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Campagna T Tauri

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 31 dic 2014, 20:49

Forse chi frequenta il forum ARAS e' gia' informato, in ogni caso segnalo anche qui una interessante "campagna" osservativa pro-am, davvero peculiare anche per la sua brevissima durata (non so infatti se puo' essere definita tale).

Il prof. Hans Moritz Guenther dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha fatto una esplicita chiamata per tutti gli amatori in grado di osservare lo spettro di questa stella a bassa o media risoluzione. Cio' che interessa e' la regione della riga h-alfa.

T Tauri e' il prototipo di una classe di stelle che si trovano nei primi stadi della fase evolutiva. Tali stelle, da poco formate a seguito della contrazione di nubi molecolari, ancora non entrano nella sequenza principale del diagrama H-R e la loro energia non deriva integralmente da un processo di fusione nucleare ma dal collasso gravitazionale (la neo-stella non e' ancora del tutto "accesa").

Le T Tauri sono spesso circondate da un disco protoplanetario ed hanno un fortissimo campo magnetico per mezzo di cui riescono ad attrarre materia dallo spazio circostante. Si ipotizza che, occasionalmente, parte della materia che compone il disco protoplanetario (il cui lato interno di trova ad una certa distanza dalla superficie stellare) percorra le linee di campo e finisca sulla superficie provocando intensi brillamenti con emissioni di radiazione a varie lunghezze d'onda.

Il prof. Guenther ha pianificato un run osservativo di T Tauri con Chandra (il telescopio orbitante per l'osservazione nei raggi X) per monitorarne lo spettro durante i brillamenti. Nello stesso momento e' richiesto il supporto a terra per la controparte ottica. I trasferimenti di materia dal disco verso la superficie stellare sono infatti visibili in h-alfa e la EW (larghezza equivalente) e' un buon indicatore del fenomeno.

L'obiettivo e' quello di capire se il flare osservato in radiazione X e' un flare magnetico come quelli che avvengono sul Sole oppure se si origina da un trasferimento di materia dal disco. In quest'ultimo caso la riga dell'idrogeno alfa subisce un cambiamento piu' radicale, quindi una osservazione congiunta X e h-alfa permette di discernere la sua natura.

E' un importante progetto che offre una partecipazione attiva agli amatori. La chiamata su ARAS risale a meta' dicembre. Si parlava di una finestra osservativa del Chandra di circa due giorni ancora da schedulare in un intervallo dal 29 dicembre al 12 gennaio. Abbiamo da poco saputo che lo schedule Chandra ha fissato l'osservazione di T Tauri dal 1 gennaio 2015 13:25 TU al 3 gennaio 01:15 TU, cioe' domani!!!

http://cxc.harvard.edu/target_lists/stscheds/

E' questo il periodo in cui sono richieste le nostre osservazioni. Personalmente avrei sperato in qualche giorno in piu', soprattutto per il meteo che, tra freddo e neve, mette a serio rischio le osservazioni.

Ancora non e' stata predisposta la modalita' di raccolta spettri ma chiunque riesca ad osservare T Tauri nella notte del primo e del 2 gennaio conservi i profili spettrali perche' verranno sicuramente richiesti a breve (vi faccio sapere).

Qualche info di carattere pratico. Le singole osservazioni X-ray durano pochissimo (qualche secondo). Siccome anche lo spettro ottico puo' mostrare variazioni molto rapide, e' bene eventualmente non "diluirle" in una integrazione di lunga durata perche' non sarebbero ben visibili. Il prof. Guenther ha consigliato di mantenerci sotto i 15 minuti per spettro (subposa) sostenendo che e' meglio uno spettro un po' rumoroso ma risolto temporalmente che uno con un buon SNR ma inutile per non aver isolato l'evento. Anche se la stella e' di mag V circa 10, l'emissione h-alfa e' molto intensa. Le osservazioni vanno prolungate il piu' possibile nel corso della notte.

Io pensavo di utilizzare il reticolo da 600 o 1200 l/mm, con subpose di 10 minuti l'una. Ogni posa rappresenta quindi uno spettro. ISIS ha il grandissimo vantaggio di produrre automaticamente i singoli profili in un unico trattamento (@pro-1.fit, @pro-2.fit,...). Permette anche di realizzare facilmente una animazione dei vari profili per controllare eventuali variazioni della riga di emissione.

Ho scritto veramente all'ultimo momento, scusate ma volevo comunque avvertire perche' il periodo per le osservazioni comincia domani.

E' il 31 sera e si festeggia un po' dappertutto, quindi buona fine e buon inizio a tutti, speriamo in un anno migliore!

Paolo
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Messaggioda nico » 2 gen 2015, 11:24

Ciao a tutti.
Ieri sera abbiamo tentato una ripresa di T Tauri con il reticolo da 1200 l/mm, ma ancora non le abbiamo elaborate.
A parte il segnale del continuum molto basso, devo dire che penso che la data per questa campagna fosse obbligata o dai fenomeni della stella stessa oppure dal tempo libero di Chandra.
Altrimenti la scelta è stata piuttosto infelice poiché a proprio ieri a pochissimi gradi di distanza c'era una fastidiosissima Luna. :(

Spero di riuscire a tirare fuori qualcosa dal rumore.... a più tardi. ;)

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Messaggioda Paolo » 2 gen 2015, 12:25

Bravissimi!!! Io ho preso una lunga sequenza fino all'una con il 600 l/mm. E' stata una scelta forzata in quanto qui c'era una turbolenza mai vista prima!

