Cielo inquinato
Ciao,
ho letto con interesse il topic di Paolo Verifiche fotometriche con il filtro V.
Se ho capito bene Lorenzo vive a Roma ed immagino, ma forse mi sbaglio, che analogamente a dove vivo io, vicino a Milano, l'inquinamento luminoso sia importante. Siccome sto imparando ad utilizzare MPO Canopus ed avrei anche io l'intenzione di cimentarmi sulle misure fotometriche, in particolare di asteroidi (ho appena ricevuto dal MPC il codice osservatorio: K23), mi chiedo quanto possano essere precise le misure fotometriche di asteroidi se realizzate da cieli inquinati di luce artificiale. Se ho capito bene la fotometria al contrario della spettroscopia è più sensibile all'inquinamento luminoso.
Grazie, Saluti
Marco Leonardi
ho letto con interesse il topic di Paolo Verifiche fotometriche con il filtro V.
Se ho capito bene Lorenzo vive a Roma ed immagino, ma forse mi sbaglio, che analogamente a dove vivo io, vicino a Milano, l'inquinamento luminoso sia importante. Siccome sto imparando ad utilizzare MPO Canopus ed avrei anche io l'intenzione di cimentarmi sulle misure fotometriche, in particolare di asteroidi (ho appena ricevuto dal MPC il codice osservatorio: K23), mi chiedo quanto possano essere precise le misure fotometriche di asteroidi se realizzate da cieli inquinati di luce artificiale. Se ho capito bene la fotometria al contrario della spettroscopia è più sensibile all'inquinamento luminoso.
Grazie, Saluti
Marco Leonardi
- marcoleo
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- Iscritto il: 16 apr 2011, 23:07
Ciao Marco,
sì vivo a Roma in una zona leggermente periferica ... comunque dentro al raccordo anulare.
L'inquinamento luminoso prevalentemente alza il livello del fondo cielo, contribuendo così a diminuire il rapporto S/N delle misure fotometriche. Certo non è pensabile fare fotometria AllSky ... ma ci dobbiamo limitare alla fotometria differenziale. Sebbene qualche anno fa in una nottata tersa e calma ho provato anche a fare della fotometria AllSky con un discreto risultato. Ti posso comunque assicurare che per quanto riguarda la fotometria differenziale è possibile ottenere misure molto accurate. D'altronde non serve raggiungere i millesimi di magnitudine ma ci si limita ai centesimi di magnitudine. Con pose da 7 minuti faccio fotometria di asteroidi di 15a. Allego a titolo di esempio due curve di luce di altrettanti asteroidi (naturalmente le curve di luce complete con altre osservazioni sono state pubblicate sul MPB).
Aggiungo inoltre che il 10-11 ottobre ci sarà il convegno del GAD a Tradate (VA) nel corso del quale saranno trattati diversi argomenti di fotometria. Una buona occasione per partecipare.
Ecco il topic che ho aperto poco fa: http://quasar.teoth.it/forums/viewtopic.php?f=4&t=3763
Saluti
Lorenzo Franco
sì vivo a Roma in una zona leggermente periferica ... comunque dentro al raccordo anulare.
L'inquinamento luminoso prevalentemente alza il livello del fondo cielo, contribuendo così a diminuire il rapporto S/N delle misure fotometriche. Certo non è pensabile fare fotometria AllSky ... ma ci dobbiamo limitare alla fotometria differenziale. Sebbene qualche anno fa in una nottata tersa e calma ho provato anche a fare della fotometria AllSky con un discreto risultato. Ti posso comunque assicurare che per quanto riguarda la fotometria differenziale è possibile ottenere misure molto accurate. D'altronde non serve raggiungere i millesimi di magnitudine ma ci si limita ai centesimi di magnitudine. Con pose da 7 minuti faccio fotometria di asteroidi di 15a. Allego a titolo di esempio due curve di luce di altrettanti asteroidi (naturalmente le curve di luce complete con altre osservazioni sono state pubblicate sul MPB).
Aggiungo inoltre che il 10-11 ottobre ci sarà il convegno del GAD a Tradate (VA) nel corso del quale saranno trattati diversi argomenti di fotometria. Una buona occasione per partecipare.
