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Scelta delle stelle di confronto dal catalogo Miles

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda nico » 31 gen 2015, 12:29

Ciao a tutti,
eccomi di nuovo con uno dei miei dubbi sull'elaborazione degli spettri.
Il problema è sorto nelle ultime due serate osservative ed in particolar modo riprendendo la stella PZ Gem, ma la questione è più generale e vale per tutte le altre stelle.
Vorrei sapere se ho fatto le operazioni di calibrazione in modo corretto oppure sbaglio qualche passaggio.

Il dubbio è su quale stella del catalogo Miles scegliere per calibrare di volta in volta gli spettri.
Ho cercato di seguire, per quanto ho capito, ciò che suggerisce Paolo usando il file Excel da lui messo gentilmente a disposizione.

In pratica il file suggerisce una serie di stelle utili fra le quali la più "vicina" alla PZ Gem risulta essere la stella HD 41117 di classe B2Iave.
Nella stessa sera abbiamo ripreso anche la stella Castore di classe A1V, anch'essa presente nel catalogo Miles, ma un po' più lontana ed alta sull'orizzonte rispetto a PZ Gem.

Per curiosità ho provato a calibrare lo spettro della PZ Gem con entrambe le stelle del Miles ed i risultati, come vedete, sono venuti decisamente differenti.

PZGEM1-2.JPG


Mi sono accorto che il sito http://irsa.ipac.caltech.edu/applications/DUST/ fornisce i seguenti parametri di arrossamento interstellare per i singoli oggetti:

PZ Gem ---> E(B-V) medio = 0.6904
Castore ---> E(B-V) medio = 0.0356
HD 41117 ---> E(B-V) medio = 1.4315

Fra l'altro in questo specifico caso, il valore di PZ Gem è a circa metà strada fra i valori delle altre due stelle.
Mi sorgono quindi le sueguenti domande:
Quando scegliamo una stella di confronto dal Miles a cosa dobbiamo dare priorità?
1) Alla distanza angolare fra il target e la confronto per minimizzare l'effetto dell'estinzione atmosferica (sperando in un arrossamento interstellare simile).
Non sempre questo arrossamento interstellare risulta però così simile nonostante la vicinanza apparente, e magari ci sono stelle angolarmente ben più lontane, ma con E(B-V) più simile.
2) All'altezza sull'orizzonte, sperando di trovare una stella del Miles con E(B-V) più simile possibile al target indipendentemente dalla distanza angolare fra i due oggetti?
3) Alla classe spettrale?

In pratica qual'è l'ordine delle priorità?
1) Arrossamento E(B-V) simile
2) Altezza sull'orizzonte
3) Classe spettrale

Oppure un altro?

E nel caso che non si abbiano a disposizione o non siano accessibili, stelle con arrossamento E(B-V) simile al target come nel nostro specifico caso di PZ Gem che sta nel mezzo come valori fra le due confronto, con che criterio scegliere visto che il risultato finale poi è così differente?
Io per adesso in questo caso sceglierei di usare la HD 41117 dal momento che, essendo la differenza di arrossamento dal target più o meno uguale a quella che c'è fra Castore ed il target stesso, l'unico altro parametro su cui basarmi è l'altezza sull'orizonte e per la HD 41117 è certamente più simile a quella del target.

Insomma, come è più corretto procedere?
Specialmente in zone di cielo con arrossamenti che variano molto anche fra zone molto vicine fra di loro le cose non mi sembrano così semplici.

O forse sono solo io che sbaglio qualche ragionamento?

Chiedo scusa se ho scritto in modo un po' caotico, ma spero si capisca la questione.

Grazie
Nico
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nico
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Messaggioda Paolo » 31 gen 2015, 17:02

Ciao Nico, stai lontano dalle variabili pulsanti! Il DB Miles non e' nato per fare la calibrazione in intensita' degli spettri anche se al momento e' la migliore risorsa per farlo. Spesso semplici variabili sono perfettamente idonee per calibrare i nostri spettri ma le stelle pulsanti (a quanto pare incluse nel catalogo) no perche' possono cambiare vistosamente il continuo nel tempo.

Il mio consiglio per la scelta della stella di calibrazione e' di evitare, oltre le pulsanti, anche quelle stelle che mostrano emissioni (come le Be ad esempio), perche' i fenomeni transitori di formazione di un disco possono essere collegati ad un arrossamento della luce per la presenza di polveri. In particolare, la HD 41117 e' una variabile pulsante di tipo spettrale B2Iaev! Non manca nulla...

L'arrossamento per le poveri galattiche in se' non e' causa di problemi per la nostra calibrazione perche' il grado di arrossamento nella tua osservazione e' stato lo stesso per l'osservazione degli astronomi che ne hanno correttamente calibrato il flusso relativo (diamolo per scontato). La quantita' di polveri interstellari della nostra galassia non cambia in una "breve" scala temporale. Ad esempio una "tranquilla" A0V arrossata e' perfettamente idonea per fare da calibrazione. Nulla ci impedisce comunque di escluderle dalla nostra selezione, il valore E(B-V) e' riportato per ogni stella del catalogo. Cio' che conta e' la stabilita' della stella nel tempo. Probabilmente in questo aiuta una selezione tra stelle di sequenza principale. Infine un'occhiata al Simbad non fa male, tanto per escludere che non sia una sorgente "strana".

Il requisito mandatorio resta invece quello dell'altezza sull'orizzonte simile a quella in cui si e' osservato il target. In caso contrario introduci da subito una "deformazione" casuale del continuo (se non e' tenuto sotto controllo il grado di assorbimento in funzione dell'altezza).

Paolo
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Paolo
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