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ASASSN-17hx: nova nello Scudo mag 11+

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Flavio » 24 ago 2017, 22:27

Ho verificato, la correzione per la velocità eliocentrica è fatta direttamente da ISIS in fase di elaborazione dello spettro, avendo commentato sulla seconda scheda “Heliocentric radial velocity correction”.
Il programma legge dall’header del FITS la posizione e calcola lo schift che viene applicato al tracciato finale. Anche la correzione per l’H2O è applicata. E’ veramente sorpendente quanto bene corregge gli spettri ad alta risoluzione nella zona dell’Halfa.
Per quanto riguarda la fotometria il problema non è da poco. I filtri in pasta di vetro differiscono da marca a marca ed addirittura da set a set. Taluni filtri cambiano poi le loro caratteristiche nel tempo (penso al Vj dello Shuler). Per quanto riguarda gli Astrodon (interferenziali) sono logicamente molto più stabili ma sul Bj della prima serie c’era un’apertura nell’infrarosso (oltre ai 10.000 A). Sembrava una cosa da niente, fino a che all’AAVSO non è toccato rifare un buon pezzo di APASS, dato che tutte le M, nel B risultavano sistematicamente più brillanti (e non di centesimi!).
Logicamente se misuriamo stelle di sequenza principale non ci sono problemi, ma le Nove e molte delle simbiotiche hanno profili spettrali piuttosto “esotici”.
Se l’ala si sensibilità del filtro V interseca anche solo parzialmente l’Halfa il calcolo della magnitudine può variare in modo significativo.
Un altro problema più “insidioso” sta nella misura “in banda” con il solo filtro V. Al diminuire dell’altezza sull’orizzonte dell’oggetto la parte “blu” della banda verrà più estinta rispetto alla parte “rossa”. Lavorando con due stelle di identica classe spettrale (quella standard e quella da misurare) questo effetto si manifesta allo stesso modo su entrambe le stelle, ma se una delle due è più rossa, all’aumentare della massa d’aria sembrerà diventare più brillante, perché verrà estinta di meno.
Non risolve il problema neppure lavorare con più stelle standard, se non si conoscono i loro colori. L’unico metodo che funziona è utilizzare almeno due filtri in modo da mettere in relazione non solo la magnitudine strumentale e quella standard ma anche l’indice di colore standard e quello locale.
Anche in questo caso l’effetto su stelle non troppo dissimili per classe spettrale, non è così evidente, ma per oggetti particolarmente blu o particolarmente rossi, oppure oggetti come le Nove che emettono solo in certe parti dello spettro le differenze possono essere diversi decimi.
Allego anche questi due spettri fatti il 17.918 ed il 23.944 e centrati sull’Halfa. Entrambi sono corretti per la velocità eliocentrica e per le telluriche. Ho fatto un low pass per togliere un po’ di rumore e rendere più evidente la forma delle due componenti della riga Halfa. (Interessante che entrambe abbiano assunto la stessa forma).
ASASSN_17HX_ 20170817_20170823_HELIO_Castellani.png

Allego anche il grafico delle velocità fatto sulle istruzioni di Paolo.
ASASSN_17HX_ 20170817_20170823_HELIO_Velocity_Castellani.png
Flavio
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Messaggioda Paolo » 25 ago 2017, 12:23

Ciao Flavio, grazie mille per le preziose informazioni sui filtri fotometrici ed i problemi connessi. Anche Lorenzo mi ha messo in guardia tempo fa sull'uso di un solo filtro. Per questo cerco sempre di stare attento a scegliere le stelle di riferimento in base al loro indice di colore (per la nova in oggetto c'e' una buona scelta tra le stelle della sequenza AAVSO). Capisco pero' quello che dici sul fatto che la nova stessa ha un profilo inusuale rispetto alle normali stelle. Per niente facile la fotometria...

Tornando agli spettri... bellissimi i profili a confronto. Si evidenzia una tendenza opposta a quella dei giorni passati, cioe' una diminuzione dell'intensita' rispetto al continuo.

