possibile nova di 11-ma (aggiornamento)
Matteo mi ha detto che prossimamente metterà lo spettro sul sito dell'Osservatorio Astronomico di Capannori, Lucca
Molto bene! Per noi astrofili e' vitale poter associare il concetto astrofisico alle caratteristiche del profilo.
Non potete immaginare quanto mi dispiaccia non avere nessun rapporto di parentela!
Caro Massimiliano, e chi non vorrebbe un astrofisico in casa! Pero' potresti fare un approfondimento sull'albero genealogico, non si sa mai!
Bravo Umberto, hai migliorato il rapporto s/r del continuo, nonostante la luminosita' della nova nana sia un pochino scesa. Le righe dello spettro adesso si vedono meglio. Forse a causa del cielo oppure per una guida piu' precisa in fenditura... in ogni caso sono ottimi spettri entrambi. Naturalmente dobbiamo mettere in conto anche delle possibili piccole variazioni intrinseche nello spettro.
Ieri un'altra esperienza a risoluzione medio-alta (sempre con il reticolo da 1200 l/mm) ma sulla riga h-beta. Nonostante la minore intensita' della componente in emissione (rispetto alla riga h-alfa), la strettissima riga e' ben visibile al centro del largo assorbimento:
Mentre l'emissione h-alfa era visibile (anche se appena) nel mio spettro a bassa risoluzione, non si riusciva a discernere l'emissione h-beta. Altrettanto nell'ottimo spettro di Umberto preso anch'esso ieri sera. Dal profilo della riga si percepisce qualcosa per il "taglio" del vertice (ha una forma a trapezio) ma l'informazione non emerge in quanto persa nel rumore. In questi casi, come dicevo, l'unica soluzione per vedere la reale caratteristica spettrale e' quella di salire con il potere risolvente. Peccato tali soggetti siano quasi sempre debolissimi...
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Ciao a tutti, riprendo questo vecchio topic per un aggiornamento molto interessante. E' appena stato pubblicato sull'Astronomy and Astrophysics journal un articolo di Ulisse Munari (ed altri) sulla scoperta di una nebulosa, risolta spazialmente, che circonda la nova nana oggetto di questo topic. Ringrazio Umberto per la segnlazione.
http://arxiv.org/abs/1506.08526
La nebulosa si e' resa visibile grazie ad un processo di foto-ionizzazione e ricombinazione provocato dalla radiazione ad alta energia proveniente dalla stella di tipo WZ Sge nella fase di super-outburst.
Il legame fisico della nebulosa con la stella e' provato dalla diversa morfologia presentata durante la fase di outburst (la nebulosa ionizzata si e' espansa) e dal fatto che e' diventata invisibile quando, dopo diversi mesi, l'outburst e' terminato. Ulteriore conferma l'assenza della nebulosa nelle lastre R (nel rosso) del POSS prese durante una fase di quiescenza (non e' presente neanche la stella). La nebulosa infatti sarebbe stata evidente vista la sua luminosita' e dimensione angolare.
La nebulosa e' stata scoperta osservando uno spettro bidimensionale ottenuto con uno strumento a fenditura presso l'Osservatorio di Asiago. Nel documento ci sono varie immagini in cui e' evidente il prolungamento della riga spettrale H-alfa oltre il continuo stellare. Significa che la fenditura ha "acchiappato" anche la zona in cui si estende la nebulosa (che ha una certa dimensione angolare).
La cosa interessante e' che l'estensione della riga H-alfa sembra visibile anche nel mio spettro del 1 novembre preso con il Lhires III e reticolo da 1200 l/mm (R~6000).
In fase di elaborazione dello spettro mi ero accorto di questa "anomalia" ma pensavo si trattasse di un artefatto dovuto ad un piccolo spostamento verticale dello spettro (quindi del piccolo luminoso corrispondente alla emissione H-alfa) dovuto ad una oscillazione della stella sull'asse della fenditura (turbolenza e errori di inseguimento). Invece la sua natura e' ben diversa...
Personalmente, questa esperienza mi ha insegnato che occorre sempre osservare a fondo i nostri lavori. Qualcosa di molto interessante puo' essere "nascosto" ed e' un peccato non accorgersene.
L'articolo riporta che si tratta della prima volta in cui viene osservata una nebulosa ad emissione attorno ad una nova nana di tipo WZ Sge . Si apre quindi un possibile campo di ricerca anche per gli amatori.
Paolo
PS: potrebbe esserci traccia della nebulosa anche negli spettri 2d dell'Osservatorio Astronomico di Capannori. Umberto, verifica anche nei tuoi.
http://arxiv.org/abs/1506.08526
La nebulosa si e' resa visibile grazie ad un processo di foto-ionizzazione e ricombinazione provocato dalla radiazione ad alta energia proveniente dalla stella di tipo WZ Sge nella fase di super-outburst.
Il legame fisico della nebulosa con la stella e' provato dalla diversa morfologia presentata durante la fase di outburst (la nebulosa ionizzata si e' espansa) e dal fatto che e' diventata invisibile quando, dopo diversi mesi, l'outburst e' terminato. Ulteriore conferma l'assenza della nebulosa nelle lastre R (nel rosso) del POSS prese durante una fase di quiescenza (non e' presente neanche la stella). La nebulosa infatti sarebbe stata evidente vista la sua luminosita' e dimensione angolare.
La nebulosa e' stata scoperta osservando uno spettro bidimensionale ottenuto con uno strumento a fenditura presso l'Osservatorio di Asiago. Nel documento ci sono varie immagini in cui e' evidente il prolungamento della riga spettrale H-alfa oltre il continuo stellare. Significa che la fenditura ha "acchiappato" anche la zona in cui si estende la nebulosa (che ha una certa dimensione angolare).
La cosa interessante e' che l'estensione della riga H-alfa sembra visibile anche nel mio spettro del 1 novembre preso con il Lhires III e reticolo da 1200 l/mm (R~6000).
In fase di elaborazione dello spettro mi ero accorto di questa "anomalia" ma pensavo si trattasse di un artefatto dovuto ad un piccolo spostamento verticale dello spettro (quindi del piccolo luminoso corrispondente alla emissione H-alfa) dovuto ad una oscillazione della stella sull'asse della fenditura (turbolenza e errori di inseguimento). Invece la sua natura e' ben diversa...
Personalmente, questa esperienza mi ha insegnato che occorre sempre osservare a fondo i nostri lavori. Qualcosa di molto interessante puo' essere "nascosto" ed e' un peccato non accorgersene.
L'articolo riporta che si tratta della prima volta in cui viene osservata una nebulosa ad emissione attorno ad una nova nana di tipo WZ Sge . Si apre quindi un possibile campo di ricerca anche per gli amatori.
Paolo
PS: potrebbe esserci traccia della nebulosa anche negli spettri 2d dell'Osservatorio Astronomico di Capannori. Umberto, verifica anche nei tuoi.
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Paolo - Quasar Guru
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Salve a tutti, Paolo, prego, è stato un piacere vederti enunciato nei documenti astronomici, la segnalazione è un dovere.Saluti Umberto
- umberto
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