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La nova del secolo... mag 6.3!

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Giobatta » 26 ago 2013, 9:20

Grazie Paolo per i chiarimenti, ora controllo, comunque dell'immagine, (elaborata una sola, era una prova), era stato corretto il solo dark...inoltre era croppata (perdonami il neologismo...) e quindi nell'elaborazione aveva due parti a dx e sx assenti.
Per la parte pratica, ne sarei felicissimo, intanto per un paio di giorni cerco di familiarizzarmi con Isis, cosi forse ti risparmio un po' domande...
Grazie ancora.
Ciao
Gianni
Giobatta
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Messaggioda Giobatta » 27 ago 2013, 15:56

Ciao Paolo e a tutti gli amici del forum, ho rifatto il profilo della Nova del 22/08/13 (a proposito spero di non far annoiare qualcuno...) che tu giustamente dici che ha una pendenza troppo elevata verso il blu, sia con Isis, che nuovamente con Rspec. Ritrovo in ambedue le elaborazioni lo stesso profilo, inoltre ho controllato e Rspec in effetti ha una funzione di sottrazione del fondo (che ho attivato)...forse il problema e' nell'immagine di partenza...
Ciao
Gianni
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Giobatta
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Messaggioda nico » 27 ago 2013, 18:12

Giobatta ha scritto:Ciao Paolo e a tutti gli amici del forum, ho rifatto il profilo della Nova del 22/08/13 (a proposito spero di non far annoiare qualcuno...)


Ciao Gianni,
personalmente non mi annoi affatto perchè per chi è alle prime armi come me sono utilissime anche le esperienze ed i dubbi degli altri per poter imparare qualcosa.

Giobatta ha scritto:che tu giustamente dici che ha una pendenza troppo elevata verso il blu, sia con Isis, che nuovamente con Rspec. Ritrovo in ambedue le elaborazioni lo stesso profilo, inoltre ho controllato e Rspec in effetti ha una funzione di sottrazione del fondo (che ho attivato)...forse il problema e' nell'immagine di partenza...
Ciao
Gianni


Colgo l'occasione per farti una domanda e farla anche a Paolo ed agli altri.
Immagino (se lo hai già specificato in un post precedente ti chiedo scusa per non averlo visto) che tu abbia usato lo spettro di una stella di riferimento (magari preso dalla libreria dei software) per effettuare la calibrazione in intensità del tuo spettro.
La domanda per te è: - Che tipo di classe spettrale di riferiemnto hai usato?
Anche io per i miei spettri ho tentato di fare una calibrazione in intensità usando una stella di classe A0III presa dalla libreria di Visua Spec, ed il risultato lo puoi vedere nell'immagine (quella che contiene H Beta ed H Alfa) pubblicata in un mio post precedente, dove in effetti non è che poi lo spettro salga tanto verso sinistra, ma non sono affatto sicuro di aver fatto una cosa giusta scegliendo proprio quella classe spettrale come confronto.

La domanda per Paolo e gli altri è invece: - Come si fa a scegliere la giusta stella di riferimento con la giusta classe spettrale (in cielo o da libreria) in modo che il suo spettro serva per la calibrazione in intensità dello spettro di una Nova dal momento che le Novae tendono ad "arrossarsi" col passare dei giorni?

Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma sono curioso e la materia mi affascina.

Ciao
Nico
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Messaggioda Paolo » 27 ago 2013, 20:26

Ciao Gianni! Come hai visto c'e' interesse anche da parte di chi non segue attivamente la spettroscopia. Dico sempre che se lo scambio di esperienze puo' essere di aiuto a qualcuno oppure possa stimolare la curiosita', benvengano messaggi come questi. Il forum tra l'altro ha tante sezioni e quindi c'e' spazio per tutti!

Dunque questo e' il profilo spettrale della nova del 22 agosto preso dal database ARAS e "filtrato" matematicamente per abbassare la risoluzione (cosi' somiglia piu' ad uno preso con lo SA100):

ND22082013.jpg

L'alterazione sul tuo spettro si vede dal continuo che sale troppo verso sinistra ma anche dal rapporto di intensita' (l'area sottostante piuttosto che il valore max) tra h-alfa e h-beta.

A prima vista direi che qualcosa e' andato storto nel calcolo della curva di risposta ma vorrei vedere i frame fit per escludere altre cause come gradienti, ecc.

