TCP J04291884+4354232 nova in Perseo mag 10!
Grazie Paolo per la condivisione del modello...
Veramente interessante. è vero che la spettroscopia ti fa vedere gli oggetti dell'universo come se fossero "sotto casa" (a vista per intenderci)
Qui è tutto coperto da giorni... Se riesco vorrei prendere ancora uno spettro della nova.
Scusami Paolo ma quando parli di stima fotometrica in V intendi la banda "grossomodo" centrata sul picco della QE del sensore (normalmente nel verde), oppure anteponi un filtro fotometrico standard (UB"V"R)?
Ho visto che la Sheliak fornirebbe anche una fenditura standard con un'estremità più larga (per la fotometria), ma questo è un altro topic.
Giorgio
Veramente interessante. è vero che la spettroscopia ti fa vedere gli oggetti dell'universo come se fossero "sotto casa" (a vista per intenderci)
Qui è tutto coperto da giorni... Se riesco vorrei prendere ancora uno spettro della nova.
Scusami Paolo ma quando parli di stima fotometrica in V intendi la banda "grossomodo" centrata sul picco della QE del sensore (normalmente nel verde), oppure anteponi un filtro fotometrico standard (UB"V"R)?
Ho visto che la Sheliak fornirebbe anche una fenditura standard con un'estremità più larga (per la fotometria), ma questo è un altro topic.
Giorgio
- Giorgio Clemente
- Utente Junior
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- Iscritto il: 3 feb 2020, 14:25
Peccato nel paper citato non si siano dettagliate le componenti delle varie regioni emittenti che formano la riga risultante. Probabilmente e' una informazione non rilevante nell'articolo, tuttavia sarebbe stato utile per noi astrofili che non siamo cosi' addentrati. Grosso modo si intuisce quali sono le regioni (fra anelli, zona equatoriale, calotte polari e shell) che allargano la riga e producono i picchi a diverse velocita' (specie osservando le simulazioni ad inclinazione 0 e 90°) ma vedere le singole componenti credo avrebbe aiutato...
Nel Mak90 ho fisso il filtro fotometrico V della Baader. Con Astroart eseguo la calibrazione fotometrica usando molte delle stelle presenti nel campo che hanno come riferimento la magnitudine APASS V a bordo del catalogo UCAC4. Per la misura che ho dato sono stato approssimativo perche' ho impiegato un flat sintetico anziche' vero. Normalmente con il piccolo setup (Mak90, filtro V e SXH-H9) riesco a registare le lievi e rapide oscillazioni che esibiscono le nove nane (cosa fattibile comunque anche senza filtro, sebbene con un errore sistematico di magnitudine). Un esempio.
Eccolo!
viewtopic.php?f=22&t=3501
La nostra bella nova sembra ci voglia lasciare... Speriamo in un bell'outburst! Qui l'intera storia del flusso luminoso in banda V
Contributori alla curva di luce
Paolo
Scusami Paolo ma quando parli di stima fotometrica in V intendi la banda "grossomodo" centrata sul picco della QE del sensore (normalmente nel verde), oppure anteponi un filtro fotometrico standard (UB"V"R)?
Nel Mak90 ho fisso il filtro fotometrico V della Baader. Con Astroart eseguo la calibrazione fotometrica usando molte delle stelle presenti nel campo che hanno come riferimento la magnitudine APASS V a bordo del catalogo UCAC4. Per la misura che ho dato sono stato approssimativo perche' ho impiegato un flat sintetico anziche' vero. Normalmente con il piccolo setup (Mak90, filtro V e SXH-H9) riesco a registare le lievi e rapide oscillazioni che esibiscono le nove nane (cosa fattibile comunque anche senza filtro, sebbene con un errore sistematico di magnitudine). Un esempio.
Ho visto che la Sheliak fornirebbe anche una fenditura standard con un'estremità più larga (per la fotometria), ma questo è un altro topic.
