PNV J20214234+3103296 Cyg - Nova Cygni 2014
Nuova osservazione del 4 agosto, con un cielo molto buono. Stavolta lo spettro e' calibrato in flusso assoluto grazie alla fenditura fotometrica (appena acquistata) e all'osservazione di due stelle di riferimento prese dal catalogo Miles, HD 176301 e HD 196544, quest'ultima osservata piu' tardi, quando la sua altezza sull'orizzonte era simile a quella della nova.
Basta una stella di riferimento per calcolare il coefficiente che porta lo spettro calibrato con intensita' relative in flusso assoluto. Il metodo e' quello proposto da Christian Buil di cui abbiamo parlato tempo fa: viewtopic.php?f=22&t=3234. Nel mio caso ho ripetuto la procedura con due stelle di riferimento ed ho usato la media dei due coefficienti (valore molto simile, in teoria uguali).
Rispetto all'osservazione precedente (21 giugno 2014), i due assorbimenti spostati verso il blu (profili P Cygni) sono molto piu' marcati. La rappresentazione in funzione della velocita' radiale permette di stimare la velocita' dei due strati responsabili degli ejecta approssimativamente in 960 e 1600 Km/s (il piu' periferico):
Il comportamento di questa nova continua ad essere assai diverso dalle novae che abbiamo osservato in precedenza. La curva di luce resta sempre molto variabile ed ha mostrato un nuovo incremento centrato intorno al 31 luglio in cui ha raggiunto mag V 10.5, seguito da una discesa piuttosto ripida. Quando ho preso lo spettro (4.9 agosto) brillava all'incirca di mag V 11.6. Di seguito l'andamento in banda V degli ultimi due mesi (fonte AAVSO):
Paolo
Basta una stella di riferimento per calcolare il coefficiente che porta lo spettro calibrato con intensita' relative in flusso assoluto. Il metodo e' quello proposto da Christian Buil di cui abbiamo parlato tempo fa: viewtopic.php?f=22&t=3234. Nel mio caso ho ripetuto la procedura con due stelle di riferimento ed ho usato la media dei due coefficienti (valore molto simile, in teoria uguali).
Rispetto all'osservazione precedente (21 giugno 2014), i due assorbimenti spostati verso il blu (profili P Cygni) sono molto piu' marcati. La rappresentazione in funzione della velocita' radiale permette di stimare la velocita' dei due strati responsabili degli ejecta approssimativamente in 960 e 1600 Km/s (il piu' periferico):
Il comportamento di questa nova continua ad essere assai diverso dalle novae che abbiamo osservato in precedenza. La curva di luce resta sempre molto variabile ed ha mostrato un nuovo incremento centrato intorno al 31 luglio in cui ha raggiunto mag V 10.5, seguito da una discesa piuttosto ripida. Quando ho preso lo spettro (4.9 agosto) brillava all'incirca di mag V 11.6. Di seguito l'andamento in banda V degli ultimi due mesi (fonte AAVSO):
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Nuove osservazioni per la Nova Cyg 2014 che nel frattempo ha avuto la denominazione del GCVS (General Catalog of Variable) V2659 Cyg.
La curva di luce relativa agli ultimi tre mesi. Le frecce indicano i momenti delle due osservazioni:
Ho ruotato leggermente il reticolo per comprendere entrambe le emissioni del doppietto dell'ossigeno (una delle due stava appena fuori)
L'osservazione del 12 agosto e' calibrata in flusso assoluto mentre quella effettuata due giorni fa e' espressa con intensita' relative in quanto il cielo non era idoneo per la fotometria.
Spettro del 12 agosto:
Spettro del 8 ottobre:
Da sinistra: [O I] 6300/6364, H-alfa 6563, He I 6678.
Raffronto tra i due profili con intensita' riscalate a pari livello del continuo:
La nova sta entrando nella fase nebulare. Notare l'incremento dell'elio neutro He I 6678. Il doppietto [O I] e' pittosto stabile (bisogna considerare che il continuo e' diminuito) mentre l'emissione h-alfa e' incrementata ed ha un "taglio" fortemente asimmetrico. Anche per questa riga tenere conto del continuo piu' basso, l'incremento si apprezza comunque tenendo conto che l'intensita' del doppietto [O I] rispetto al continuo e' quasi doppio mentre l'emissione h-alfa e' almeno sette volte superiore.