Per quanto riguarda le righe telluriche, non vengono tolte in modo automatico durante il processo di ISIS. Forse ho capito male ma se ti riferisci all'opzione Auto atmosphere, svolge un altro compito (rettifica del continuo). Togliendo le telluriche con l'apposita funzione (pulsante H2O) ad un profilo a cui e' stata gia' applicata la correzione eliocentrica, quest'ultima viene annullata!

Le righe telluriche, avendo lambda fissa, sono utilissime per ottenere una calibrazione in lunghezza d'onda di alta precisione. E' il motivo per cui consiglio, almeno alla prima girata, di non usare l'opzione della correzione eliocentrica nella tab General quando si osserva la regione H-alfa e quella del doppietto del Sodio (in intrambe ci sono le telluriche) a media/alta risoluzione.

La correzione automatica infatti sposta tutto lo spettro, quindi anche gli assorbimenti dell'atmosfera che perdono il riferimento. Come ti dicevo sopra, se poi provi a rimuoverle sullo spettro gia' corretto per la velocita' eliocentrica, quando premi OK hai annullato la correzione.

La procedura che ti consiglio di usare, per arrivare al profilo H-alfa "pulito" per un grafico di VR, e' questa:

1) calibrazione standard senza correzione eliocentrica automatica
2) controllo della calibrazione in lambda con le telluriche (funzione H2O).
3) impostazione dell'eventuale delta nel campo Wavelength shift (tab General).
4) ricalcolo del profilo (GO)
5) rimozione delle telluriche con la funzione manuale H20
6) shift dello spettro per la correzione eliocentrica (valore trovato con Misc-> Heliocentric velocity)

Se non ti interessa la rimozione delle telluriche, ripartendo dal punto 3 e' sufficiente:

4) ricalcolo del profilo (GO) con l'opzione Heliocentric radial vel. corr. attivata (tab General). In questo caso le telluriche sono ancora presenti ma spostate rispetto alla loro posizione originale.

La calibrazione degli spettri con la lampada di riferimento e' buona ma purtroppo non sempre perfetta. I motivi sono vari, ad esempio la differente illuminazione della fenditura (una luce arriva in fascio convergente e l'altra, la lampada, a luce diffusa) oppure gli effetti sullo spettro delle flessioni meccaniche durante l'esposizione. Un piccolo offset e' sempre in agguato. Avere righe di lambda "sicura" nello spettro come le telluriche e' una gran cosa per controllare ed eventualmente affinare la calibrazione in lunghezza d'onda.

Fammi sapere se qualcosa non ti quadra e tieni conto che le strade possibili per arrivare al risultato finale sono svariate (i passi che ti ho indicato sono solo una delle possibili procedure).

Paolo
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Messaggioda Flavio » 25 ago 2017, 22:24

Attenzione: In queste ultime sere la curva di luce della Nova risulta piatta nel B e nel V, mentre continua il lento calo nell'R e nell'I. Chi può dia un'occhiata a quello che succede verso il blu. (Domani salgo all'osservatorio e rimonto il 300linee).
Questa sera seeing eccellente; sto facendo di nuovo Halfa con il 2400 linee.

Colgo l'occasione.... Il CCD St402 che utilizzavamo per la guida è passato a miglior vita. Ora stiamo guidando con una ASI 290 MM che non ha ovviamente lo stesso backfocus della SBIG. L'immagine è affetta da una fortissima aberrazione sferica (Vedi sotto). Anche con la SBIG comunque il risultato non era molto diverso. Succede anche ad altri??

Guida spettroscopio.JPG


Ciao
Flavio

PS PER PAOLO. Grazie dei consigli. Poi provo a rielaborare le immagini con la sequenza che mi hai indicato e vedo le differenze.
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Messaggioda Paolo » 25 ago 2017, 23:34

Accipicchia Flavio, mi dispiace per la camera di guida... Le aberrazioni che vedo non sono affatto normali per il Lhires III versione aggiornata. Sicuramente il tiraggio non e' idoneo. Se mi dici che con la SBIG la situazione era simile (nonostante i distanziatori corretti) mi viene da pensare che qualcosa che non va... Da approfondire.