Eccolo!
viewtopic.php?f=22&t=3501
La nostra bella nova sembra ci voglia lasciare... Speriamo in un bell'outburst! Qui l'intera storia del flusso luminoso in banda V
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Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Questa sera 31-12-2020, in attesa che il barbecue cuocesse le salsicce e che questo pessimo anno se ne andasse a.........,ho messo a cuocere anche la nova nello spettroscopio.Posto il profilo spettrale ed una comparazione con il giorno 27-12-2020.
Auguri a tutti e che l'anno che verrà sia migliore.
Umberto
Auguri a tutti e che l'anno che verrà sia migliore.
Umberto
- umberto
- Quasar Guru
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Ore 23:46...neanche il capodanno ti ferma!
Passione pura
Passione pura
- Alessandro
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 521
- Iscritto il: 30 giu 2015, 20:35
- Località: Roma / L'Aquila
Sempre da incorniciare i tuoi spettri Umberto! Vedo che con le salsicce vengono meglio...
Bel lavoro!
Saluti
Tonino
Bel lavoro!
Saluti
Tonino
- tonyven
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 621
- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Grande Umberto, è proprio vero che a pancia piena si lavora meglio, tanti auguri per un nuovo anno "spettrale"
-
Max - Quasar Dipendente
- Messaggi: 629
- Iscritto il: 14 ago 2017, 11:32
- Località: Roma
Buon anno a tutti di nuovo e ben trovati nel forum.
Grazie Paolo per i tuoi suggerimenti sulla fotometria e sulle ultime condivisioni fatte nel forum... sono sempre ben chiare e ispiratrici
Io mentre il cotechino cuoceva a fuoco molto lento , dopo aver completato con congruo anticipo i preparativi del cenone (in famiglia), complice un cielo terso e pulito (poi velatosi leggermente), non ho resistito e ho salutato l'anno che vien via con una ripresa della Nova.
Umberto non eri solo quella sera a menar le mani...
Il setup è il solito con l'Alpy600 a bagnare con i suoi fotoni un KAF8300.
Questa la Nova la sera del 31 dicembre
Ho tentato, dalla foto, una stima della magnitudine della Nova utilizzando AA7 (con il tool di fotometria e l'UCAC2) riscontrando una mag. di 10.20 senza però aver anteposto un filtro V davanti al sensore assumendo la QE di questo, grossomodo, corrispondente alla larghezza di banda del filtro fotometrico citato.
Questa, invece, la Nova nella ripresa precedente del 16 dicembre
Qui, con lo stesso procedimento, la magnitudine stimata in "V" era pari a 9.95...
Ad ogni buon conto ho recuperato dei filtri fotometrici Astrodon V,B,R (dello standard di Johnson- Cousins) che avevo da parte, si da standardizzare anche le eventuali prossime misure fotometriche, purtoppo non continuative come vorrei
Non avendo una postazione fissa e poco tempo (causa lavoro), mi adopererò quando possibile.
Per ora credo che mi orienterò sulla fotometria fatta con lo strumento in parallelo (il rifrattore Vixen A80SSwt) lasciando la fenditura "standard" da 23 micrometri per la sola spettroscopia con lo strumento principale (un C8). D'altra parte con AA7 ritengo che sia molto più semplice stimare la magnitudine del target confidando nel ricco campo stellare ripreso, piuttosto che fare della fotometria differenziale con la fenditura fotometrica proposta dalla Sheliak.
A proposito delle fluttuazioni di breve periodo della Nova da te riscontrate e riportate nel bel post precedente. Paolo ricordi quando il Prof. Tempesti, qualche anno fa, d'Estate, con il suo irresistibile accento fiorentino ci parlava dello stesso fenomeno osservato nella Nova Cygni del 1975?
Ecco la pubblicazione che volle poi regalarmi a Treviso quando andai a fargli visita qualche mese dopo...
Il Prof. Tempesti, al rifrattore Cooke dell'Osservatorio di Collurania (Teramo), catturò i fotoni della Nova moltiplicandone il voltaggio in uscita da un fotometro mediante una cella fotomoltiplicatrice (chiamata Arianna) e registrandone i valori con una stampante a pennino su carta millimetrata (un registratore analogico a carta).
e questo è il tracciato (25 minuti) della striscia fotometrica del 9-10 settembre 1975 mentre la Nova si trovava al massimo delle fluttuazioni periodiche. Il fondo cielo per la stella di controllo (ctr) è molto più alto perché per tale stella il Professore dispose il fotometro su di una maggiore sensibilità per sopperire alla troppo grande differenza di splendore.
