Oggi è 28 apr 2024, 17:01
   
Text Size
Login

Spettro di riflettanza dell'asteroide 2004 BL86

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda LFranco » 10 ago 2015, 19:04

Ciao a tutti,
volevo condividere la soddisfazione di veder referenziato il proprio lavoro su "Le Scienze".
http://www.lescienze.it/pubblicazione/low-resolution-visible-reflectance-spectrum-for-nea-(357439)-2004-bl86/2953259/

Per i curiosi allego l'articolo pubblicato sul Minor Planet Bulletin.

Ciao
Lorenzo Franco
Allegati
2004BL86_spectrum.pdf
(682.66 KiB) Scaricato 253 volte
Avatar utente
LFranco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 647
Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
Località: Roma

Messaggioda nico » 10 ago 2015, 19:33

Complimenti davvero Lorenzo.
Con i tuoi affascinanti risultati dimostri come anche gli astrofili, con strumntazioni relativamente modeste e da cieli non ottimali, possano fare lavori di ricerca interessantissimi.

Una domanda:
Che livello di ADU hai ottenuto sulle singole immagini?

Nico
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

Messaggioda LFranco » 10 ago 2015, 21:45

nico ha scritto:Che livello di ADU hai ottenuto sulle singole immagini?

Ciao Nico,
il segnale era davvero basso (dell'ordine di un centinaio di ADU), quindi poco sopra il fondo cielo. E' stato necessario mediare (sigma clip) ben 62 frame per ottenere un segnale decente, ben staccato rispetto al fondo cielo. D'altronde l'asteroide era di nona magnitudine e le pose di soli 5 secondi. Sicuramente un cielo bello buio avrebbe contribuito a migliorare il livello di segnale rispetto al fondo cielo ... ma mi devo accontentare.
Ciao
Lorenzo Franco
Avatar utente
LFranco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 647
Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
Località: Roma

Messaggioda nico » 10 ago 2015, 22:39

Ciao Franco e grazie per la risposta.
Hai ragione, spesso ci dobbiamo accontentare, ma visti i tuoi risultati direi che è un bell'accontentarsi. ;-)
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

Messaggioda umberto » 11 ago 2015, 18:56

Lorenzo, vivissimi complimenti e grazie per gli info .Umberto
umberto
Quasar Guru
 
Messaggi: 1590
Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07

Messaggioda Paolo » 12 ago 2015, 1:39

Come si dice... cogliere l'attimo fuggente! Complimenti Lorenzo per questa eccezionale osservazione!

La difficolta' era ancora maggiore per il fatto di dover "cavare" il debole segnale anche nell'IR vicino (vedo fino a 850 nm).

A mio avviso e' uno degli lavori piu' interessanti svolti con lo Star Analyser.

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda nico » 13 ago 2015, 16:55

Ciao Lorenzo,
stavo rileggendomi con piú attenzione il tuo articolo ed avrei un paio di domande da farti.
Entrambe sono relative alla figura 4 del tuo articolo dove viene messo in grafico lo spettro dell'asteroide da te ripreso con gli spettri tipici delle varie classi tassonomiche ricavati, a quanto dici nell'articolo, dalla pubblicazione "SMASS II catalog (Bus and Binzel, 2002)".

1) Come hai ricavato il grafico degli spettri delle varie classi? Esistono valori già tabulati da qualche parte per poterli importare più o meno direttamente in Excel ad esempio? Ho guardato velocemente l'articolo di Bus e Binzel, ma non ho trovato una lista di valori, o forse mi è sfuggita?

2) Guardando l'andamento dello spettro del NEO 2004 BL86 notavo che, almeno fino a 7000 Angstrom, esso ricalca quasi perfettamente quello di un asteroide di tipo T, per poi discostarsene notevolmente nell'IR. Mentre rispetto allo spettro di Vesta, l'andamento generale effettivamente segue, anche se non esattamente quello del tipo Vesta.
Probabilmente, se la tua analisi si fosse limitata fra i 4000 ed i 7000 Angstrom, la deviazione standard avrebbe suggerito come tipologia quella del tipo T.
Penso che Paolo intenda questo quando dice che è stato necessario "cavare" anche il segnale nel vicino IR, oppure mi sbaglio?

In attesa di eventuali precisazioni, rinnovo comunque i miei complimenti per l'ottimo lavoro.

Nico
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

Messaggioda LFranco » 13 ago 2015, 21:39

Ciao Nico, rispondo volentieri.
nico ha scritto:1) Come hai ricavato il grafico degli spettri delle varie classi? Esistono valori già tabulati da qualche parte per poterli importare più o meno direttamente in Excel ad esempio? Ho guardato velocemente l'articolo di Bus e Binzel, ma non ho trovato una lista di valori, o forse mi è sfuggita?

I valori li ho presi dall'articolo che ho citato e si trovano nella tabella III.

nico ha scritto:2) Guardando l'andamento dello spettro del NEO 2004 BL86 notavo che, almeno fino a 7000 Angstrom, esso ricalca quasi perfettamente quello di un asteroide di tipo T, per poi discostarsene notevolmente nell'IR. Mentre rispetto allo spettro di Vesta, l'andamento generale effettivamente segue, anche se non esattamente quello del tipo Vesta.
Probabilmente, se la tua analisi si fosse limitata fra i 4000 ed i 7000 Angstrom, la deviazione standard avrebbe suggerito come tipologia quella del tipo T.
Penso che Paolo intenda questo quando dice che è stato necessario "cavare" anche il segnale nel vicino IR, oppure mi sbaglio?


In questo caso avrei potuto concludere che lo spettro dei NEA era compatibile con quello di Vesta e quello di asteroidi di tipo T. Il fatto che ci siano asteroidi che seguono degli andamenti simili rende indispensabile disporre di una buona estensione spettrale.

Ciao
Lorenzo Franco
Avatar utente
LFranco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 647
Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
Località: Roma

Prossimo

Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 91 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 91 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 91 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 91 ospiti

Login Form