Un occhio a Betelgeuse...
......e questo è il confronto delle ultime 5 osservazioni:
Sergio
Sergio
- SergioMauro
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- Iscritto il: 13 ago 2017, 17:48
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Complimenti a tutti per gli spettri!
Il mio contributo all'osservazione della supergigante rossa. Dalla curva di luce AAVSO sembra che il declino si sia arrestato. Naturamente e' presto per dirlo, comunque e' una buona occasione per mettere al sicuro una testimonianza del probabile mimimo storico di Betelgeuse.
Ho dovuto fare un compromesso fra risoluzione spettrale e carico di lavoro (in fase di ripresa e nella riduzione dati) ed ho scelto di utilizzare il reticolo da 600 l/mm con il quale sono serviti sei spettri per coprire l'intervallo da 4200A a 9400A circa. Con il 150 l/mm ne sarebbero bastati solo due ma volevo tentare con una risoluzione superiore. Il 1200 l/mm avrebbe prodotto spettri molto dettagliati ma per il piccolo intervallo avrei dovuto prendere un numero veramente eccessivo di spettri (meglio usare un echelle!). I tre spettri dopo i 7000A sono presi interponendo nel cammino ottico un filtro rosso Wratten 25 per evitare la contaminazione dello spettro con il secondo ordine.
I singoli profili:
I sei profili uniti assieme. Ho tentato la rimozione delle bande di assorbimento atmosferiche estrapolandole dallo spettro di Bellatrix (la stella di riferimento) osservata con la stessa strumentazione, ad un'altezza simile a quella di Betelgeuse e nella stessa sera.
Qui lo spettro e' confrontato con quello di alfa Ori presente nel database Miles. Le differenze di intensita' nel rosso (dopo i 6200A) sono evidenti ma bisogna capire se il calcolo della risposta, utilizzando Bellatrix e alcuni profili di libreria Pickles, e' sufficientemente accurato (mi sono spinto nell'infrarosso vicino poche volte, per cui non ho una grande esperienza).
Infine il ritorno al visuale! Ho preso spunto da una vecchia foto presa a Fonte Vetica nel 2014, volutamente sfocata per poter apprezzare meglio il colore delle stelle. Ai tempi alfa Ori brillava di mag V 0.5. La sera del 23 gennaio 2020 ho fatto uno scatto analogo per fare il confronto che vi mostro qui sotto. Si nota che qualcuno ha ruotato il reostato di Betelgeuse!
Paolo
Il mio contributo all'osservazione della supergigante rossa. Dalla curva di luce AAVSO sembra che il declino si sia arrestato. Naturamente e' presto per dirlo, comunque e' una buona occasione per mettere al sicuro una testimonianza del probabile mimimo storico di Betelgeuse.
Ho dovuto fare un compromesso fra risoluzione spettrale e carico di lavoro (in fase di ripresa e nella riduzione dati) ed ho scelto di utilizzare il reticolo da 600 l/mm con il quale sono serviti sei spettri per coprire l'intervallo da 4200A a 9400A circa. Con il 150 l/mm ne sarebbero bastati solo due ma volevo tentare con una risoluzione superiore. Il 1200 l/mm avrebbe prodotto spettri molto dettagliati ma per il piccolo intervallo avrei dovuto prendere un numero veramente eccessivo di spettri (meglio usare un echelle!). I tre spettri dopo i 7000A sono presi interponendo nel cammino ottico un filtro rosso Wratten 25 per evitare la contaminazione dello spettro con il secondo ordine.
I singoli profili:
I sei profili uniti assieme. Ho tentato la rimozione delle bande di assorbimento atmosferiche estrapolandole dallo spettro di Bellatrix (la stella di riferimento) osservata con la stessa strumentazione, ad un'altezza simile a quella di Betelgeuse e nella stessa sera.
Qui lo spettro e' confrontato con quello di alfa Ori presente nel database Miles. Le differenze di intensita' nel rosso (dopo i 6200A) sono evidenti ma bisogna capire se il calcolo della risposta, utilizzando Bellatrix e alcuni profili di libreria Pickles, e' sufficientemente accurato (mi sono spinto nell'infrarosso vicino poche volte, per cui non ho una grande esperienza).
Infine il ritorno al visuale! Ho preso spunto da una vecchia foto presa a Fonte Vetica nel 2014, volutamente sfocata per poter apprezzare meglio il colore delle stelle. Ai tempi alfa Ori brillava di mag V 0.5. La sera del 23 gennaio 2020 ho fatto uno scatto analogo per fare il confronto che vi mostro qui sotto. Si nota che qualcuno ha ruotato il reostato di Betelgeuse!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Bellissimo Paolo, . Dimostri anche che si può fare a meno di un echelle.
Sergio
Sergio
- SergioMauro
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Bello spettro, complimenti.
Saluti
Lorenzo Franco
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Che pazienza! Grazie per la condivisione Paolo. Umberto
- umberto
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Gran bel lavoro Paolo
-
Max - Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 14 ago 2017, 11:32
- Località: Roma
Grazie a voi per i commenti!
Caro Sergio, solo perche' la stella e' molto luminosa, altrimenti erano dolori!
Condivido anche lo spettro della stella di riferimento, Bellatrix (B2V), da cui ho ricavato gli assorbimenti tellurici. Interessante la serie di Paschen dell'idrogeno dopo gli 8000A.
Le novita’ dell’ultimo ATel #13439 del 1 febbraio: il periodo delle probabili pulsazioni e’ stato affinato a 430 giorni (era 420 gg). Questo sposta in avanti il presunto minimo alla data 21 febbraio (+/- 7 giorni). Come dire che la vedremo risalire, se l’ipotesi e’ corretta, nel mese di marzo.
Quella delle pulsazioni (riduzione del raggio stellare) non e’ l’unica ipotesi fatta per spiegare la diminuzione di luminosita’. L’autore del telegramma e’ “pro-pulsazioni” ma dice anche che le variazioni osservate potrebbero dipendere dalla presenza di regioni piu’ scure nella fotosfera della stella (fenomeni convettivi) o dalla formazione di polveri circumstellari.
Paolo
Dimostri anche che si può fare a meno di un echelle.
Caro Sergio, solo perche' la stella e' molto luminosa, altrimenti erano dolori!
Condivido anche lo spettro della stella di riferimento, Bellatrix (B2V), da cui ho ricavato gli assorbimenti tellurici. Interessante la serie di Paschen dell'idrogeno dopo gli 8000A.
Le novita’ dell’ultimo ATel #13439 del 1 febbraio: il periodo delle probabili pulsazioni e’ stato affinato a 430 giorni (era 420 gg). Questo sposta in avanti il presunto minimo alla data 21 febbraio (+/- 7 giorni). Come dire che la vedremo risalire, se l’ipotesi e’ corretta, nel mese di marzo.
Quella delle pulsazioni (riduzione del raggio stellare) non e’ l’unica ipotesi fatta per spiegare la diminuzione di luminosita’. L’autore del telegramma e’ “pro-pulsazioni” ma dice anche che le variazioni osservate potrebbero dipendere dalla presenza di regioni piu’ scure nella fotosfera della stella (fenomeni convettivi) o dalla formazione di polveri circumstellari.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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...una vecchia foto presa a Fonte Vetica nel 2014...
Interessante confronto, Paolo. Posso inserirlo in un post che ho scritto per il sito Antares?
Grazie e ciao,
Franco
Beta Persei
45° 35' N 08° 51' E
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Scopos TL906 APO
TAL 100R - Vixen SP
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Beta Persei - Quasar Dipendente
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