Star'ex
Ciao a tutti. Non appena il tempo lo ha permesso e pur lavorando dal balcone di casa mi sono buttato a capofitto sulla ripresa della stella HD 89884 che si trova nella costellazione dell'Idra. Questa volta ho cercato di riprendere una stella di mag 8-9 ma nella porzione di cielo che mi ritrovo ho trovato solo questa che è di mag. 7.13. Nella fretta di operare ho scelto di fare pose da 600 s ma come mi hanno fatto notare carissimi amici, mi hanno suggerito per la prossima volta di adottare almeno 960 s per via del reticolo da 2400 l/mm. E' sempre una stella Be con ben evidente il doppio picco di emissione nell'Halfa. Scusatemi se mi sono dilungato ma mi sono parecchio gasato con il nuovo spettroscopio che sembra funzionare molto bene!
Tonino
Tonino
- tonyven
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Ottimo,bravo Tonino.
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Max - Quasar Dipendente
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Ottimo lavoro Tonino, complimenti! Qui siamo nel campo della spettroscopia stellare e la luce che entra nello spettrografo e' di ben altra intensita' rispetto alla luce solare.
Ho avuto modo di leggere il commento di Robin nella mailing list. In sostanza nel singolo spettro catturato in una posa da 600 sec hai parecchio segnale. In queste condizioni il rumore predominante non e' quello che il sistema introduce in fase di lettura (il fatidico read-noise). Certamente non e' semplice valutare ad occhio la situazione ma, a grandi linee, lo spettro e' dominato dal rumore di lettura quando spettro appare debolissimo in un singolo frame.
Con spettri di debole intensita' ha senso aumentare la durata delle singole pose, ovvero diminuire il numero dei frame. In questo modo vai a limitare il numero di letture (il download dell'immagine dalla camera al disco). Se invece hai un discreto segnale, puoi permetterti di frammentare l'integrazione in tante subpose senza grandi differenze nel risultato finale. Con l'esperienza sara' tutto piu' chiaro ma puoi fare anche delle prove mirate, tempo libero permettendo, e scoprire quali sono le situazioni in cui vale la pena di usare pose piu' lunghe.
Paolo
Ho avuto modo di leggere il commento di Robin nella mailing list. In sostanza nel singolo spettro catturato in una posa da 600 sec hai parecchio segnale. In queste condizioni il rumore predominante non e' quello che il sistema introduce in fase di lettura (il fatidico read-noise). Certamente non e' semplice valutare ad occhio la situazione ma, a grandi linee, lo spettro e' dominato dal rumore di lettura quando spettro appare debolissimo in un singolo frame.
Con spettri di debole intensita' ha senso aumentare la durata delle singole pose, ovvero diminuire il numero dei frame. In questo modo vai a limitare il numero di letture (il download dell'immagine dalla camera al disco). Se invece hai un discreto segnale, puoi permetterti di frammentare l'integrazione in tante subpose senza grandi differenze nel risultato finale. Con l'esperienza sara' tutto piu' chiaro ma puoi fare anche delle prove mirate, tempo libero permettendo, e scoprire quali sono le situazioni in cui vale la pena di usare pose piu' lunghe.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Tonino, per una comparazione tra il tuo spettroscopio ed il mio LhiresIII due giorni dopo ho osservata anch'io questa stella con lo stesso tuo tempo d'integrazione ed lo stesso reticolo. Noto nel mio profilo una maggiore risoluzione e considerando che tu hai usato una fenditura da 26 micron mentre io quella da 35 mi viene da pensare che tu non abbia focheggiato bene il tuo star-ex. Per ottenere il massimo dallo spettrografo è assolutamente necessario, prima di iniziare la posa, ottimizzare il fuoco della lampada di calibrazione. Ritenta una nuova osservazione su questa stella curando con più attenzione il fuoco dello strumento e vedrai che otterrai un profilo più risolto.
Umberto
Umberto
- umberto
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- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Che dire ragazzi! Le vostre parole sono per me oro colato. Mi ritengo fortunato nell'apprendere da voi le tecniche di ripresa. Grazie ancora!
Saluti
Tonino
Saluti
Tonino
- tonyven
- Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Con l'intento di pubblicare qualche mio spettro anche sul sito dell'AAVSO, nella sezione spettroscopia, ho ripreso la stella Eta Boo di classe G0IV, mag. V 2.68 definita come una binaria spettroscopica. Avendo ottimizzato il nuovo spettroscopio Starex, ho usato un reticolo da 2400 l/mm ottenendo una risoluzione di circa 12000. Il sito dell'AAVSO richiede che il primo spettro da pubblicare dopo la registrazione, sia uno spettro indicato da loro, da scegliere fra alcune stelle proposte. Dopo aver elaborato il tutto ,quindi, posto lo spettro di questa stella.
- tonyven
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 621
- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Ciao a tutti. Continua il divertimento con questo spettroscopio, lo Starex, che mi stà dando parecchie soddisfazioni. Devo dire che la spettroscopia richiede molto impegno, però è anche vero che per fare bene le cose bisogna impegnarsi e avere la fortuna di avere dei buoni maestri!
La stella che ho ripreso, la HD 166256, fa sempre parte del Bess e in particolare questa stella è fra quelle da monitorare con il codice rosso,quindi di una certa rilevanza. Nel mio piccolo sto cercando di dare il mio contributo e quando il lavoro viene bene è una enorme soddisfazione. A mio avviso la spettroscopia si può definire semplice per il semplice fatto che se per esempio la riga dell'idrogeno Halfa non si trova a quella specifica lunghezza d'onda,6562.802, significa che cè qualcosa che non va. E allora parte la ricerca della causa.Ed è esattamente lì che si impara dai propri errori. Non è un discorso di valutazione soggettiva. Deve essere quel preciso valore. Poi se si vuole approfondire la materia c'è una letteratura molto ampia. Purtroppo il tempo è sempre poco per me che ancora lavoro quindi devo sempre rimandare lo studio di approfondimento. Pazienza. Posto il profilo elaborato e la velocità radiale.
Saluti
Tonino
La stella che ho ripreso, la HD 166256, fa sempre parte del Bess e in particolare questa stella è fra quelle da monitorare con il codice rosso,quindi di una certa rilevanza. Nel mio piccolo sto cercando di dare il mio contributo e quando il lavoro viene bene è una enorme soddisfazione. A mio avviso la spettroscopia si può definire semplice per il semplice fatto che se per esempio la riga dell'idrogeno Halfa non si trova a quella specifica lunghezza d'onda,6562.802, significa che cè qualcosa che non va. E allora parte la ricerca della causa.Ed è esattamente lì che si impara dai propri errori. Non è un discorso di valutazione soggettiva. Deve essere quel preciso valore. Poi se si vuole approfondire la materia c'è una letteratura molto ampia. Purtroppo il tempo è sempre poco per me che ancora lavoro quindi devo sempre rimandare lo studio di approfondimento. Pazienza. Posto il profilo elaborato e la velocità radiale.
Saluti
Tonino
- tonyven
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 621
- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Buongiorno
Ho visto che un noto distributore vende il kit ottico completo per lo Star'ex.
Ma la fenditura che offre (unitamente dal reticolo da 2400linee/mm) è da 10u : è corretto ?
Tony, tu usi quella da 23u giusto ?
Ho visto che un noto distributore vende il kit ottico completo per lo Star'ex.
Ma la fenditura che offre (unitamente dal reticolo da 2400linee/mm) è da 10u : è corretto ?
Tony, tu usi quella da 23u giusto ?
- Fab
- Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22
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