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Ordine zero - RSpec parte 2

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Di Lazzaro » 28 dic 2016, 22:43

Mi sono perso B-) potrei fare una cosa venerdi sera posso andare al sito di osservazione che ho con il mio gruppo e riprendere di nuovo gli spettri ,dovrebbe essere bel tempo, in questo modo avremmo una ripresa regolare,l'unico problema è che oggi ho portato il mio tele in assistenza e mi è rimasto il 120/600 acromatico,non so se va bene lo stesso e sabato mattina ti giro subito gli spettri acquisiti.
Dimmi tu.
Grazie a presto
Massimo
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Messaggioda Paolo » 28 dic 2016, 23:06

Anche io mi sono perso! Appena ho un attimo provo a fare la stessa analisi su un mio vecchio spettro preso con lo Star Analyser. Il fatto e' che io ho usato lo SA100 praticamente sempre con lo stesso tubo ottico (C9.25) a parte qualche ripresa con il C5.

Inoltre ho sempre calibrato senza ordine zero, quest'ultimo mi e' servito solo per sincronizzare le immagini dei due spettri. E' una procedura diversa che pero' da risultati piu' precisi. Vorrei capire se puo' essere usata anche con RSpec.

Se qualcuno ha riscontrato problemi simili a questo di cui si parla faccia un fischio!

Paolo
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Messaggioda Fab » 29 dic 2016, 0:10

Se ho ben capito il profilo è correttamente calibrato al centro in prossimità della riga Hbeta e distorto mano a mano che ci si allontana verso i due estremi. Visto così sembrerebbe il sensore oppure una qualche compressione del file acquisito ad opera del sw....
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Messaggioda Di Lazzaro » 29 dic 2016, 0:50

probabilmente ha ragione Paolo il seeing pessimo non mi ha permesso di mettere a fuoco gli spettri quindi dici bene anche tu fab il sensore ha ripreso quello che ha potuto.di conseguenza non si riesce a calibrare bene data la continua " discontinuità" del segnale, scusate il gioco di parole.
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Messaggioda SergioMauro » 29 dic 2016, 11:24

Io ho usato RSpec per un periodo (sono state le mie prime esperienze)per poi passare a BASS. Anche con RSpec si può calibrare sia adoperando l'ordine 0, sia tralasciarlo e calibrare con le varie linee conosciute.
SergioMauro
 

Messaggioda Max » 29 dic 2016, 12:20

Quindi se riprendo uno spettro posso più decidere se usare l'ordine 0 oppure no ma il risultato è valido lo stesso?
Max
 

Messaggioda Paolo » 29 dic 2016, 13:18

Se l'ordine zero manca del tutto nella ripresa, non puoi calibrare alcuno spettro "sconosciuto". Parliamo di lavori senza fenditura, in cui il posizionamento dello spettro nel frame e' in pratica casuale (basta che sia all'interno del frame).

La spettroscopia (quella divertente) si basa proprio su questi soggetti (supernove, stelle peculiari, al carbonio, Wolf-Rayet, ecc) il cui profilo di solito non presenta righe sottili dalla posizione nota.

L'ordine zero nel frame deve sempre esserci con lo Star Analyser. Che poi non lo utilizzi con il software e' un altro discorso (e' quello che facevo con VSpec). In pratica ritagli due frame (nel nostro esempio Sirio e Betelgeuse) facendo in modo che l'ordine zero si trovi alla stessa coordinata X. Poi fai la calibrazione ignorandolo e lavorando solo sulle righe di Balmer. Essendo i due frame geometricamente "sincronizzati", la calibrazione fatta per Sirio si puo' tranquillamente applicare a Betelgeuse. Come evidenziato da Sergio (grazie per l'info!) anche RSPec puo' fare questo lavoro. Vado a vedere i video-tutorial.

Intanto mostro la stessa analisi su un mio vecchio spettro di cui allego il FIT (Alioth, SA100, C9.25):

SA100P.jpg


La scala delle ordinate e' la stessa del grafico prodotto per il tuo spettro. La tendenza e' simile (curvatura di campo) ma come vedi le discrepanze sono molto piu' piccole, tanto che con la stessa elaborazione RSpec a due punti le Balmer sembrano quasi coincidenti:

Calib_2p.jpg


Non credo che se riprendi nuovi spettri con la stessa strumentazione in una serata di buon seeing cambi qualcosa (prova con un altro tubo ottico). La forte deformazione geometrica e' una faccenda strumentale. Comunque non e' un problema, soltanto il trattamento poteva essere molto semplice. Ma non devi preoccuparti perche' l'operazione di ritaglio delle tue immagini non e' complicata. Per fare prima le preparo io e le condivido in un prossimo topic, cosi' possiamo andare avanti con RSPec.

A presto
Paolo
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alioth_sa100.zip
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Messaggioda Paolo » 29 dic 2016, 19:16

Allego i due spettri con cui lavorare (Spettri allineati.zip). Ho semplicemente ruotato leggermente il frame per rendere l'asse della dispersione puo' o meno orizzontale e ho fatto coincidere l'ordine zero di entrambi sulla coordinata X=80 (ho traslato uno degli spettri). Ho usato Astroart ma penso che si puo' fare con qualunque sw che legge file FIT o TIF (16 bit).

Spettri-allineati.jpg

Questa e' l'unica preparazione che ci occorre. Per farti vedere quanto e' semplice la calibrazione in lunghezza d'onda di Betelgeuse, ti anticipo i pochi passaggi. Poi pero' torniamo alla calibrazione che include anche la correzione per la risposta strumentale.

- carica lo spettro Sirio.fit e imposta la rotazione a zero (perche' il frame e' gia' ruotato). Spunta "Sottrai il background".

RS1.jpg

- premi il pulsante Calibrazione e seleziona in alto la tab "Non-lineare". Si apre una piccola griglia in cui inserire i dati. Il modo in cui riportarli e' identico a quanto visto in precedenza, quindi non aggiungo dettagli. Ricordati di ingrandire con il box mouse le singole righe in modo da essere piu' preciso con la coordinata X (c'e' un altro modo per far calcolare il baricentro delle righe a RSpec ma per adesso tralasciamolo). Io ho apprezzato il mezzo pixel.

RS2.jpg

- vista al deformazione geometrica dello spettro usiamo 4 righe dell'idrogeno per la calibrazione. Nota che ignoriamo del tutto l'ordine zero (ma e' stato importantissimo per allineare i due spettri). Ho indicato la lunghezza d'onda nella finestra del profilo. Una volta compilata la tabella premi l'opzione 2° ordine che si riferisce al polinomio usato per interpolare i dati immessi (poi approfondiamo questo e il discorso dei residui che puoi considerare deviazioni indesiderate o se vuoi errori).

- premi il pulsante Applica e vedrai il profilo calibrato stavolta in modo molto preciso (ho sovrapposto le lambda delle Balmer, guarda come coincidono). Se non ci hai fatto caso, dai un'occhiata all'ordine zero: alla faccia dello zero! Bene, che il picco non capita sulla coordinata zero non ci interessa affatto...

RS3_calib.jpg

- adesso apri il file "Betelgeuse.fit" e... calibrato!

RS4_betcal.jpg

Direi che, come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere! Volevamo usare la calibrazione lineare a due punti ma per il problemino geometrico visto, adesso puoi imparare un metodo di calibrazione molto piu' preciso. Riporta qualunque dubbio su quanto visto oppure sull'allineamento preventivo dei frame con gli spettri.

Manca ora la risposta strumentale.

Paolo
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Spettri allineati.zip
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