cursore. Con il mouse basta andare in una zona del fondo e leggere il valore magari su piu' punti. Per il rumore associato si puo' fare una stima. Per lo scopo prefissato non e' indispensabile una grossa precisione, volevo solo vedere quanto il fondo cielo ha "caricato" i pixel del sensore al termine di una subposa.
Ciao ciao
Paolo
Allora da AA4 ottengo su una sub-posa Background 620 e deviazione standard 14.64
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lebowski - Utente Junior
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