E' possibile condividerli oppure averli via e-mail? Sono sufficienti due frame fit croppati in modo da avere l'ordine zero e un po' di fondo cielo sopra e sotto lo spettro, uno relativo alla nova e l'altro alla stella di calibrazione. Non serve che siano corretti per dark/flat (tra l'altro con lo SA100 i flat possono anche essere controproducenti). Anche se ci sono pixel caldi non ci interessa perche' dobbiamo solo lavorare sull'andamento delle intensita' per capire cosa e' successo.

Nico, il vostro spettro sembra calibrato alla perfezione. I consigli dei guru oltre confine indirizzano verso una stella di classe di luminosita' V perche' le giganti o comunque stelle di densita' diverse possono, a parita' di tipo spettrale, avere un continuo non uguale per fattori di "metallicita' ed altro. Quindi ad esempio vanno bene le B9V, A0V, A2V,... (comunque la vostra A0III mi pare ugualmente valida) Quanto alla classe spettrale le migliori, per il continuo regolare (senza variazioni repentine dovute a righe e bande), sono quelle di tipo B e A.

Siccome gli spettri a bassa risoluzione (es. quelli presi con lo SA100) si servono delle righe spettrali per la calibrazione in lunghezza d'onda, le stelle di classe A (prime sottoclassi, A0, A1,... ) sono le piu' indicate perche' mostrano le righe della serie di Balmer piu' marcate, quindi piu' facilmente visibili nel piccolo spettro. Con uno spettroscopio a fenditura, che calibra per mezzo della lampada campione, e' possibile usare tranquillamente stelle B e perfino O (mostrano poche e deboli righe).

E' importante avere a mente che una stella di calibrazione A0V (ad esempio) permette di correggere il profilo di qualunque spettro, anche fosse quello di una stella molto piu' fredda. L'importante, in questo caso, e' avere un minimo di segnale nella parte IR (che si ottiene mediando un numero maggiore di frame).

Calcolare la curva di risposta con una stella di riferimento rosso-arancio e' un incubo. Il suo spettro e' pieno di "salti" formati da righe e bande molecolari. Quando si divide il proprio con quello di libreria, se la risoluzione non e' la stessa (praticamente sempre), la divisione risultante conserva picchi e larghi avvallamenti che rendono difficile capire dove passa il continuo. La risoluzione si puo' adattare (abbassando quella maggiore) ma non sempre i risultati sono buoni. Lo spettro di una stella calda e' invece "liscio e tondo" ;) Perfetto per l'estrazione del continuo!

Quindi la nova puo' "arrossarsi" senza alcun problema, il suo continuo sara' sempre corretto.

Come raccomandazione generale, la stella di riferimento e' bene si trovi ad una altezza sull'orizzonte simile a quella del target.

Per una calibrazione del flusso relativo ancora piu' rigorosa c'e' la libreria di spettri Miles. Da tempo ho intenzione di mettere in home un articolo dedicato quindi ne possiamo parlare in seguito (anche per non complicare adesso troppo). In questo caso pero' si deve osservare la stessa stella, non una qualsiasi della stessa classe spettrale (come si fa con le librerie di spettri sintetici VSpec, ISIS e RSpec).

A presto!
Paolo
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Messaggioda Giobatta » 27 ago 2013, 23:47

Ciao Paolo, Ciao Nico e saluti a tutti gli amici del forum. Bene se le mie perplessita' ed i miei errori non annoiano, allora io insisto...(anche se non vorrei monopolizzare il forum...). Nico come confronto ho usato una stella presa dalla libreria di Rspec di classe A2, (sequenza principale, ovvero V), questo perché l'ho letto in altri forum...
Paolo ti ringrazio per la tua disponibilita', poi ti spedisco via mail due immagini della nova croppate (tolto il dark, ma non il flat), come dicevo a Nico non ho utilizzato come confronto stelle nelle vicinanze, ma una da libreria di Rspec e chiedo, non sarebbe piu' corretto utilizzarne una reale per avere un'uguale estinzione atmosferica?
Altra domanda per correggere la risposta strumentale, nel caso volessi dividere il profilo della Nova con una stella reale e non da libreria, quest'ultima come la elaboro? Basta eseguirne la calibrazione della lunghezza d'onda e poi fare la divisione con la nova? Ultima domanda (ma solo per oggi eh eh...), come si esegue la normalizzazione del continuum (che se non sbaglio e' la parte di spettro 2d senza righe), e a che valore si porta?
Ciao Paolo, e complimenti ancora una volta per i tuoi lavori e per la tua competenza, inoltre grazie ancora per la tua gentilezza e disponibilita'
Gianni
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Messaggioda Paolo » 28 ago 2013, 9:08

Ciao Gianni, ho dato per scontato che avevi preso lo spettro della stella di riferimento. La risposta strumentale (da applicare allo spettro della nova) si puo' calcolare solo osservando una stella di classe spettrale nota di cui si ha anche il profilo di libreria. Quindi cio' che suggerisci "non sarebbe piu' corretto utilizzarne una reale per avere un'uguale estinzione atmosferica?" e' mandatorio!

