TCP J21040470+4631129 mag 8.6
Molto piu' caldo ieri sera per fortuna! Purtroppo pero' c'erano veli (cirri) anche abbastanza spessi. Ragione per cui ho riconfigurato il Lhires III per la bassa risoluzione (per guadagnare SNR). L'obiettivo era cercare di portare comunque qualcosa a casa...
Con la fotometria effettuata durante le riprese spettroscopiche ho calibrato il profilo in flusso assoluto.
Davvero potentissima la fotometria differenziale... le condizioni del cielo (assorbimento di luce da parte delle nubi) cambiavano di continuo, nonostante questo la frazione di ciclo del superhump compresa nella sessione osservativa appare ben delineata.
Paolo
Con la fotometria effettuata durante le riprese spettroscopiche ho calibrato il profilo in flusso assoluto.
Davvero potentissima la fotometria differenziale... le condizioni del cielo (assorbimento di luce da parte delle nubi) cambiavano di continuo, nonostante questo la frazione di ciclo del superhump compresa nella sessione osservativa appare ben delineata.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Ciao a tutti, aggiorno il topic con una osservazione svolta durante il declino verso la quiescenza. La nova nana TCP J21040470+4631129 in questi giorni infatti brilla intorno a mag V 15. Con la fotometria simultanea ho calibrato il profilo in flusso assoluto.
Curva di luce:
Profilo:
Sebbene lo spettro sia rumoroso, mostra una caratteristica che volevo provare a rilevare, l'allargamento delle righe di emissione, evidenziata da spettri del Nordic Optical Telescope e descritta nell'Atel #13297:
Dramatic broadening of emission lines in TCP J21040470+4631129
Il raffronto con lo spettro del 16 dicembre, preso durante il terzo superoutburst, evidenzia come la FWHM della riga h-alfa sia notevolmente aumentata.
Ho fatto queste misure:
FWHM 16 dicembre 2019 -> 16A
FWHM 2 gennaio 2019 -> 37A
La FWHM strumentale (la larghezza minima misurata con le righe della lampada) e' di circa 11 A (gli spettri sono R ~600). Con la formula:
FWHM corretta = RADQ (FWHM osservata^2 - FWHM strumentale^2)
trovo il valore corretto espresso in Angstrom e in Km/s :
FWHM h-alfa 16 dicembre 2019 -> 11.6A -> 530 Km/s
FWHM h-alfa 2 gennaio 2019 -> 35.2 A -> 1610 Km/s
La velocita' di espansione del guscio di idrogeno oggi e' triplicata rispetto al momento del superoutburst (la FWHM misurata il 16 dicembre e' piuttosto vicina a quella strumentale per cui dovrebbe essere affetta da un errore maggiore).
L'assottigliamento delle righe Balmer durante l'outburst, osservato per la nostra nova, si e' riscontrato anche per altri sistemi analoghi.
Ho letto che in fase di outburst, temperatura e densita' cambiano a seconda delle regioni del disco di accrescimento. La fotoionizzazione delle regioni interne del disco (le piu' vicine alla nana bianca) gioca qui un ruolo molto importante. Assumendo che l'allargamento sia dominato dalla rotazione Kepleriana del disco, si ipotizza che le righe diventano piu' strette durante gli outburst perche' la relativa regione emittente si sposta verso la parte interna del disco (che e' piu' veloce).
Paolo
Curva di luce:
Profilo:
Sebbene lo spettro sia rumoroso, mostra una caratteristica che volevo provare a rilevare, l'allargamento delle righe di emissione, evidenziata da spettri del Nordic Optical Telescope e descritta nell'Atel #13297:
Dramatic broadening of emission lines in TCP J21040470+4631129
Il raffronto con lo spettro del 16 dicembre, preso durante il terzo superoutburst, evidenzia come la FWHM della riga h-alfa sia notevolmente aumentata.
Ho fatto queste misure:
FWHM 16 dicembre 2019 -> 16A
FWHM 2 gennaio 2019 -> 37A
La FWHM strumentale (la larghezza minima misurata con le righe della lampada) e' di circa 11 A (gli spettri sono R ~600). Con la formula:
FWHM corretta = RADQ (FWHM osservata^2 - FWHM strumentale^2)
trovo il valore corretto espresso in Angstrom e in Km/s :
FWHM h-alfa 16 dicembre 2019 -> 11.6A -> 530 Km/s
FWHM h-alfa 2 gennaio 2019 -> 35.2 A -> 1610 Km/s
La velocita' di espansione del guscio di idrogeno oggi e' triplicata rispetto al momento del superoutburst (la FWHM misurata il 16 dicembre e' piuttosto vicina a quella strumentale per cui dovrebbe essere affetta da un errore maggiore).
L'assottigliamento delle righe Balmer durante l'outburst, osservato per la nostra nova, si e' riscontrato anche per altri sistemi analoghi.
Ho letto che in fase di outburst, temperatura e densita' cambiano a seconda delle regioni del disco di accrescimento. La fotoionizzazione delle regioni interne del disco (le piu' vicine alla nana bianca) gioca qui un ruolo molto importante. Assumendo che l'allargamento sia dominato dalla rotazione Kepleriana del disco, si ipotizza che le righe diventano piu' strette durante gli outburst perche' la relativa regione emittente si sposta verso la parte interna del disco (che e' piu' veloce).
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Grazie Paolo per aver condiviso questa interessante osservazione. Umberto
- umberto
- Quasar Guru
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- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Dai tuoi lavori si impara sempre qualcosa. Grazie Paolo.
Saluti Tonino
Saluti Tonino
- tonyven
- Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Grazie a voi per i commenti!
Paolo
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
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