Ecco il topic che ho aperto poco fa: http://quasar.teoth.it/forums/viewtopic.php?f=4&t=3763
Saluti
Lorenzo Franco
-
LFranco - Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
- Località: Roma
Lorenzo,
ti ringrazio per avermi tolto il dubbio e congratulazioni per le curve di luce degli asteroidi. Effettivamente il mio obiettivo è proprio realizzare delle curve di luce di asteroidi. Il corso di Tradate deve essere molto interessante e visto che è nella mia zona è sicuramente una importante occasione per imparare.
Buona giornata !
Marco Leonardi
ti ringrazio per avermi tolto il dubbio e congratulazioni per le curve di luce degli asteroidi. Effettivamente il mio obiettivo è proprio realizzare delle curve di luce di asteroidi. Il corso di Tradate deve essere molto interessante e visto che è nella mia zona è sicuramente una importante occasione per imparare.
Buona giornata !
Marco Leonardi
- marcoleo
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Bravo Marco, hai fatto benissimo a prendere il codice MPC, l'esperienza astrometrica e' utile per qualsiasi attivita' astronomica. Ricavare le curve di luce dei corpi minori e' davvero affascinante. Io vorrei anche praticare lo studio delle stelle variabili, chissa' se nel poco tempo libero a disposizione riusciro' a fare qualcosa...
Per quanto riguarda l'inquinamento luminoso faccio un discorso piu' ampio. A me sembra assodato che l'attivita' piu' penalizzata sia l'imaging. Se ci pensi, praticamente tutti i soggetti del profondo cielo non hanno una estensione definita ma sfumano in modo graduale verso il fondo cielo. Significa che lo stesso soggetto cambia dimensione, forma e visibilita' dei dettagli a seconda se lo riprendi dalla citta' o da un sito di montagna (a parita' di altre condizioni), ovvero a seconda di quanto e' invadente il segnale del fondo cielo. Per questo motivo il confronto tra le fotografie deep-sky e' quasi sempre "impietoso". Poi ci si accontenta (ed e' giusto cosi') ma questo e' un altro discorso...
Con la spettroscopia abbiamo la grande fortuna di poter lavorare senza compromessi con stelle il cui segnale e' molto maggiore di quello del fondo cielo (anche fosse di una metropoli). Basta scegliere la giusta luminosita'. Naturalmente se vogliamo osservare soggetti debolissimi il limite esiste anche qui ma di target interessanti che soddisfano la condizione vista ce ne sono moltissimi.
Lorenzo ha confermato che per la fotometria funziona allo stesso modo e c'e' tanto da fare anche sotto cieli fortemente inquinati. Come si dice... il limite e' solo nella nostra immaginazione!
Paolo
Per quanto riguarda l'inquinamento luminoso faccio un discorso piu' ampio. A me sembra assodato che l'attivita' piu' penalizzata sia l'imaging. Se ci pensi, praticamente tutti i soggetti del profondo cielo non hanno una estensione definita ma sfumano in modo graduale verso il fondo cielo. Significa che lo stesso soggetto cambia dimensione, forma e visibilita' dei dettagli a seconda se lo riprendi dalla citta' o da un sito di montagna (a parita' di altre condizioni), ovvero a seconda di quanto e' invadente il segnale del fondo cielo. Per questo motivo il confronto tra le fotografie deep-sky e' quasi sempre "impietoso". Poi ci si accontenta (ed e' giusto cosi') ma questo e' un altro discorso...
Con la spettroscopia abbiamo la grande fortuna di poter lavorare senza compromessi con stelle il cui segnale e' molto maggiore di quello del fondo cielo (anche fosse di una metropoli). Basta scegliere la giusta luminosita'. Naturalmente se vogliamo osservare soggetti debolissimi il limite esiste anche qui ma di target interessanti che soddisfano la condizione vista ce ne sono moltissimi.
Lorenzo ha confermato che per la fotometria funziona allo stesso modo e c'e' tanto da fare anche sotto cieli fortemente inquinati. Come si dice... il limite e' solo nella nostra immaginazione!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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