Non so dirti sulla schedulazione di Chandra, comunque con il reticolo da 1200 l/mm e vista la lunghezza delle subpose non dovreste avere nessun problema per la luce lunare. Per stasera 2 gennaio la situazione tra l'altro e' analoga.

Anche io passo all'elaborazione dei profili.

A dopo

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Messaggioda nico » 2 gen 2015, 14:13

Ciao Paolo e tutti.

Ho terminato adesso l'analisi fra mille difficoltà dovute al bassissimo segnale del continuum.
Purtroppo oltre alla Luna ci si è messo di mezzo anche il meteocon delle velature che passavano proprio nella zona di T Tauri ed una turbolenza notevole come dicevi tu Paolo.

La luce della Luna, riverberata dalle velature mostrava un leggero spettro solare, che abbiamo poi sottratto, su ttta l'estensione della fenditura.

Un ulteriore problema èer la calibrazione è stato che non sono riuscito a riconoscere le telluriche nei pressi della riga dell'H alfa quindi mi sono dovuto affidare alla lampada, senza però poter verificare se ci sono state delle flessioni fra le riprese della lampada e della stella.

Comunque questo è il risultato di 3 pose quasi consecutive da 10 minuti siascuna.

C'è una strana diminuzione temporanea nell'intensità della riga dell'H alfa durante la seconda posa, mentre le altre righe in emissione ed il continuum sembrano quasi costanti.
Non saprei dire se è un fenomeno veloce reale oppure rientra negli errori vari che affliggono questo tipo di riprese in queste condizionmi limite per noi.

Comuqnue è una bellissima esperienza.

Ogni opinione in merito è benvenuta ovviamente. ;)

T Tau -1- 20150101-210849-AAF.png
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T Tau -2- 20150101-211859-AAF.png
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T Tau -3- 20150101-212947-AAF.png
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Messaggioda Paolo » 2 gen 2015, 17:03

Ottimo, complimenti a tutti voi! Non sapevo delle velature, in questo caso la luce lunare e' senz'altro piu' invadente nello spettro. Pensa che e' del tutto invisibile nei miei spettri presi con il 600 l/mm (si nota solo nella zona della fenditura larga che pero' non ho usato). Merito della trasparenze che qui era fenomenale.

E' un po' difficile capire cosa e' successo nello spettro che mostra il picco di intensita' inferiore. Anche io ho un problema analogo. Con il continuo rumoroso e' facile avere delle oscillazioni. Considera che ad una piccolissima variazione del livello del continuo, dovuta magari solo a picchi di rumore, corrisponde in questo spettro una grande alterazione sul picco (se l'intensita' del picco vale 20 volte il continuo, il delta sul continuo si amplifica di un fattore 20).

Volevo chiedervi una cortesia. Siccome ad inizio serata ho rilevato una asimmetria della riga h-alfa, sarebbe interessante vedere i vostri tre spettri un po' "ingranditi", cioe' un plot con un range simile a questo:

_t_tau_20150101_731.jpg

Nella sequenza che ho preso fino all'una di notte non si notano comunque grandi alterazioni. Vediamo se Chandra ha rilevato attivita' in questo periodo. In caso si tratterebbe di impatti sulla h-alfa molto piccoli (con riferimento allo spettro R~2200).

Stasera di nuovo con il 1200, se il meteo permette.

Grazie e a dopo

Paolo

PS: potete segnalare le vostre osservazioni nello specifico topic su ARAS
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Messaggioda nico » 2 gen 2015, 20:25

Ciao Paolo e grazie.
Qui di seguito allego le tre immagini zoomate nella zona richiesta da te Paolo.

Spero che ti possano essere utili.
Fammi sapere perchè al limite ti mando direttamente i FIT se vuoi.

T Tau 1 -  20150101-210849.png
T Tau 1 - 20150101-210849.png (5.27 KiB) Osservato 2125 volte


T Tau 2 - 20150101-211859.png
T Tau 2 - 20150101-211859.png (5.04 KiB) Osservato 2125 volte


T Tau 3 - 20150101-212947.png
T Tau 3 - 20150101-212947.png (5.33 KiB) Osservato 2125 volte


A presto
Nico
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Messaggioda Paolo » 2 gen 2015, 23:47

Perfetto, grazie mille Nico! I vostri spettri confermano l'asimmetria che era del tutto assente nel mio spettro del 21 dicembre e in quelli di Robin L. del 29 e 30 dicembre. Questa sembra essere una reale modificazione del profilo. Anche lo spettro di stasera, preso con il reticolo da 1200 l/mm appare asimmetrico e con un profilo quasi rettangolare (non a punta). Adesso e' tutto nuvolo ma ho preso una interessante sequenza per circa 2 ore e mezzo (ancora da elaborare). Anche Umberto ha seguito T Tau stasera con lo spettroscopio a bassa risoluzione.

Speriamo i nostri spettri possano essere in qualche modo utili.

A presto!
Paolo
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Messaggioda nico » 3 gen 2015, 2:09

Ottimo Paolo.
Speriamo davvero che tutti questi spettri siano utili.
Dicci tu eventualmente come ed a chi inviarli.

A presto
Nico
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