Righe di riferimento per Star Analyser
Ciao a tutti, spero il topic possa essere di aiuto a coloro che muovono i primi passi nella spettroscopia utilizzando strumenti a bassa risoluzione.
Nella figura sotto trovate lo spettro di una stella di tipo A0V, preso con lo Star Analyser 100. Sono riportate le lunghezze d'onda delle righe piu' rilevanti. Tali righe sono molto importanti per calibrare al meglio i profili spettrali.
La strumentazione con cui e' stato preso lo spettro (C5 f/10 e SA100) e le tecniche di ripresa sono sufficientemente ottimizzate. Anche se si puo' fare di meglio, e' probabile che i primi spettri presi dal neofita non abbiano questa qualita'. Di conseguenza non tutte le righe potrebbero essere visibili. Il mio consiglio e' di curare la configurazione ottica, il fuoco e l'esposizione per fare in modo che lo spettro di una stella A0V venga registrato in questo modo (o meglio).
Le righe del secondo ordine devono essere ignorate. Questa regione dello spettro infatti non e' pura perche' rappresenta il risultato della sovrapposizione di due spettri (la regione rossa del primo ordine e la regione ultravioletta del secondo ordine). Di conseguenza i profili spettrali, tranne alcuni casi particolari, e' bene non si estendano oltre i 7700 A circa (poco oltre la riga atmosferica "A" posizionata a 7605A).
E' importante ricordare che le righe dell'idrogeno sono ben visibili solo osservando stelle di tipo A0V e classi vicine. La bassa risoluzione del reticolo a diffrazione interposto nel cammino ottico mediamente non permette di rilevare righe piu' strette e meno profonde, tipiche di altre classi spettrali.
Per qualunque dubbio, siamo qui!
Paolo
Nella figura sotto trovate lo spettro di una stella di tipo A0V, preso con lo Star Analyser 100. Sono riportate le lunghezze d'onda delle righe piu' rilevanti. Tali righe sono molto importanti per calibrare al meglio i profili spettrali.
La strumentazione con cui e' stato preso lo spettro (C5 f/10 e SA100) e le tecniche di ripresa sono sufficientemente ottimizzate. Anche se si puo' fare di meglio, e' probabile che i primi spettri presi dal neofita non abbiano questa qualita'. Di conseguenza non tutte le righe potrebbero essere visibili. Il mio consiglio e' di curare la configurazione ottica, il fuoco e l'esposizione per fare in modo che lo spettro di una stella A0V venga registrato in questo modo (o meglio).
Le righe del secondo ordine devono essere ignorate. Questa regione dello spettro infatti non e' pura perche' rappresenta il risultato della sovrapposizione di due spettri (la regione rossa del primo ordine e la regione ultravioletta del secondo ordine). Di conseguenza i profili spettrali, tranne alcuni casi particolari, e' bene non si estendano oltre i 7700 A circa (poco oltre la riga atmosferica "A" posizionata a 7605A).
E' importante ricordare che le righe dell'idrogeno sono ben visibili solo osservando stelle di tipo A0V e classi vicine. La bassa risoluzione del reticolo a diffrazione interposto nel cammino ottico mediamente non permette di rilevare righe piu' strette e meno profonde, tipiche di altre classi spettrali.
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Paolo
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Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Grazie Paolo utilissimo credo per tutti.
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Max - Quasar Dipendente
- Messaggi: 629
- Iscritto il: 14 ago 2017, 11:32
- Località: Roma
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