TCP J21040470+4631129 mag 8.6
Ciao a tutti,
riepilogo con questo grafico il mio monitoraggio (a bassa risoluzione) del transiente nel Cigno.
Saluti
Lorenzo Franco
riepilogo con questo grafico il mio monitoraggio (a bassa risoluzione) del transiente nel Cigno.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Grazie Lorenzo per questo tuo report che evidenzia l'evoluzione di questa Nova nana.
Umberto
Umberto
- umberto
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Ciao a tutti,
interessante vedere la curva di luce del transiente come viene riportata dalla survey ASAS-SN.
Si vede molto bene il balzo di luminosità.
Saluti
Lorenzo Franco
interessante vedere la curva di luce del transiente come viene riportata dalla survey ASAS-SN.
Si vede molto bene il balzo di luminosità.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Ciao Lorenzo e tutti,
la curva di luce ASAS-SN aggiornata mostra la "caduta a picco" avvenuta qualche giorno fa (quasi due magnitudini in un solo giorno). Un comportamento che specialisti conoscono bene ed avevano previsto. Non si esclude un nuovo incremento di luminosita' prima della discesa finale che porta allo stato di quiescenza.
A proposito di quiescenza, credo che la fotometria ASAS-SN usi un raggio per le misure che include una stellina di 16a che si trova nelle vicinanze della nova nana. E' indicata nella seguente immagine PanStarrs con "g mag 16.13".
Altrimenti non mi spiego il livello di luminosita' precedente all'outburst che e' livellato intorno a mag 16 (ho provato ad andare indietro di quasi un anno ed il valore e' piu' o meno costante). Sappiamo che il progenitore brilla invece di mag 18-19 (vedi immagine sopra). Naturalmente la mia e' solo un'ipotesi.
A dire il vero ho paura che la stellina possa entrare anche nell'apertura della mia fotometria, e' fuori per pochissimo (parlo del MAK90, per quanto riguarda lo spettro il C9.25 la separa bene dal target).
A seguito della discesa di luminosita' sono stato costretto a cambiare reticolo perche' con il 1200 l/mm lo spettro era troppo disperso ed il poco segnale affogato nel rumore.
Questo e' il profilo del 5 agosto, calibrato in flusso assoluto con la magnitudine media (la fotometria e' stata contemporanea).
La curva di luce esibita dalla nova nana durante le riprese dello spettro:
Ho tante altre osservazioni che provero' a riassumere in uno dei prossimi post.
Paolo
la curva di luce ASAS-SN aggiornata mostra la "caduta a picco" avvenuta qualche giorno fa (quasi due magnitudini in un solo giorno). Un comportamento che specialisti conoscono bene ed avevano previsto. Non si esclude un nuovo incremento di luminosita' prima della discesa finale che porta allo stato di quiescenza.
A proposito di quiescenza, credo che la fotometria ASAS-SN usi un raggio per le misure che include una stellina di 16a che si trova nelle vicinanze della nova nana. E' indicata nella seguente immagine PanStarrs con "g mag 16.13".
Altrimenti non mi spiego il livello di luminosita' precedente all'outburst che e' livellato intorno a mag 16 (ho provato ad andare indietro di quasi un anno ed il valore e' piu' o meno costante). Sappiamo che il progenitore brilla invece di mag 18-19 (vedi immagine sopra). Naturalmente la mia e' solo un'ipotesi.
A dire il vero ho paura che la stellina possa entrare anche nell'apertura della mia fotometria, e' fuori per pochissimo (parlo del MAK90, per quanto riguarda lo spettro il C9.25 la separa bene dal target).
A seguito della discesa di luminosita' sono stato costretto a cambiare reticolo perche' con il 1200 l/mm lo spettro era troppo disperso ed il poco segnale affogato nel rumore.
Questo e' il profilo del 5 agosto, calibrato in flusso assoluto con la magnitudine media (la fotometria e' stata contemporanea).
La curva di luce esibita dalla nova nana durante le riprese dello spettro:
Ho tante altre osservazioni che provero' a riassumere in uno dei prossimi post.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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E' arrivato l'ATel #13009 (http://www.astronomerstelegram.org/?read=13009) che consolida i nostri sforzi osservativi su questo transiente (in special modo quelli effettuati da Paolo).
Saluti
Lorenzo Franco
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Ottimo!
