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A proposito di flat...

Discutiamo qui dell'hardware e dei software astronomici per l'elaborazione grafica, planetari, interfacce per strumenti e altro.

Messaggioda Pering » 10 mag 2011, 9:24

Ho scoperto i pixel caldi quando sono passato dalla Mx916 (dovevo per forza di cose usare il binning 2x2 per le lunghe esposizioni) alla 300D.

Poi quando ho preso la 314L mi sono spaventato dalla presenza impressionante di pixel caldi, che poi non sono ripetitivi, però con il comando di Astroart vanno via quindi menomale...

Poi, quando ho provato la stl 11000, vedendo tutte quelle colonne difettate, ho pensato mi sa che ho preso una sola.
Però poi applicando solo i dark le colonne difettate sono sparite.

Questo per dirti che la teoria è una cosa e la pratica un'altra, nel senso che la teoria è sempre basata su uno schema e il funzionamento dello schema può avvicinarsi o meno alla realtà.


Comunque il discorso per me è molto interessante e da sempre mi sono munito delle pubblicazioni sull'argomento e me le sono studiate, poi non avendo possibilità di crescita mi sono fermato.

Penso che approfitterò della tua pazienza per approfondire aspetti che mi sono rimasti poco chiari.


Iniziando con Astroart pretrattamento, devo arguire che offset sia il bias, in effetti questa parola: "offset" l'ho sentita per la prima volta in occasione dell'uso di altri programmi per la calibrazione mi sembra "dss"
Se è così per quello che so io il bias è dovuto alla lettura della carica accumulata nei singoli pixel.
Quindi non è uno zoccolo introdotto dalle case costruttrici, ma l'effetto di una azione.

Parliamo chiaro, ciò non cambia niente del tuo discorso che non fa la minima piega, è solo per dissertare.

Dire che l'offset, è un "piedistallo" in ADU impostato dal costruttore della camera" è dire che è qualcosa di diverso dal bias.

Quando dici "Prendendo un frame con tempo di esposizione zero (il cosiddetto bias frame) si puo' controllare a quanto ammonta il suo valore, che non e' zero ma ha un valore positivo (ADU medio dei pixel)" a cosa ti riferisci?

Insomma per farla breve sto offset (che subito mi è restato antipatico), è il bias o no!

Chiarito questo aspetto potremo andare avanti con il discorso.
Pering
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Messaggioda Paolo » 10 mag 2011, 11:53

Ho scoperto i pixel caldi quando sono passato dalla Mx916 (dovevo per forza di cose usare il binning 2x2 per le lunghe esposizioni) alla 300D.

Poi quando ho preso la 314L mi sono spaventato dalla presenza impressionante di pixel caldi, che poi non sono ripetitivi, però con il comando di Astroart vanno via quindi menomale...

Poi, quando ho provato la stl 11000, vedendo tutte quelle colonne difettate, ho pensato mi sa che ho preso una sola.
Però poi applicando solo i dark le colonne difettate sono sparite.

Questo per dirti che la teoria è una cosa e la pratica un'altra, nel senso che la teoria è sempre basata su uno schema e il funzionamento dello schema può avvicinarsi o meno alla realtà.

Edoardo, quello che intendevo con il discorso "procedure standard" e' che per le tre camere da te indicate si ottiene la calibrazione corretta sempre con lo stesso metodo (applicazione dei dark/flat). Poco importa se una ha pochi pixel caldi, l'altra tanti e la STL ha pure intere colonne anomale.

Per comprendere meglio l'offset pensa al fatto che i pixel della camera, anche quando e' tappata e l'esposizione e' zero (o minima), hanno una fluttuazione di valore (rumore). Capisci benissimo a livello pratico perche' avrai verificato tante volte che il frame risultante e' granuloso (adattando opportunamente le soglie di visibilita'). Ci troviamo nella fascia bassa della dinamica dove, senza una traslazione globale dei valori verso l'alto, parecchie fluttuazioni corrono il rischio di "appiattirsi" sullo zero (il range a 16 bit come sai e' 0-65535), con il risultato di uniformare valori che sono realmente diversi. Cio' produce una informazione inadatta per una corretta analisi statistica delle varie sorgenti di rumore. Il valore dell'offset e' generalmente impostato dal costruttore della camera e cambia a seconda della camera, marca ecc. Nella mia H9 vale circa 1350, nella 314L mi sembra molto meno (circa 300).

Quindi, pixel difettosi a parte, il valore dei pixel si assesta su quello dell'offset +/- le fluttuazioni. Se richiami l'istogramma di un frame del genere noterai una campana centrata sul valore dell'offset la cui larghezza dipende dal rumore associato.

Alla fine della fiera... il bias frame contiene offset + rumore. Il rumore di cui parliamo e' quello di lettura (uniforme), ci puo' essere inoltre rumore a pattern e intere zone del sensore leggermente piu' luminose (effetto shading, i pixel di queste zone accumulano corrente di buio mentre sono in attesa di essere letti). Questi effetti diventano evidenti mediando un elevato numero di bias frames, difficile che siano visibili in un singolo frame (sono coperti dal rumore casuale). I contributi del bias sono presenti anche nei dark quindi la sottrazione di un buon master dark (composto da molti frames) provvede alla correzione dei pattern e dello shading sui light frames. La controparte di rumore casuale non e' ovviamente ridotta anzi aumenta leggermente per effetto dell'operazione di sottrazione tra frames.

Questo e' quanto posso dirti, ci sono comunque grandi esperti nel forum che potranno essere piu' precisi.

Se si parla di calibrazione in generale e non di flat apri magari un topic a parte per non andare OT in questo.

Ciao ciao
Paolo
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Paolo
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Messaggioda Pering » 10 mag 2011, 12:06

Mi sembra di capire che l'offset sia presente in tutti i frames compreso il bias, ma non sia coincidente con quest'ultimo.
A questo punto ti chiedo come fare per calcolarlo?
Pering
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Messaggioda Paolo » 10 mag 2011, 12:40

Mi sembra di capire che l'offset sia presente in tutti i frames compreso il bias, ma non sia coincidente con quest'ultimo.
A questo punto ti chiedo come fare per calcolarlo?


E' corretto. Il segnale di bias complessivo (valori misurati sul bias frame) non e' coincidente con l'offset per piccole differenze causate da problemi come quello termico (shading). Infatti i livelli cambiano (leggermente) a seconda della temperatura. Se usi la camera in estate con alta temperatura ambiente il bias frame puo' presentarsi davvero terribile...

Per rilevare il valore di offset devi usare il bias frame, lavorando alla minima temperatura possibile. Mediane un certo numero e con Astroart seleziona un rettangolo nell'area piu' scura del frame risultante. Nella finestra delle statistiche il valore medio e' con buona approssimazione l'offset. Nell'istogramma e' la posizione sulle ascisse del centro della campana.

Ciao
Paolo

PS: nel forno e' quasi arrivato a fine cottura Astroart 5... pare ci siano parecchie novita'.
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