Qui il Professore in visita a Collurania mentre osserva la "sua Arianna".
Condivido volentieri ora anche gli spettri ripresi.
Premetto che qualche giorno prima, come promesso, durante l'ennesima serata piovosa, ho raffinato la messa a fuoco delle righe dell'ALPY600 e dalle riprese fatte ho riscontrato un piccolo miglioramento passando la R da 440 a 475 . Valore ancora distante comunque da 600 (il suo "limite" strumentale). Per ora, nonostante gli sforzi fatti non riesco a fare di meglio...
Questa la Nova nella serata di fine anno
e questo il confronto tra gli spettri del 16 dicembre (precedente ripresa) e quello della serata
Ora volendo esser certo delle possibilità del setup ho preferito calibrare in flusso con due stelle, nel senso che ho trovato la risposta strumentale ed atmosferica utilizzando di seguito prima la prima stella e, poi, ripetendo il processo di elaborazione con ISIS, la seconda. Questo il risultato del confronto
qui un dettaglio, per meglio evidenziare le differenze nel continuo trovate
Tale "piccolo" scostamento in ampiezza è normale?
Ovvero siamo nel range degli errori legati alla sensibilità strumentale?
Premetto che stavolta ho avuto cura di considerare l'angolo parallattico si da porre la fenditura sempre parallela ai meridiani delle altezze (del sistema altozimutale).
Giorgio
Grazie Paolo per i tuoi suggerimenti sulla fotometria e sulle ultime condivisioni fatte nel forum... sono sempre ben chiare e ispiratrici
Io mentre il cotechino cuoceva a fuoco molto lento , dopo aver completato con congruo anticipo i preparativi del cenone (in famiglia), complice un cielo terso e pulito (poi velatosi leggermente), non ho resistito e ho salutato l'anno che vien via con una ripresa della Nova.
Umberto non eri solo quella sera a menar le mani...
Il setup è il solito con l'Alpy600 a bagnare con i suoi fotoni un KAF8300.
Questa la Nova la sera del 31 dicembre
Ho tentato, dalla foto, una stima della magnitudine della Nova utilizzando AA7 (con il tool di fotometria e l'UCAC2) riscontrando una mag. di 10.20 senza però aver anteposto un filtro V davanti al sensore assumendo la QE di questo, grossomodo, corrispondente alla larghezza di banda del filtro fotometrico citato.
Questa, invece, la Nova nella ripresa precedente del 16 dicembre
Qui, con lo stesso procedimento, la magnitudine stimata in "V" era pari a 9.95...
Ad ogni buon conto ho recuperato dei filtri fotometrici Astrodon V,B,R (dello standard di Johnson- Cousins) che avevo da parte, si da standardizzare anche le eventuali prossime misure fotometriche, purtoppo non continuative come vorrei
Non avendo una postazione fissa e poco tempo (causa lavoro), mi adopererò quando possibile.
Per ora credo che mi orienterò sulla fotometria fatta con lo strumento in parallelo (il rifrattore Vixen A80SSwt) lasciando la fenditura "standard" da 23 micrometri per la sola spettroscopia con lo strumento principale (un C8). D'altra parte con AA7 ritengo che sia molto più semplice stimare la magnitudine del target confidando nel ricco campo stellare ripreso, piuttosto che fare della fotometria differenziale con la fenditura fotometrica proposta dalla Sheliak.
A proposito delle fluttuazioni di breve periodo della Nova da te riscontrate e riportate nel bel post precedente. Paolo ricordi quando il Prof. Tempesti, qualche anno fa, d'Estate, con il suo irresistibile accento fiorentino ci parlava dello stesso fenomeno osservato nella Nova Cygni del 1975?
Ecco la pubblicazione che volle poi regalarmi a Treviso quando andai a fargli visita qualche mese dopo...
