Nuove osservazioni supernova SN2011dh in M51

[Paolo]

Caro Marco, non devi preoccuparti. Il "disastro" non e' causato da qualche tua imperizia ma solo (purtroppo) dall'ambiente. Volendo valutare le cause darei un 90% al cielo, il restante alla camera che non e' il massimo in quanto a sensibilita'. La foto che hai postato ne e' la testimonianza oggettiva. Un raffronto per rendere meglio l'idea. Questa e' una singola posa da 240 secondi presa a Campo Felice lo scorso anno (e non credere che da L'Aquila venga molto peggio):

Ho usato la SXV-H9 ed un C5, che ha un'apertura paragonabile a quella del tuo telescopio. Ma e' un singolo frame mentre tu ne hai sommati 8 della stessa durata.

Sotto cieli fortemente inquinati le cose cambiano utilizzando filtri interferenziali (guarda il post di Guido su M16). Tieni conto che molte foto che vedi qui sul Quasar sono state fatte in tali condizioni. Considera anche che una buona parte di produzione e' fatta da Fonte Vetica sotto un cielo molto scuro. Se riesci a venire al campo questa estate toccherai con mano la differenza...

Per intenderci, in una sera come quella in cui hai fatto questa ripresa, quante stelle dell'Orsa Maggiore vedi? Non dico l'Orsa Minore perche' posso intuire...

Tornando alla supernova immagino quindi come sia difficile tirarla fuori in quelle condizioni. Se vuoi riuscire nell'impresa ti basta pero' spostarti anche poco fuori dalla zona fortemente inquinata. Non riesci?

Maurizio, bel report (potevi creare un nuovo interessante topic dedicato). Pensavo che non fosse necessaria la visione distolta per vedere una stellina di 12.5 con quel cielo e quell'ottica. Comunque ci sei riuscito, complimenti! Non capita spesso poter osservare ad occhio una supernova extragalattica. Se guardi la lista delle supernove scoperte recentemente i numeri sono mediamente attorno a mag 16...

Ciao e a presto!
Paolo

[marcoleo]

Paolo,
grazie per l'incorraggiamento. Ho letto il posto di Guido su M16. Io ho un filtro Halpha Astronomik da 6nm ma non so se posso utilizzarlo su M51...ma solo sulle nebulose...giusto oppure mi perdo qualcosa. Oltre alla MX916 ho anche una Canon 350D, quale preferiresti tu come camera per il cielo profondo. Scusa l'OT. Poi magari mi sposto sul forum dedicato al cielo profondo.
Grazie ancora per i preziosi consigli.
Marco

[Paolo]

Ciao Marco, e' estremamente poco conveniente usare un filtro a banda stretta con le galassie. Soprattutto se h-alfa. Tu sai molto bene come mediamente le stelle mostrino una riga di assorbimento spesso abbastanza allargata in corrispondenza di questa lunghezza d'onda. Utilizzandolo farai una foto che mostra principalmente tante macchioline corrispondenti alle regioni HII nei bracci, ma questi ultimi non verranno fuori granche' bene a meno di fare una posa di moltissime ore...

Se la MX916 ti ha dato quei risultati, con la EOS fotograferesti solo l'inquinamento luminoso! Diversamente se la userai in montagna, dove ti potra' dare buoni risultati anche se inferiori alla MX916 a parita' di condizioni. Il vantaggio e' naturalmente il campo abbracciato dal sensore piu' grande. Con obiettivi a medio-corta focale e' molto divertente fare riprese di grandi regioni di cielo. Credo gia' sai che pero' occorre sostituire il vetrino copri sensore sulla EOS per poter registrare correttamente la luce Ha ed IR vicino da un lato, parte dell'UV dall'altro. Altrimenti soggetti come le innumerevoli nebulose ad emissione di idrogeno risulteranno assai deboli. Ci sono delle ditte in Italia che fanno questo tipo di modifica. Ovvio che se vuoi produrre il colore con la MX916 devi attrezzarti con i tre filtri RGB.

Ciao ciao
Paolo

[marcoleo]

Grazie Paolo, riassumo quindi quanto credo di aver capito:

1) il filtro H alpha non va bene per le Galassie e non esistono filtri che mi permettono di fotografare le galassie dalla mia postazione ricca di inquinamento luminoso e con l'attrezzatura che mi ritrovo.
2) la mia Canon (modificata) è meno sensibile della MX916 e quindi devo acquistare un ccd più sensibile, magari usato..
3) in serate come quella della mia foto riesco a vedere tutte le stelle dell'Orsa Maggiore ma evidentemente le luci dello stabilimento del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport (proprio davanti al mio balcone) guastano il tutto.
4) una soluzione può essere spostarmi dalla mia zona e salir in Val d'Aosta...solo che devo conciliare la famiglia in tutto ciò.
5) forse se disponessi di un bel C9,25 o C11 sarei riuscito a fare lo spettro della SN nonostante l'inquinamento luminoso e giocando su molte esposizioni con brevi periodi di integrazione per tenere controllato l'inquinamento luminoso. Dovrei anche cambiare montatura o provare un C9.25 sulla mia CG-5GT senza teleguida ma con una guida fuori asse per le foto e la spettroscopia con SA100, mentre per la spettroscopia con L200 dovrei considerare il peso dell'L200 e quindi penso che sia meglio cambiare montatura, forse anche una EQ6 senza goto ma motorizzata.
6) Tante cose, ma ho come l'impressione che questa tecnologia (astrofoto + spettroscopia) debba disporre di soluzioni meno complesse e che non richiedano migliaia di euro, penso che succederà come con l'informatica dove una volta disporre di un Pentium era una gran cosa che aveva anche il suo costo, adesso i pc te li tirano dietro. Penso che il problema maggiore sia il peso che genera tutta una serie di sotto problemi tra loro correlati tipo i miei. Il padre di tutti i problemi è chiaramente l'inquinamento luminoso, ma dando per scontato che su questo poco ci possiamo fare, mi chiedo se è mai possibile che un telescopio con un buon diametro tipo C9.25 debba pesare così tanto costringendoci a cambiare tutto...per non parlare anche che i ccd sensibili costano un occhio e lì chiaramente c'è un accordo sul prezzo tra i produttori.
Un saluto a tutti,
Marco

[marcoleo]

Congratulazioni Paolo:

http://astrosurf.com/aras/surveys/super ... dh/obs.htm

Bravissimo !

Marco

[Paolo]

E' pronta dunque! Grazie per la segnalazione Marco, Christian Buil mi aveva scritto che la pagina era in preparazione e avrebbe riportato anche gli spettri presi da me e Giuseppe. Per me e' una enorme soddisfazione comparire sulle pagine ARAS, un sito a cui mi sono spesso ispirato e che ho sempre considerato un difficile punto di arrivo, anche per il solo fatto che tra i principali target di chi lo gestisce c'e' la cooperazione tra amatori e professionisti.

Riguardo il post che hai scritto in precedenza, le conclusioni a cui sei arrivato sembrano assai veritiere. Aggiungerei solo che, per il lato spettroscopia (con strumento a fenditura) l'inquinamento impatta molto meno e non richiede necessariamente il cielo di montagna. Purtroppo l'inquinamento luminoso non si tiene a bada effettuando subpose corte. E' vero che queste si possono accorciare maggiormente rispetto a cieli scuri senza deterioramenti ma il risultato non sara' migliore a meno di non aver raggiunto la saturazione del fondo cielo (penso dovresti riprendere dall'interno di S. Siro con le luci accese). Lo Star Anlyser 100 invece sovrappone l'IL su tutto lo spettro, quindi resta abbastanza sensibile al fondo chiaro.

Io credo che lo spettro di questa supernova, che brilla attorno a mag 12.5, sia ben registrabile sotto un cielo buio con lo SA100 anche con un'ottica da pochi cm di apertura. A Fonte Vetica (fine luglio, quindi luminosita' probabilmente inferiore) faremo una verifica. E' ovvio che una apertura maggiore, a parita' di tutte le altre condizioni ed in presenza di IL, e' piu' efficiente per discernere oggetti deboli. Hai valutato anche un C8? Potrebbe essere un buon compromesso. Il C9 e' sicuramente troppo grande per la CG5-GT, anche da solo (fra l'altro ti assicuro che e' uno dei telescopi piu' leggeri della sua categoria). In queste scelte tieni pero' sempre a mente che e' piu' importante il cielo scuro che la grande apertura sotto un cielo fortemente inquinato come il tuo.

Una delle camere piu' performanti per la spettroscopia e' senz'altro la Atik 314L+ che ti consiglio, se puoi, di prendere al posto della MX916. Non servono sensori piu' grandi perche' come sai lo spettro molto spesso e' corretto (a causa delle aberrazioni) per una dimensione di 8-10 mm al massimo. Il sensore e' molto efficiente e non soffre di fringing nella parte IR dello spettro come molte SBIG o altri modelli con microlenti. La camera puo' essere usata ovviamente anche per produrre astrofoto di qualita' (anche se il sensore e' di piccole dimensioni).

Ciao ciao
Paolo

[Marco Bensi]

Grandissimo Paolo !!!

[marco]

Ottimo Paolo, congratulazioni....., sei a tutti gli effetti un astrofilo......, per dire come un comune amico, evoluto......
Se riesco tenetero' la ripresa della Sn da capolavilla.