Paolo
La curva di luce relativa agli ultimi tre mesi. Le frecce indicano i momenti delle due osservazioni:
Ho ruotato leggermente il reticolo per comprendere entrambe le emissioni del doppietto dell'ossigeno (una delle due stava appena fuori)
L'osservazione del 12 agosto e' calibrata in flusso assoluto mentre quella effettuata due giorni fa e' espressa con intensita' relative in quanto il cielo non era idoneo per la fotometria.
Spettro del 12 agosto:
Spettro del 8 ottobre:
Da sinistra: [O I] 6300/6364, H-alfa 6563, He I 6678.
Raffronto tra i due profili con intensita' riscalate a pari livello del continuo:
La nova sta entrando nella fase nebulare. Notare l'incremento dell'elio neutro He I 6678. Il doppietto [O I] e' pittosto stabile (bisogna considerare che il continuo e' diminuito) mentre l'emissione h-alfa e' incrementata ed ha un "taglio" fortemente asimmetrico. Anche per questa riga tenere conto del continuo piu' basso, l'incremento si apprezza comunque tenendo conto che l'intensita' del doppietto [O I] rispetto al continuo e' quasi doppio mentre l'emissione h-alfa e' almeno sette volte superiore.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Bellissimi questi spettri della Nova Cygni 2014!
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nico - Quasar Dipendente
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Grazie Nico!
Ho avuto modo di osservare nuovamente (11 ottobre) la nova, stavolta nel range spettrale dell'H-beta 4861 e il doppietto [O III] 4959/5007. Stessa strumentazione (Lhires III e reticolo da 1200 l/mm). L'esposizione e' un po' piu' lunga per compensare sia la minore intenista' di emissione (rispetto all'H-alfa), sia per il passaggio di nubi leggere durante le osservazioni.
Le righe nebulari 4949 e 5007, allargate per la velocita' di espansione dei guscio gassoso, sono i segnalatori della fase nebulare che inizia con il cosiddetto "oxygen flash" (le due righe subiscono un repentino incremento), per questa nova avvenuto intorno al 20/21 settembre. Ora una grande parte degli ejecta comincia a diventare trasparente. Siccome anche l'opacita' nel ultravioletto lontano diminuisce, la ionizzazione puo' espandersi agli strati piu' esterni.
Osservando gli ultimi due spettri, si nota bene la similarita' dei profili h-alfa e h-beta, la cui forma differisce abbastanza da quella delle righe dell'ossigeno. D'altra parte la caratteristica e' legata ai due diversi gas ed al loro stato negli ejecta.
Paolo
Ho avuto modo di osservare nuovamente (11 ottobre) la nova, stavolta nel range spettrale dell'H-beta 4861 e il doppietto [O III] 4959/5007. Stessa strumentazione (Lhires III e reticolo da 1200 l/mm). L'esposizione e' un po' piu' lunga per compensare sia la minore intenista' di emissione (rispetto all'H-alfa), sia per il passaggio di nubi leggere durante le osservazioni.
Le righe nebulari 4949 e 5007, allargate per la velocita' di espansione dei guscio gassoso, sono i segnalatori della fase nebulare che inizia con il cosiddetto "oxygen flash" (le due righe subiscono un repentino incremento), per questa nova avvenuto intorno al 20/21 settembre. Ora una grande parte degli ejecta comincia a diventare trasparente. Siccome anche l'opacita' nel ultravioletto lontano diminuisce, la ionizzazione puo' espandersi agli strati piu' esterni.
Osservando gli ultimi due spettri, si nota bene la similarita' dei profili h-alfa e h-beta, la cui forma differisce abbastanza da quella delle righe dell'ossigeno. D'altra parte la caratteristica e' legata ai due diversi gas ed al loro stato negli ejecta.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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