Dark, Flat, Bias, White Box, ecc.ecc....
Che lezione di Tecniche di ripresa!!!
Ecco la differenza tra un Guru e un praticone (il praticone sarei io): io ho raccontato la mia esperienza (ovviamente legata lla mia strumentazione), Paolo ha detto le cose come stanno!!
Mitico!
Un saluto
Sergio
Newton SW 200/1000, SW ED80, SW MC127 Meade ETX-70
Montatura SW EQ6
Oculari 25, 10, 6UWA, Hyperion 8mm UWA
Filtri LPR, UV/IR cut, Colorati, Polarizer, ND25%, Astrosolar
Webcam Neximage, Meade DSI
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Sergio - Utente Attivo
- Messaggi: 185
- Iscritto il: 3 gen 2007, 16:29
- Località: Viterbo
Paolo…. non so che dire…. Mille volte grazie!!
Più preciso, puntuale ed esauriente di così non si può. Sono sicuro che molti di noi faranno tesoro delle tue “dritte”.
Stamperò il tuo post e lo terrò nella stanzetta del telescopio. Sarà una guida indispensabile, soprattutto per me che non ho mai il tempo che vorrei per dedicarmi all’Astronomia, praticandola, purtroppo, a fasi alterne….. :'(
Super-mitico!
A presto.
Più preciso, puntuale ed esauriente di così non si può. Sono sicuro che molti di noi faranno tesoro delle tue “dritte”.
Stamperò il tuo post e lo terrò nella stanzetta del telescopio. Sarà una guida indispensabile, soprattutto per me che non ho mai il tempo che vorrei per dedicarmi all’Astronomia, praticandola, purtroppo, a fasi alterne….. :'(
Super-mitico!
A presto.
- brunello
- Utente Attivo
- Messaggi: 147
- Iscritto il: 2 giu 2006, 18:27
Sergio... no no, non esageriamo... le approssimazioni che vanno bene a me potrebbero non essere condivise da altri. Ovviamente anche io ho esposto sulla base dell'esperienza personale. Tra l'altro il discorso e' piuttosto lunghetto ed e' difficile condensarlo in un post. Ad esempio non ho trattato a livello pratico i passi necessari per giungere al risultato finale. Consiglio a Brunello e in generale a chiunque sia agli inizi con il digitale di affiancarsi ad una persona piu' esperta se possibile. Si accelera moltissimo l'apprendimento e, una volta acquisita una conoscenza di base, e' divertente passare a sperimentare tecniche piu' raffinate.
In ogni caso si possono seguire anche dei validi tutorial come quello segnalato da Max, raccolti nella pagina dedicata alle elaborazioni della Sezione Astrofotografia del sito UAI:
http://astrofotografia.uai.it/modules.p ... age&pid=11
Spesso i tutorial sono legati ad una particolare tipologia di sensore e/o specifico software di elaborazione, bisogna quindi fare attenzione visto che lo scopo e' quello di seguirli passo passo operando sul proprio PC. Ad esempio se si lavora con Astroart non risultano molto utili i tutorial basati su Maxim DL o Deep Sky Stacker...
Approfitto per fare una precisazione sul flat frame. Nel dire che lo scopo e' quello di "spianare" il fondo cielo mi riferisco a campi di ripresa relativamente piccoli (pochi primi). Con campi di un grado o piu' il fondo non verra' mai spianato a causa dei gradienti di luminosita' del fondo cielo. La correzione con il flat in questi casi quindi compensa la vignettatura e gli ostacoli sul percorso ottico (e le variazioni di efficienza quantica dei pixel) ma purtroppo ci potremmo facilmente ritrovare con il fondo non uniforme (a me capita spesso usando il Miniborg45).