Stasera niente osservazioni per me. Ci stiamo dando il cambio... bene cosi'!

Buon lavoro!
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Messaggioda umberto » 26 ago 2017, 0:22

Salve a tutti, il profilo dell'osservazione del 25-08-2017.Umberto

Profilo nova.jpg
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Messaggioda LFranco » 26 ago 2017, 23:31

Ciao a tutti,

ho continuato ad osservare la nova il 23 e 25 agosto con l'alpy600.
Nulla di particolare al di fuori di una forte emissione in Halfa che ormai domina il profilo spettrale.

Saluti
Lorenzo Franco
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_asassn-17hx_20170825_797_LFranco.png
nova scuti 2017 - 25 agosto 2017
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nova scuti 2017 - 23 agosto 2017
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Messaggioda Flavio » 27 ago 2017, 12:14

Ciao a tutti. Allego le ultime osservazioni della Nova, fatte il 25 agosto ed il 26 agosto.
La sera del 25 agosto ho lavorato con il 2400linee, sistemando la velocità eliocentrica come mi ha spiegato Paolo (Quindi non in automatico flaggando il comando sulla seconda scheda, ma calcolandola a mano e applicandola con lo scift, dopo aver fatto la correzione delle telluriche.
Nel grafico che allego mostro l'andamento della riga dal 17 agosto. Sembra che il massimo sia stato raggiunto il 23 e che ora l'intensità di Halfa sia in diminuzione. Quello che osservo fotometricamente negli ultimi giorni è un lento aumento nel B (0,2 magn), nel V (0,15 magn), piatta nel V e un lento calo nell'I (-0,15 magn).

asassn17hx_ 20170817_23_25_Castellani.png

Anche le velocità mi sembrano sostanzialmente immutate come si veder dal grafico comparativo degli stessi giorni.
asassn17hx_ 20170817_23_25_Velocity_Castellani.png

Ieri sera ho invece montato il 300 linee e nonostante alcuni veli ho fatto la Nova nel range Hbeta-Halfa.

Ecco il risultato flussato in assoluto. Ho cercato di fare il grafico con plotspectra nello stesso modo con cui vedo pubblicati i grafici di Umberto e di Lorenzo Franco in modo da aiutare la comparazione.
ASASSN_17HX_ 300L_20170826_ABSFLUX_Castellani.png


Non ho potuto ruotare la fenditura in verticale come ha suggerito Paolo, poichè avrei dovuto sfascettare e spostare tutti i cavi. (proverò a farlo la prossima settimana).

Aggiungo anche le velocità dell'Halfa, evitando però comparazioni con i giorni precendenti (troppo diverse le risuluzioni spettrali).
ASASSN_17HX_ 300L_20170826_ABSFLUX_VELOCITY_Castellani.png

Ciao

Flavio
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Messaggioda LFranco » 27 ago 2017, 19:07

Bel lavoro Flavio,
ho notato che la magnitudine della nova è leggermente salita dal 23 al 25 agosto. All'inizio pensavo ad un mio errore ma poi verificando i dati AAVSO ho avuto conferma che si tratta di un fenomeno osservato anche da altri.

Ho calibrato in flusso i miei spettri usando le magnitudini CV ottenute con la camera di guida e tre stelle di confronto della sequenza fotometrica AAVSO. Ho pensato bene di inviare i miei dati fotometrici anche all'AAVSO (li trovate nella curva di luce).

Ho trasformato tutte le mie osservazioni della nova in RV sulla riga Halfa. Devo dire che nonostante la bassa risoluzione (alpy600) si apprezzano le variazioni del profilo della riga Halfa in questi ultimi due mesi.

Saluti
Lorenzo Franco
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NovaScuti2017_RV_7lug-25ago(LFranco).png
RV riga Halfa - nova scuti 2017
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