Il mio primo "diagramma H-R"!
Ciao a tutti,
ho applicato dei miglioramenti al diagramma H-R per ottenere una rappresentazione più precisa.
1. Ho rivisto i coefficienti di trasformazione Tbv tra le mie magnitudini strumentali e quelle standard.
2. Ho tenuto conto dell'estinzione interstellare per dearrossare gli indici di colore (alle coordinate di M67 la mappa IRSA DUST Map riporta un valore medio E(B-V)=0.0285 +/-0.0014).
3. Ho usato le isocrone che meglio rappresentano l'età della popolazione stellare. L'età dell'ammasso si colloca tra le isocrone relative a 3.6 e 4.0 miliardi di anni.
Un bell'esercizio che consiglio a tutti.
Saluti
Lorenzo Franco
ho applicato dei miglioramenti al diagramma H-R per ottenere una rappresentazione più precisa.
1. Ho rivisto i coefficienti di trasformazione Tbv tra le mie magnitudini strumentali e quelle standard.
2. Ho tenuto conto dell'estinzione interstellare per dearrossare gli indici di colore (alle coordinate di M67 la mappa IRSA DUST Map riporta un valore medio E(B-V)=0.0285 +/-0.0014).
3. Ho usato le isocrone che meglio rappresentano l'età della popolazione stellare. L'età dell'ammasso si colloca tra le isocrone relative a 3.6 e 4.0 miliardi di anni.
Un bell'esercizio che consiglio a tutti.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Che meraviglia! Un lavoro davvero completo.
E pensare che basta l'attrezzatura per l'astrofotografia ed un paio di filtri fotometrici.
Addirittura credo che usando due semplici filtri fotografici (blu e verde, magari impiegando i coefficienti) si riesca comunque a vedere (anche se non cosi' definita) la struttura formata dalla sequenza principale e dal ramo delle giganti. Se qualcuno si stesse annoiando con le foto...
Un bellissimo progetto scolastico!
Paolo
E pensare che basta l'attrezzatura per l'astrofotografia ed un paio di filtri fotometrici.
Addirittura credo che usando due semplici filtri fotografici (blu e verde, magari impiegando i coefficienti) si riesca comunque a vedere (anche se non cosi' definita) la struttura formata dalla sequenza principale e dal ramo delle giganti. Se qualcuno si stesse annoiando con le foto...
Un bellissimo progetto scolastico!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
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Ciao,
innanzitutto complimento per il lavoro di Paolo e Lorenzo.
In previsione del prossimo progetto con un liceo nell'ambito dell'alternanza scuola/lavoro, vorrei far fare ai ragazzi l'esperienza della costruzione del diagramma H-R.
L'unica cosa dove non è esperienza è come "allineare" i due file delle stelle generati da Astroart.
Mi potete per cortesia dare qualche delucidazione?
Grazie
Adriano
innanzitutto complimento per il lavoro di Paolo e Lorenzo.
In previsione del prossimo progetto con un liceo nell'ambito dell'alternanza scuola/lavoro, vorrei far fare ai ragazzi l'esperienza della costruzione del diagramma H-R.
L'unica cosa dove non è esperienza è come "allineare" i due file delle stelle generati da Astroart.
Mi potete per cortesia dare qualche delucidazione?
Grazie
Adriano
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AdrianoValvasori - Nuovo Utente
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Ciao Adriano,
per quanto mi riguarda ho realizzato uno script scilab che legge il primo file, cerca entro pochi pixel di distanza la corrispondente stella nel secondo file e poi scrive il risultato combinato su un file di output.
Al prossimo GAD di ottobre presenterò proprio questa esperienza dall'alto valore didattico.
Saluti
Lorenzo Franco
per quanto mi riguarda ho realizzato uno script scilab che legge il primo file, cerca entro pochi pixel di distanza la corrispondente stella nel secondo file e poi scrive il risultato combinato su un file di output.
Al prossimo GAD di ottobre presenterò proprio questa esperienza dall'alto valore didattico.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Buongiorno Adriano e benvenuto nel forum. Grazie per l'apprezzamento, l'esperienza e' davvero bella e sicuramente di alto valore didattico.
Come detto da Lorenzo, l'informazione che lega la stessa stella nelle due liste di magnitudini V e B (aggiungo generate in un report come quello di Astroart) puo' essere solo la posizione (AR/Dec oppure x/y se i frame sono perfettamente a registro).
In Astroart si parte quindi dalla calibrazione astrometrica e fotometrica dei frame presi con i filtri B e V, per poi salvare le due liste in formato testo (hanno estensione .sta).
In queste liste c'e' tutto, le magnitudini e l'astrometria che funge da chiave di aggancio. A questo punto si puo' procedere in diversi modi, dipende dalla propria conoscenza dei software per il trattamento dei dati numerici.
