Scoprire nuove stelle variabili con tele+ccd
Come recita il titolo, la scoperta di nuove stelle variabili è un' attività alla portata di tutti gli astrofili dotati di telescopio e di una camera CCD.
Occorre solo puntare una zona di cielo sufficientemente affollata e riprenderla per tutta la notte con pose adeguate a catturare stelle di 16-17a magnitudine. Tipicamente pose da 4 a 7 minuti in base all'apertura del telescopio ed alla sensibilità della camera CCD (quelle bw sono da preferirsi poiché più sensibili).
Una volta acquista la nostra sequenza di immagini (quasi un centinaio di frame) occorrerà calibrarli per dark, bias, flat come sempre e poi dovremo utilizzare un apposito software che ci farà il processing di tutti i frame alla ricerca di variazioni periodiche di luminosità.
A questo scopo possiamo utilizzare il software gratuito C-MUNIPACK che ci permette di fare anche fotometria di singoli frame, oltre che di sequenze di immagini. Il software si può scaricare dal sito a questo indirizzo:
http://c-munipack.sourceforge.net/.
Qui un tutorial sulla fotometria di una singola variabile: http://www.as.up.krakow.pl/rzeczy/tutorial.swf
Se abbiamo fortuna (la fortuna dei principianti) saremo in grado di individuare una o più stelle variabili. Tipicamente le stelle variabili più frequenti sono le binarie ad eclisse di tipo W-UMa che hanno un periodo di 7-8 ore ad ampiezze di variazione anche di 0.4-0.8 mag. Quindi nel corso di una notte potremo osservarne un intero ciclo di variazione. Si tratta di stelle molto vicine "a contatto" che orbitano una intorno all'altra. Stelle più rare sono le variabili pulsanti Delta Scuti con periodi ultra brevi di poche ore ed ampiezze anche di pochi decimi di magnitudine.
Una volta verificato che si tratta di una stelle variabile e caratterizzato bene il periodo, magari con delle successive osservazioni, sarà possibile censirla sul sito VSX (Variable Star Index) dell'AAVSO al seguente indirizzo: https://www.aavso.org/vsx/.
Se non saremo stati fortunati al primo colpo si potrà sempre ritentare...occorre perseveranza.
Buona caccia.
Lorenzo Franco
Occorre solo puntare una zona di cielo sufficientemente affollata e riprenderla per tutta la notte con pose adeguate a catturare stelle di 16-17a magnitudine. Tipicamente pose da 4 a 7 minuti in base all'apertura del telescopio ed alla sensibilità della camera CCD (quelle bw sono da preferirsi poiché più sensibili).
Una volta acquista la nostra sequenza di immagini (quasi un centinaio di frame) occorrerà calibrarli per dark, bias, flat come sempre e poi dovremo utilizzare un apposito software che ci farà il processing di tutti i frame alla ricerca di variazioni periodiche di luminosità.
A questo scopo possiamo utilizzare il software gratuito C-MUNIPACK che ci permette di fare anche fotometria di singoli frame, oltre che di sequenze di immagini. Il software si può scaricare dal sito a questo indirizzo:
http://c-munipack.sourceforge.net/.
Qui un tutorial sulla fotometria di una singola variabile: http://www.as.up.krakow.pl/rzeczy/tutorial.swf
Se abbiamo fortuna (la fortuna dei principianti) saremo in grado di individuare una o più stelle variabili. Tipicamente le stelle variabili più frequenti sono le binarie ad eclisse di tipo W-UMa che hanno un periodo di 7-8 ore ad ampiezze di variazione anche di 0.4-0.8 mag. Quindi nel corso di una notte potremo osservarne un intero ciclo di variazione. Si tratta di stelle molto vicine "a contatto" che orbitano una intorno all'altra. Stelle più rare sono le variabili pulsanti Delta Scuti con periodi ultra brevi di poche ore ed ampiezze anche di pochi decimi di magnitudine.
Una volta verificato che si tratta di una stelle variabile e caratterizzato bene il periodo, magari con delle successive osservazioni, sarà possibile censirla sul sito VSX (Variable Star Index) dell'AAVSO al seguente indirizzo: https://www.aavso.org/vsx/.
Se non saremo stati fortunati al primo colpo si potrà sempre ritentare...occorre perseveranza.
Buona caccia.
Lorenzo Franco
-
LFranco - Quasar Dipendente
- Messaggi: 647
- Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
- Località: Roma
Grazie Lorenzo, personalmente sto imparando un sacco di cose con i vostri consigli!
Anche questo tipo di ricerca e' molto affascinante e non richiede particolari strumentazioni. Qui addirittura (almeno per la scoperta) non serve neanche un filtro fotometrico.
E di variabili da scoprire, da quanto ne so, ce ne sono veramente tante!
Paolo
Anche questo tipo di ricerca e' molto affascinante e non richiede particolari strumentazioni. Qui addirittura (almeno per la scoperta) non serve neanche un filtro fotometrico.
E di variabili da scoprire, da quanto ne so, ce ne sono veramente tante!
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
2 messaggi
• Pagina 1 di 1
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 30 ospiti