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Emissioni vulcaniche del satellite Io

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 4 mag 2015, 20:05

Accipicchia che favolosa strumentazione! Di quale osservatorio parli (se non e' una info riservata)? Se e' gia' tutto configurato (immagino anche la parte software) ti resta solo da apprenderne l'utilizzo, direi che il piu' e' fatto!

La fase di riduzione degli spettri echelle e' un po' piu' complessa per il fatto che vanno estratti e calibrati i profili dei singoli (e numerosi) ordini spettrali presenti nello stesso frame. Anche qui, se tutto e' configurato, occorre solo avere un po' di pazienza e dedizione nell'apprendimento del software. IRAF e MIDAS sono due applicativi utilizzati spesso dai professionisti ma che girano su piattaforme diverse da Windows.

A livello amatoriale, per spettroscopi echelle, viene impiegato ISIS di Christian Buil (http://www.astrosurf.com/buil/isis/isis.htm). E' lo stesso pacchetto che utilizzo per ridurre i miei spettri ma purtroppo non ho esperienza con la sezione dedicata al trattamento di spettri echelle. Se ho capito bene avrai l'assistenza dei prof, quindi potrai valutare la migliore strada da seguire.

L'apertura del telescopio che userai e' enorme, se la nube attorno al satellite e' presente, dovresti registrare un favoloso doppietto in emissione sui 5890/5896A! L'echelle ha un fenditura di entrata piccola e probabilmente di forma circolare, puoi puntarla su una regione di cielo intorno al satellite. La nube e' solitamente asimmetrica, conviene trovare la zona piu' intensa prima di cominciare una lunga integrazione. Il mio spettrografo ha invece la fenditura lunga e in un solo spettro riesco a osservare una regione di cielo piuttosto ampia (vantaggio irrisorio al confronto di un echelle che ti consente di registrare uno spettro ottico completo!).

Quando riesci, mostraci qualcosa (in generale, non solo del satellite di Giove), anche spettri bidimensionali se non hai profili calibrati, oppure altro ottenuto con la bellissima strumentazione dell'osservatorio.

A presto,
Paolo
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Messaggioda Castoro » 7 mag 2015, 12:13

Ciao Paolo,
l'osservatorio è l'OARPAF (chiamato osservatorio dell'Antola) questo è il sito del parco in cui potete vedere la struttura e strumentazione http://www.osservatorio-parcoantola.it/. Il telescopio è favoloso (come tutto l'osservatorio) e vale sicuramente una visita (quando vi trovate nella zona).
Certamente quando ci saranno dati pubblicabili non mancherò di mostrarveli!
Attualmente stò imparando ad usare IRAF e a gestire una strumentazione così evoluta
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Messaggioda Paolo » 8 mag 2015, 11:31

Che gioiello! Sono felice che hai accesso a tanta eccellenza. Se ho capito bene l'osservatorio e' nuovissimo (setup terminato?).

Riguardo lo spettrografo ho trovato un documento sul web che lo descrive con gran dettaglio:

http://www.eso.org/~cguirao/caos/presen ... 0_0514.pdf

E' proprio uno strumento favoloso. Trovo geniale l' "image slicer" per l'incremento della risoluzione (1.8x) che taglia e accosta in alto meta' della sezione di luce in fibra. Credo che sia installato sullo strumento del vostro osservatorio se, come dici, il potere risolvente e' di 12000.

Buon lavoro con IRAF, rendici partecipi se riesci!

A presto
Paolo
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