Sono felice di aver dato il mio piccolo contributo. E' bello sentirsi parte di una campagna osservativa internazionale. Anche sapere che mentre puntiamo i nostri piccoli telescopi verso una particolare stella, un satellite in orbita attorno alla Terra (nel nostro caso Swift X-ray telescope) sta osservando lo stesso soggetto in un'altra regione dello spettro elettromagnetico, secondo un programma elaborato dagli specialisti.
Grazie al meteo clemente, ieri ho potuto osservare la cataclismica all'apice del "rebrightening". In questo confronto si apprezza la risalita di luminosita' e le relative variazioni nello spettro.
Vedremo come evolve. Al momento sembra sia ricominciato il declino (dovrebbe essere quello definitivo per quanto riguarda il presente outburst).
Paolo
Sono felice di aver dato il mio piccolo contributo. E' bello sentirsi parte di una campagna osservativa internazionale. Anche sapere che mentre puntiamo i nostri piccoli telescopi verso una particolare stella, un satellite in orbita attorno alla Terra (nel nostro caso Swift X-ray telescope) sta osservando lo stesso soggetto in un'altra regione dello spettro elettromagnetico, secondo un programma elaborato dagli specialisti.
Grazie al meteo clemente, ieri ho potuto osservare la cataclismica all'apice del "rebrightening". In questo confronto si apprezza la risalita di luminosita' e le relative variazioni nello spettro.
Vedremo come evolve. Al momento sembra sia ricominciato il declino (dovrebbe essere quello definitivo per quanto riguarda il presente outburst).
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Ciao a tutti!
Grazie Umb!
La nostra stella e' di nuovo in outburst! Si tratta del terzo "rebrightening", ancora piu' intenso dei precedenti. Di seguito la curva di luce AAVSO (magnitudini V) dall'inizio dell'evento fino a ieri notte (26 agosto):
La magnitudine raggiunta al termine della mia sessione osservativa e' stata circa V 11.5 (i precedenti outburst hanno toccato al massimo mag 12).
Le misure fotometriche prese ieri notte con il Mak90, filtro Baader V e SXV-H9:
Questo livello di luminosita' mi ha permesso di tentare la ripresa dello spettro con il reticolo da 1200 l/mm (R=6000):
E' evidente il profilo in emissione a doppio picco della riga h-alfa. La separazione fra le componenti V e R e' di circa 300 Km/s. La riga dovrebbe essere generata nell'atmosfera esterna del disco di accrescimento. Una ulteriore sorgente di luce e' il cosiddetto "hot-spot", una zona piu' luminosa (di intensita' variabile, nei momenti successivi ai superoutburst puo' incrementare del 10-15%) corrispondente al punto in cui la materia trasferita verso la stella compatta tocca il bordo del disco di accrescimento. Nel singolo profilo sopra la componente in emissione dell'hot-spot non e' identificabile ma potrebbe diventarlo se si analizzano opportunamente un certo numero di spettri risolti temporalmente.
Paolo
Complimenti da parte mia! Umberto
Grazie Umb!
La nostra stella e' di nuovo in outburst! Si tratta del terzo "rebrightening", ancora piu' intenso dei precedenti. Di seguito la curva di luce AAVSO (magnitudini V) dall'inizio dell'evento fino a ieri notte (26 agosto):
La magnitudine raggiunta al termine della mia sessione osservativa e' stata circa V 11.5 (i precedenti outburst hanno toccato al massimo mag 12).
Le misure fotometriche prese ieri notte con il Mak90, filtro Baader V e SXV-H9:
Questo livello di luminosita' mi ha permesso di tentare la ripresa dello spettro con il reticolo da 1200 l/mm (R=6000):
E' evidente il profilo in emissione a doppio picco della riga h-alfa. La separazione fra le componenti V e R e' di circa 300 Km/s. La riga dovrebbe essere generata nell'atmosfera esterna del disco di accrescimento. Una ulteriore sorgente di luce e' il cosiddetto "hot-spot", una zona piu' luminosa (di intensita' variabile, nei momenti successivi ai superoutburst puo' incrementare del 10-15%) corrispondente al punto in cui la materia trasferita verso la stella compatta tocca il bordo del disco di accrescimento. Nel singolo profilo sopra la componente in emissione dell'hot-spot non e' identificabile ma potrebbe diventarlo se si analizzano opportunamente un certo numero di spettri risolti temporalmente.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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