Io ho usato Excel ed un metodo molto grezzo ma che porta comunque al risultato (si puo' senz'altro sviluppare una soluzione piu' elegante). Ti mostro qualche passo.
Lista di stelle in Astroart (frame mag B):
La stessa importata in Excel:
Nota che ho aggiunto una colonna (C) in cui ho inserito un progressivo.
Si fa lo stesso per il frame delle mag V. Ho inserito il risultato in un secondo foglio:
Stavolta, oltre alla colonna C con il progressivo, ho aggiunto in coda le colonne da H fino a M. E' qui che, a valle di una macro VBA, vengono riportate le magnitudini B coerenti con le stelle (nella videata i campi sono gia' popolati). Le colonne K e M sono solo di controllo, contengono una semplice formula che fa la differenza delle coordinate (sia AR che Dec) espressa in arcosecondi. Il valore molto piccolo (mediamente sotto il secondo d'arco) e' la garanzia che la stella trovata dalla macro sia quella corretta.
Per ogni stella del foglio delle mag V, la macro VBA calcola (in base alle coordinate) la distanza in secondi d'arco rispetto ad ognuna delle stelle del foglio contenente le magnitudini B e memorizza il valore minimo (e relativo indice). Si tratta di due cicli for-next, uno nell'altro. Al termine la macro riporta i dati rilevanti delle stelle trovate (indice progressivo, mag B, AR e Dec) nel foglio delle mag V.
Nello screenshot precedente puoi vedere come, ad esempio, alla stella #1 nella lista di mag V corrisponda la #2 della lista di mag B (V=9.862, B=10.822). Allo stesso modo, alla #2 mag V corrisponde la #5 mag B. Il check e' ok in quanto la differenza delle rispettive coordinate (dAR" e dDEC") e' praticamente zero. Quando le stelle hanno un alto SNR questi delta piccolissimi sono normali ma per stelle molto deboli i delta cominciano a crescere. E' bene quindi fissare un limite oltre il quale scartare la riga (potrebbe trattarsi di un'altra stella che si trova molto vicino).
Al termine ti ritrovi la lista con le magnitudini B e V nella stessa riga. Puoi aggiungere una colonna in cui calcolare B-V e graficare ad esempio V in funzione di B-V per creare il diagramma.
Ti allego un file di testo con la macro VBA in formato testo. La macro non e' stata redatta per essere distribuita quindi, se vuoi usarla, devi cambiare il nome dei due fogli contenenti le liste B e V e il numero di record in ogni foglio. Nel mio caso i due fogli si chiamano B_list e V_list. B_list contiene 507 record (stelle) e V_list 524 record. Anche le colonne devono essere nello stesso ordine che vedi negli screenshot.
Il tempo e' sempre tiranno e non ho mai realizzato una macro migliore da condividere. Ad esempio non e' complicato aggiungere un controllo per rilevare automaticamente il numero di record, il nome dei fogli e la posizione delle colonne coinvolte nell'analisi. Abbi pazienza...
Se vuoi provare questo metodo, per qualunque dubbio scrivimi pure in pvt. Sono certo che lo script di Lorenzo sia una soluzione molto piu' raffinata (non so se lavora anche con gli output di Astroart).
Paolo
Come detto da Lorenzo, l'informazione che lega la stessa stella nelle due liste di magnitudini V e B (aggiungo generate in un report come quello di Astroart) puo' essere solo la posizione (AR/Dec oppure x/y se i frame sono perfettamente a registro).
In Astroart si parte quindi dalla calibrazione astrometrica e fotometrica dei frame presi con i filtri B e V, per poi salvare le due liste in formato testo (hanno estensione .sta).
In queste liste c'e' tutto, le magnitudini e l'astrometria che funge da chiave di aggancio. A questo punto si puo' procedere in diversi modi, dipende dalla propria conoscenza dei software per il trattamento dei dati numerici.
Io ho usato Excel ed un metodo molto grezzo ma che porta comunque al risultato (si puo' senz'altro sviluppare una soluzione piu' elegante). Ti mostro qualche passo.
Lista di stelle in Astroart (frame mag B):
La stessa importata in Excel:
Nota che ho aggiunto una colonna (C) in cui ho inserito un progressivo.
Si fa lo stesso per il frame delle mag V. Ho inserito il risultato in un secondo foglio:
Stavolta, oltre alla colonna C con il progressivo, ho aggiunto in coda le colonne da H fino a M. E' qui che, a valle di una macro VBA, vengono riportate le magnitudini B coerenti con le stelle (nella videata i campi sono gia' popolati). Le colonne K e M sono solo di controllo, contengono una semplice formula che fa la differenza delle coordinate (sia AR che Dec) espressa in arcosecondi. Il valore molto piccolo (mediamente sotto il secondo d'arco) e' la garanzia che la stella trovata dalla macro sia quella corretta.
