lo spettroscopio Lhires III

[Paolo]

Ciao Sergio, un altro modo per capire quale lampada e' montata e' quello di osservare al buio il colore della luce che diffonde (dalla apertura verso il telescopio). La argon-neon (tipo Relco) tende al blu/violetto mentre quella al neon e' rosa/arancione.

Siccome moltissimi studi vengono effettuati sulla riga dell'idrogeno h-alfa, la lampada al neon va comunque benissimo. Inoltre e' piu' luminosa della Relco e fornisce righe valide per la calibrazione con tempi di esposizione molto piu' brevi. Vi consiglierei di non cambiarla subito.

Per quanto riguarda la messa a fuoco del collimatore, gli amici di Firenze hanno fatto una modifica al Lhires III che permette di focheggiare da remoto (anche Marco Leonardi per il suo L200). Dovrebbero esserci dei topic dedicati nella sezione di spettroscopia. Nel mio caso la messa a fuoco manuale non rappresenta un problema perche' e' inclusa in una serie di operazioni che devo comunque svolgere sul telescopio all'inizio della serata osservativa (il mio osservatorio non e' completamente automatizzato).

Paolo

[SergioMauro]

Ieri sera sono andato a controllare: il colore della lampada è sull'arancione, quindi come volevasi dimostrare è una lampada al neon.
Interessante la messa a fuoco elettrica .... che può essere anche robotizzata. Sono andato a cercare il post e l'ho trovato, penso che più avanti provvederemo a installare il motorino anche noi.
Grazie e un saluto.
Sergio

P.S. Sabato a Faenza ci sarà un convegno per il 50^ di Lacchini. Ho visto che tra i relatori ci sarà Lorenzo Franco, ci sarai anche te? Avrei molto piacere conoscerti di persona.

[Paolo]

Perfetto Sergio, proprio non ci sono piu' dubbi. Le Relco vengono vendute in bustine da 3 pz (15 euro). Per scrupolo chiederei conferma che sono compatibili con il vostro Lhires III.

http://www.shelyak.com/produit.php?id_p ... ubrique=19

In alternativa potete estrarle dagli starter Relco che si trovano in commercio presso rivenditori di materiale elettrico. Conviene accenderle e selezionare le piu' luminose (alcune emettono poca luce).

Non ne abbiamo parlato ma un parametro molto critico per l'efficienza dello spettrografo e' l'apertura della fenditura. Fa parte del setup iniziale una volta scelto il telescopio a cui va collegato. La vostra fenditura dovrebbe avere valori di 15/19/23/35 micron, immagino che state usando 35 o 23 micron.

Purtroppo non riesco a venire a Faenza. Farebbe molto piacere anche a me conoscerti di persona. Spero avremo presto questa possibilita'!

Paolo

[SergioMauro]

Finalmente, dopo un corso intensivo (via mail) con Paolo abbiamo messo a punto il LhiresIII, e io, sempre grazie a Paolo, sono riuscito a padroneggiare alla meno peggio ISIS. Qui sotto posto tre spettri fatti in questi ultimi giorni e calibrati, appunto, con ISIS.
Mi aspetto critiche, perchè solo con quelle si cresce, devo imparare tanto, quindi o non posso perdere tempo.

Spettro AG_DRA con reticolo 300llmm.

Sheliac – Lhires III 1200 llmm – Atik 378L – 5x600sc.

AG_DRA_ Lhires III_1200llmm.

[umberto]

Complimenti per gli ottimi risultati ed auguri di Buona Pasqua.
Umberto

[Paolo]

Ciao Sergio, grazie per aver condiviso i risultati. Che critiche vuoi fare? A me sembrano ottimi spettri!
Mi sembra che "flussato" voglia dire calibrato in flusso assoluto ma potrei sbagliarmi.
Sono contento che riesci a lavorare con ISIS. E' uno dei migliori software per la riduzione degli spettri. I profili sono standard FITS, nell'evenienza pronti per l'invio ai prof!

Buone osservazioni, tienici sempre aggiornati!
Paolo

[SergioMauro]

A dire la vrità non ho ancora capito bene i termini per indicare uno spettro nelle sue varie fasi, adopero i termini che ho letto, ma non ho la certezza che siano giusti. Si, penso che volevo dire "Calibrato in flusso assoluto".
Sentirti dire....sono ottimi spettri mi fa piacere e mi sorprende un po', evidentemente ISIS sa il fatto suo.
Ora cercherò di imparare tutte le altre cose che ISIS offre, e sono tante.
un saluto
Sergio

[SergioMauro]

Volevo aggiornarvi sul nostro Lhires III. Come vedete dalle foto abbiamo motorizzato il micrometro e il collimatore interno. Ora è tutto robotizzato, rimane solo il cambio del reticolo. Be! qualcosa di manuale ci deve essere altrimenti che divertimento c'è.

e tutto funziona alla perfezione. Un aiuto importante non dover essere presente in osservatorio tutte le sere.
Sergio