Ad esempio Vega e' la stella di riferimento:

Curva di risposta strumentale = profilo osservato di Vega /profilo di libreria A0V

Profilo corretto nova = profilo osservato della nova / curva di risposta strumentale

La "normalizzazione" di cui parli si esegue dividendo lo spettro per il suo continuo (che devi estrarre in precedenza) e porta ad un valore pari a 1, cioe' il profilo ha un finto continuo orizzontale di valore 1 su cui si stagliano le varie righe di emissione o assorbimento. E' una operazione importante solo se dobbiamo misurare l'intensita' delle righe (larghezza equivalente):

http://www.astrosurf.com/buil/us/spe2/hresol7.htm

Ho visionato i profili che mi hai inviato. Sono ottimi e nell'IR ci sono tantissime informazioni. Occhio pero' ai livelli, H-alfa e H-beta raggiungono 64K ADU e sono saturate. Considerando che Ha e' quasi il doppio di Hb credo che dovresti abbassare l'esposizione da 20 ad almeno 5 secondi e controllare se il livello della Ha satura o finisce nella zona di non linearita' del sensore.

A presto!
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Messaggioda Giobatta » 28 ago 2013, 12:03

Bene Paolo, allora mi ero perso un passaggio...quindi riassumendo, nel caso della Nova i passaggi sono questi:
- Osservo una stella nelle vicinanze, nel caso in esame vedo che viene utilizzata la Jota Del HD196544, ne ricavo un profilo calibrato in lunghezza d'onda.
- Divido questo profilo, per quello di una stella presa in libreria, della stessa classe spettrale, se non sbaglio per la HD196544 viene utilizzata una G2V. Con questa divisione ottengo la risposta strumentale.
- Osservo la nova e ne determino il profilo calibrato in lunghezza d'onda
- divido questo profilo della Nova calibrato in lunghezza d'onda, con la curva di risposta strumentale ottenuta nel passaggio precedente e finalmente ottengo il profilo corretto.

Ok per la saturazione, hai ragione normalmente sto molto attento a questo aspetto nella ripresa di asteroidi e stelle variabili, conviente fare piu riprese con minor tempo di esposizione e per estrarre il massimo di segnale sommarle (cosa che se non sbaglio fa in automatico sia Isis che Rspec). Ciao e grazie ancora per i chiarimenti.
Gianni
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Messaggioda Paolo » 28 ago 2013, 15:14

Perfetto Gianni! La HD196544 e' A2V, quindi devi prendere dalla libreria uno spettro sintetico di questo tipo spettrale.

C'e' solo un breve passaggio intermedio che non hai citato (ma forse per sintetizzare come ho fatto io) che sicuramente e' descritto nel tutorial RSpec: l'estrazione del continuo dalla divisione.

La divisione porta con se i picchi residui dovuti alla diversa risoluzione dei due spettri. Lo spettro SA100 ha R=100-200 mentre quelli di libreria sono forse R=1000 (non ricordo, devo verificare). Nei pressi delle righe di Balmer il profilo risultante dalla divisione puo' mostrare dei picchi. Questi vanno eliminate con un apposito tool.

ISIS usa il "doppio click" per tagliare via il picco, come indicato in questa sezione del tutorial (non so dirti come faccia RSpec):
viewtopic.php?f=22&t=2700&start=20#p22046

In generale la curva di risposta non deve presentare bruschi salti di intensita'. Per molti modelli di camere e' una curva piuttosto morbida.

...conviente fare piu riprese con minor tempo di esposizione e per estrarre il massimo di segnale sommarle (cosa che se non sbaglio fa in automatico sia Isis che Rspec)

Il pretrattamento (stacking con dark, bias e flat)e' uno dei punti di forza di ISIS.

Buon lavoro!
Paolo
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