software per le variabili
Benissimo. Grazie tanto. Di solito per conoscere le caratteristiche della stella in generale vado su Simbad. Speriamo bene!
Saluti
Tonino
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Tonino
- tonyven
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Ciao a tutti. Volevo porre un quesito di ordine pratico. Volendo fare fotometria su una variabile con periodo di circa 1 giorno, qual'e' la procedura operativa da adottare?
10 frame ? 20 frame? Tutti in sequenza o intervallati di 10-15 minuti l'uno dall'altro?
Grazie
Tonino
10 frame ? 20 frame? Tutti in sequenza o intervallati di 10-15 minuti l'uno dall'altro?
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- tonyven
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tonyven ha scritto:Volendo fare fotometria su una variabile con periodo di circa 1 giorno, qual'e' la procedura operativa da adottare? 10 frame ? 20 frame? Tutti in sequenza o intervallati di 10-15 minuti l'uno dall'altro?
La cosiddetta fotometria con "dati densi" si prefigge di coprire con continuità l'intervallo di periodicità della variabile. Il tempo di esposizione tra una posa e l'altra è dettato dalla magnitudine dell'oggetto e dall'uso (o meno) dei filtri fotometrici. Interessanti i lavori di fotometria multi-banda dove si cambiano i filtri fotometrici tra una esposizione e l'altra per poter osservare le variazioni di luminosità nei vari colori e misurare così l'indice di colore. Le variabili pulsanti, ad esempio, variano anche il loro colore durante il ciclo di variabilità. La durata della sequenze deve essere più lunga possibile (tutta la notte) e per diverse notti per coprire l'intero ciclo di variabilità (periodo). Certo la variabilità di quasi un giorno è piuttosto ostica poiché osservando l'oggetto per due notti consecutive si registra sempre lo stesso tratto della curva di luce (fase). Occorrerà in questi casi osservare l'oggetto ad intervalli di settimane per riuscire a colmare il gap causato dalla sincronia del periodo della variabile con quello della rotazione terrestre.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Benissimo. Molto chiaro.Era per avere un'idea su come muoversi nella pratica. Ho un setup per il momento costituito da un rifrattore 70x500 e una CCD Asi120. Vediamo cosa esce fuori. Grazie
Saluti
Tonino
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- tonyven
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Se hai voglia di sperimentate, perché non provi con una variabile di corto periodo (2-3 ore). In poco tempo completeresti la tua curva di luce con grande soddisfazione. Comunque, per un approccio più serioso, dovresti verificare la linearità del sensore per capire fino a quanti ADU puoi spingerti.
Saluti
Lorenzo Franco
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Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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La voglia di sperimentare sicuramente c'è , purtroppo è il tempo che manca. Grazie per la dritta
Saluti
Tonino
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- tonyven
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Ciao a tutti. Dopo aver preso un pò di dati su un paio di stelle, U Aql e AA Aql, ho provato a elaborare il tutto con Period4. Ho ancora parecchi dubbi dovuti sopratutto alla difficoltà di capire come funziona questo software di elaborazione. Questo che posto è (o dovrebbe essere) la curva di luce della stella U Aql:
Quello che non riesco a fare però è visualizzare tutti i punti luce trovati nelle varie sessioni che sono 26.
Se posto il grafico normale si vedono solo i punti luce:
ma solo se uso lo zoom su un punto luce si vede la curva. Qualcuno di voi conosce abbastanza Period4? Ho seguito un tutorial dell'help e sono arrivato fin qui.
Quello che non riesco a fare però è visualizzare tutti i punti luce trovati nelle varie sessioni che sono 26.
Se posto il grafico normale si vedono solo i punti luce:
ma solo se uso lo zoom su un punto luce si vede la curva. Qualcuno di voi conosce abbastanza Period4? Ho seguito un tutorial dell'help e sono arrivato fin qui.
- tonyven
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Period04 è un tool di supporto che permette di effettuare l'analisi dei fenomeni periodici. In particolare, se applicato alle variabili pulsanti, permette di determinare il periodo di variabilità (ripetizione periodica di massimi e minimi).
Il software non fa miracoli e quindi i dati devono contenere le informazioni sul periodo di variabilità per poterle estrarre.
Tra le funzionalità del software troviamo:
- la possibilità di mettere in grafico i dati grezzi (plot tempo rispetto a magnitudine)
- effettuare l'analisi del periodo attraverso i metodi dell'analisi di Fourier.
- una volta determinato il periodo, permette di mettere in fase i dati su un grafico (fase rispetto a magnitudine). La fase naturalmente va da zero ad uno e segue la periodicità.
Per fornirti un supporto migliore dovresti elencare i dati che hai ottenuto in una tabella a due colonne (tempo in JD, magnitudine).
Saluti
Lorenzo Franco
Il software non fa miracoli e quindi i dati devono contenere le informazioni sul periodo di variabilità per poterle estrarre.
Tra le funzionalità del software troviamo:
- la possibilità di mettere in grafico i dati grezzi (plot tempo rispetto a magnitudine)
- effettuare l'analisi del periodo attraverso i metodi dell'analisi di Fourier.
- una volta determinato il periodo, permette di mettere in fase i dati su un grafico (fase rispetto a magnitudine). La fase naturalmente va da zero ad uno e segue la periodicità.
Per fornirti un supporto migliore dovresti elencare i dati che hai ottenuto in una tabella a due colonne (tempo in JD, magnitudine).
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Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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