Per ogni stella del foglio delle mag V, la macro VBA calcola (in base alle coordinate) la distanza in secondi d'arco rispetto ad ognuna delle stelle del foglio contenente le magnitudini B e memorizza il valore minimo (e relativo indice). Si tratta di due cicli for-next, uno nell'altro. Al termine la macro riporta i dati rilevanti delle stelle trovate (indice progressivo, mag B, AR e Dec) nel foglio delle mag V.
Nello screenshot precedente puoi vedere come, ad esempio, alla stella #1 nella lista di mag V corrisponda la #2 della lista di mag B (V=9.862, B=10.822). Allo stesso modo, alla #2 mag V corrisponde la #5 mag B. Il check e' ok in quanto la differenza delle rispettive coordinate (dAR" e dDEC") e' praticamente zero. Quando le stelle hanno un alto SNR questi delta piccolissimi sono normali ma per stelle molto deboli i delta cominciano a crescere. E' bene quindi fissare un limite oltre il quale scartare la riga (potrebbe trattarsi di un'altra stella che si trova molto vicino).
Al termine ti ritrovi la lista con le magnitudini B e V nella stessa riga. Puoi aggiungere una colonna in cui calcolare B-V e graficare ad esempio V in funzione di B-V per creare il diagramma.
Ti allego un file di testo con la macro VBA in formato testo. La macro non e' stata redatta per essere distribuita quindi, se vuoi usarla, devi cambiare il nome dei due fogli contenenti le liste B e V e il numero di record in ogni foglio. Nel mio caso i due fogli si chiamano B_list e V_list. B_list contiene 507 record (stelle) e V_list 524 record. Anche le colonne devono essere nello stesso ordine che vedi negli screenshot.
Il tempo e' sempre tiranno e non ho mai realizzato una macro migliore da condividere. Ad esempio non e' complicato aggiungere un controllo per rilevare automaticamente il numero di record, il nome dei fogli e la posizione delle colonne coinvolte nell'analisi. Abbi pazienza...
Se vuoi provare questo metodo, per qualunque dubbio scrivimi pure in pvt. Sono certo che lo script di Lorenzo sia una soluzione molto piu' raffinata (non so se lavora anche con gli output di Astroart).
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Lo script scilab si può adattare a qualsiasi tipo di formato ascii.
Il criterio di funzionamento è molto semplice:
1. legge i due file (filtro B e V) in due matrici
2. per tutte le posizioni x, y del primo file (filtro B)
3. cerca le corrispondenti posizioni x, y del secondo file (filtro V) entro pochi pixel
4. combina il risultato in una matrice di output con posizioni e magnitudini B e V
5. esporta il risultato in un file di output
Questa logica si può implementare in qualsiasi linguaggio, basta conoscere qualche istruzione di input/output e di controllo del flusso di elaborazione.
Saluti
Lorenzo Franco
Il criterio di funzionamento è molto semplice:
1. legge i due file (filtro B e V) in due matrici
2. per tutte le posizioni x, y del primo file (filtro B)
3. cerca le corrispondenti posizioni x, y del secondo file (filtro V) entro pochi pixel
4. combina il risultato in una matrice di output con posizioni e magnitudini B e V
5. esporta il risultato in un file di output
Questa logica si può implementare in qualsiasi linguaggio, basta conoscere qualche istruzione di input/output e di controllo del flusso di elaborazione.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
- Messaggi: 647
- Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
- Località: Roma
Grazie mille Paolo per perfetta la spiegazione.
In questi giorni proverò a fare dei test, devo rispolverare un po' le mie conoscenze di programmazione (base).
Per quanto riguarda il disegno delle isocrone, cercavo in rete informazioni ed ho trovato questo sito, se può interessare.
http://stev.oapd.inaf.it/cgi-bin/cmd
Un grazie anche a Lorenzo.
Ciao Adriano.
In questi giorni proverò a fare dei test, devo rispolverare un po' le mie conoscenze di programmazione (base).
Per quanto riguarda il disegno delle isocrone, cercavo in rete informazioni ed ho trovato questo sito, se può interessare.
http://stev.oapd.inaf.it/cgi-bin/cmd
Un grazie anche a Lorenzo.
Ciao Adriano.
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AdrianoValvasori - Nuovo Utente
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- Iscritto il: 17 set 2019, 21:55
Figurati Alessandro! Se ti va puoi mandarmi per e-mail le due liste B e V (*.sta) di Astroart, anche relative ad osservazioni di prova. Posso sistemartele nell'excel e rimandarti il foglio elettronico.
Grazie per l'interessante sito web sulle isocrone.
Lorenzo, ho capito che il tuo script e' davvero efficace, ottimo lavoro! Se si affronta uno studio del genere di frequente, penso sia la soluzione migliore.
Paolo
Grazie per l'interessante sito web sulle isocrone.
Lorenzo, ho capito che il tuo script e' davvero efficace, ottimo lavoro! Se si affronta uno studio del genere di frequente, penso sia la soluzione migliore.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
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