Il Prof. Tempesti, al rifrattore Cooke dell'Osservatorio di Collurania (Teramo), catturò i fotoni della Nova moltiplicandone il voltaggio in uscita da un fotometro mediante una cella fotomoltiplicatrice (chiamata Arianna) e registrandone i valori con una stampante a pennino su carta millimetrata (un registratore analogico a carta).
e questo è il tracciato (25 minuti) della striscia fotometrica del 9-10 settembre 1975 mentre la Nova si trovava al massimo delle fluttuazioni periodiche. Il fondo cielo per la stella di controllo (ctr) è molto più alto perché per tale stella il Professore dispose il fotometro su di una maggiore sensibilità per sopperire alla troppo grande differenza di splendore.
Qui il Professore in visita a Collurania mentre osserva la "sua Arianna".
Condivido volentieri ora anche gli spettri ripresi.
Premetto che qualche giorno prima, come promesso, durante l'ennesima serata piovosa, ho raffinato la messa a fuoco delle righe dell'ALPY600 e dalle riprese fatte ho riscontrato un piccolo miglioramento passando la R da 440 a 475 . Valore ancora distante comunque da 600 (il suo "limite" strumentale). Per ora, nonostante gli sforzi fatti non riesco a fare di meglio...
Questa la Nova nella serata di fine anno
e questo il confronto tra gli spettri del 16 dicembre (precedente ripresa) e quello della serata
Ora volendo esser certo delle possibilità del setup ho preferito calibrare in flusso con due stelle, nel senso che ho trovato la risposta strumentale ed atmosferica utilizzando di seguito prima la prima stella e, poi, ripetendo il processo di elaborazione con ISIS, la seconda. Questo il risultato del confronto
qui un dettaglio, per meglio evidenziare le differenze nel continuo trovate
Tale "piccolo" scostamento in ampiezza è normale?
Ovvero siamo nel range degli errori legati alla sensibilità strumentale?
Premetto che stavolta ho avuto cura di considerare l'angolo parallattico si da porre la fenditura sempre parallela ai meridiani delle altezze (del sistema altozimutale).
Giorgio
- Giorgio Clemente
- Utente Junior
- Messaggi: 79
- Iscritto il: 3 feb 2020, 14:25
Paolo ricordi quando il Prof. Tempesti, qualche anno fa, d'Estate, con il suo irresistibile accento fiorentino ci parlava dello stesso fenomeno osservato nella Nova Cygni del 1975?
Eccome... lo ricordo bene! Che persona eccezionale... sotto tutti i punti di vista. Che grande testimonianza il tracciato con la fotometria fotoelettrica!
Ho un libricino (Note e comuncazioni nr.40) con un'altra curva fotometrica ancora piu' vecchia, parliamo della Nova Herculis 1960, ottenuta con la strumentazione dell'osservatorio di Collurania e con il contributo di altri osservatori professionali (notare che ha brillato di mag 3!).
Tornando alle cose da "astrofili moderni"... so che i filtri Astrodon sono ottimi. Credo andrebbero "ricalibrati" se sono passati tanti anni dalla fabbricazione. Anche io farei la stessa scelta (C8 + Alpy e fotometria sul Vixen).
La prova incrociata per la nova Per 2020 con le due risposte non lascia alcun dubbio, la risposta e' praticamente identica. La deviazione e' piccolissima in percentuale.
Per quanto riguarda il potere risolvente basso, ho paura sia un problema di ISIS che non riesce a calcolare correttamente il valore (non so perche' ma a volte e' capitato). Ho ripreso il profilo che ho estratto dallo spettro della lampada (me lo avevi mandato a novembre) e ho misurato la FWHM di un gruppo di righe non sature intorno a 6000A. Sono tutte sui 10A, ovvero un potere di 600 (R = 6000/10). Fai altrettanto su uno dei tuoi ultimi frame con lo spettro della lampada. In pratica usi la lampada sia come target che come frame di calibrazione. Nella tab 2 di ISIS devi spuntare le due opzioni "Fixed Y value for sequence" e "Sky not removed". Sul profilo risultante misura poi la FWHM di righe non sature e sufficientemente isolate.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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