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Ordine zero - RSpec parte 2

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Max » 3 gen 2017, 9:33

Ciao Paolo,
grazie per i consigli preziosi che mi hai dato, per la focale ho utilizzato solo il tele a focale nativa quindi 1624mm, ora credo che dovrò fare molta pratica con tutto quello che è più facile proprio per fare miei tutti i passaggi principali,e no non mi hanno fatto un corso per la stella aritificiale ma appena ci passo davanti a quel rivenditore di Roma molto famoso glielo dico io cosa ci faccio con quella cosa ci illumino.. :ymdevil: ,
in realtà avevo pensato di provare qualche altro software e ISIS ce l'ho già ma...poi mi tocca romperti le scatole di nuovo..... :D .
pensavo se è meglio fare formati Tif o Fit allora la ccd che uso non va più bene,fa un po pietà a livello foto deep. :( però io l'ho usata solo per foto senza SA, devo provare vediamo che esce fuori.
Grazie Paolo a presto
Massimo
Max
 

Messaggioda Fab » 3 gen 2017, 10:56

Ciao Max.
Approfittando del brutto tempo anch'io sto facendo pratica con ISIS perchè è stupendo.

Il buon Paolo (avevi dubbi ?) ha pubblicato qui sul sito un eccellete tutorial.

viewtopic.php?f=22&t=2700

Basta seguirlo passo passo.
E' davvero notevole quel programma e in continuo aggiornamento.

Per la stella artificiale.....ma cos'è il famoso negozio di Spinaceto o quello di Frascati ?

Fabrizio
Fab
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Messaggioda Di Lazzaro » 3 gen 2017, 11:21

Ciao Fab grazie per la dritta lo provo oggi il software :) no il negozio è vicino lo stadio
Di Lazzaro
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Messaggioda Paolo » 3 gen 2017, 12:17

Figurati Max!

...per la focale ho utilizzato solo il tele a focale nativa quindi 1624mm...

Davvero non riesco a capire tutta quella distorsione a focale piena e con un sensore cosi' piccolo. Non si finisce mai di imparare! Quando ti capita prova a prendere uno spettro con l'altro tubo ottico. Per apprezzare la distorsione geometrica basta che fai la calibrazione a due punti, ordine zero e h-beta, poi verifichi sovrapponendo con RSpec i riferimenti delle Balmer.

... no non mi hanno fatto un corso per la stella aritificiale...

Come hai visto, in alcuni casi un solo punto di riferimento nello spettro non serve a nulla. Occorrono piu' righe per poter modellare correttamente la relazione X<->lambda. Inoltre non genera una riga ma una banda larghissima e poi... come poterlo usare? Io dovrei coordinarmi con il vicino che abita nell'attico del palazzo di fronte...

...in realtà avevo pensato di provare qualche altro software e ISIS ce l'ho già...

Scherzavo! Continua ad utilizzare RSpec che va benissimo per lo Star Analyser. In seguito, quando sentirai la necessita' di passare a qualcosa di piu' completo, specie per l'analisi dei dati, diversi SW (gratuiti!) sono a tua disposizione.

...pensavo se è meglio fare formati Tif o Fit allora la ccd che uso non va più bene...

Tranquillo! Sono certo che va benissimo. Devi pero' attivare l'autoguida. Adesso stai lavorando con tempi ultracorti (parliamo di Sirio e Betelegeuse). Non dico di osservare quasar di 15a magnitudine ma stelle di luminosita' intermedia che possono richiedere una manciata di secondi per avere un segnale decente. Se ad esempio ottieni un segnale valido con 10 secondi, non devi fare altro che effettuare 10 o 15 esposizioni da 10 secondi l'una. I frame vanno poi mediati/sommati per incrementare il rapporto s/r. Dovresti salvare le immagini in formato fit per preservare i dati registrati. Eventuali difetti cosmetici (striature, pixel anomali, ecc) si possono attenuare o togliere del tutto utilizzando bias e dark ma tali difetti hanno impatto solo se i soggetti sono molto deboli, altrimenti il forte segnale li "sovrasta".

Fabrizio, grazie per la fiducia! ISIS in effetti e' un software davvero preciso ed efficace. Ha dei sofisticati tool per l'analisi dei dati, effettua il trattamento in completa automazione ed e' gratuito. Cosa volere di piu'? Vedremo se Demetra avra' una simile filosofia...

Paolo
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Messaggioda Paolo » 7 gen 2017, 21:12

Riapro il topic solo per segnalare che il possibile baco di RSpec che ho segnalato allo sviluppatore e' purtroppo reale. Nulla di grave ma, se non si fa attenzione, i risultati possono essere molto fuorvianti. Il problema si manifesta solo su sistemi operativi impostati con la vigola come separatore decimale (impostazioni di paese e lingua). Vale a dire l'Italia, la Francia, la Spagna e tantissimi altri.

Abbiamo visto che nel wizard calibrazione (lineare o non lineare) dobbiamo fornire il pixel della coordinata X. In prima approssimazione noi siamo andati con il mouse sulla "punta" della riga di assobimento o di emissione (l'ordine zero). C'e' un metodo piu' preciso per rilevare il centro di una riga (chiamiamolo baricentro per differenziarlo dal punto di minimo/massimo). Il baricentro offre una migliore precisione perche' usa tutti i campioni che formano la riga anziche' uno solo (quello corrispondente al minimo/massimo), che spesso risulta leggermente spostato per il rumore (fluttuazioni di segnale).

RSpec puo' calcolare il baricentro attivando l'apposita funzione di misurazione (icona in alto) e selezionando la checkbox "Mostra i cursori". Mettendo la riga fra i due cursori gialli, nella voce "Picco" viene visualizzata la coordinata x con precisione del decimo di pixel. Facendo click sul valore, si apre una finestrella dove mettere la lunghezza d'onda corrispondente. Premendo il pulsante "Accept", entrambi i dati (coordinata X e lambda) passano nella griglia di calibrazione.

Il problema e' che nel passaggio la coordinata X perde il punto decimale e aumenta di un fattore 10 (ad esempio 41.2 diventa 412). Se si lasciano tali valori (i numeri possono essere corretti a mano), la calibrazione in lunghezza d'onda sballa totalmente. Tom mi ha ringraziato per la segnalazione e ha detto che questo bug verra' corretto nella prossima release di RSpec.

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Messaggioda LFranco » 7 gen 2017, 21:50

Proprio per questa serie di problemi, riscontrabili anche in altri software internazionali, sul mio PC utilizzo le impostazioni USA (punto per il separatore decimale) e per il tempo l'orario di Greenwich. In questo modo aggiro le problematiche che sovente si riscontrano durante l'uso di sw per l'astronomia non pensati (e testati) con le impostazioni italiane. Certo si tratta di un approccio un pò "talebano" (lo riconosco), ma vi assicuro che funziona sempre.
Saluti
Lorenzo Franco
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Messaggioda Max » 8 gen 2017, 11:53

Grazie Paolo per la segnalazione.
Max
 

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