Inoltre, a proposito del tipo di luce da usare con la flatbox, dipende anche qui dal grado di precisione desiderata. Nei casi in cui e' richiesta una calibrazione rigorosa, visto che le variazioni di efficienza quantica da pixel a pixel dipendono dalla lunghezza d'onda della luce incidente sul sensore, la luce per produrre il flat dovrebbe essere di frequenza simile a quella del soggetto da studiare. Se il nostro obiettivo e' quello di spianare il piu' possibile il fondo cielo di un'immagine presa senza filtri, la luce del flat dovrebbe in teoria essere simile a quella emessa dalle lampade artificiali che rischiarano il fondo (molto spesso giallo-arancio e con varie emissioni a banda stretta). In questo caso un flat illuminato da una sorgente a spettro continuo non e' l'ideale. Ma parliamo di calibrazioni molto raffinate e condizioni particolari... Con l'obiettivo di togliere ombre di particelle su sensore/filtri e rimuovere la vignettatura, la lunghezza d'onda e' ininfluente e si puo' usare qualunque tipo di lampada con la flatbox.
Ciao ciao
Paolo
In ogni caso si possono seguire anche dei validi tutorial come quello segnalato da Max, raccolti nella pagina dedicata alle elaborazioni della Sezione Astrofotografia del sito UAI:
http://astrofotografia.uai.it/modules.p ... age&pid=11
Spesso i tutorial sono legati ad una particolare tipologia di sensore e/o specifico software di elaborazione, bisogna quindi fare attenzione visto che lo scopo e' quello di seguirli passo passo operando sul proprio PC. Ad esempio se si lavora con Astroart non risultano molto utili i tutorial basati su Maxim DL o Deep Sky Stacker...
Approfitto per fare una precisazione sul flat frame. Nel dire che lo scopo e' quello di "spianare" il fondo cielo mi riferisco a campi di ripresa relativamente piccoli (pochi primi). Con campi di un grado o piu' il fondo non verra' mai spianato a causa dei gradienti di luminosita' del fondo cielo. La correzione con il flat in questi casi quindi compensa la vignettatura e gli ostacoli sul percorso ottico (e le variazioni di efficienza quantica dei pixel) ma purtroppo ci potremmo facilmente ritrovare con il fondo non uniforme (a me capita spesso usando il Miniborg45).
Inoltre, a proposito del tipo di luce da usare con la flatbox, dipende anche qui dal grado di precisione desiderata. Nei casi in cui e' richiesta una calibrazione rigorosa, visto che le variazioni di efficienza quantica da pixel a pixel dipendono dalla lunghezza d'onda della luce incidente sul sensore, la luce per produrre il flat dovrebbe essere di frequenza simile a quella del soggetto da studiare. Se il nostro obiettivo e' quello di spianare il piu' possibile il fondo cielo di un'immagine presa senza filtri, la luce del flat dovrebbe in teoria essere simile a quella emessa dalle lampade artificiali che rischiarano il fondo (molto spesso giallo-arancio e con varie emissioni a banda stretta). In questo caso un flat illuminato da una sorgente a spettro continuo non e' l'ideale. Ma parliamo di calibrazioni molto raffinate e condizioni particolari... Con l'obiettivo di togliere ombre di particelle su sensore/filtri e rimuovere la vignettatura, la lunghezza d'onda e' ininfluente e si puo' usare qualunque tipo di lampada con la flatbox.
Ciao ciao
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Premesso che, come spesso sottolinei, è già sufficiente fare FF che definirei "spartani", mi associo al 100% a quello che dicono tutti... uno splendido trattato sull'argomento, grazie 1000!!! :-*
Quando la mia "fame" di foto si sarà affievolita, mi dedicherò senz'altro a fare dei lavoretti "più degni".
Per ora me lo studio per benino, e farò come dice Brunello... lo salvo in un posto sicuro, e lo aggiungo ai Backup... non sia mai che succeda di perderlo! ;D
Quando la mia "fame" di foto si sarà affievolita, mi dedicherò senz'altro a fare dei lavoretti "più degni".
Per ora me lo studio per benino, e farò come dice Brunello... lo salvo in un posto sicuro, e lo aggiungo ai Backup... non sia mai che succeda di perderlo! ;D
Ultima modifica di maxcaimmi il 3 apr 2009, 20:13, modificato 1 volta in totale.
C92 - Valdicerro Observatory
Massimo Caimmi - Loreto (AN)
WGS84 – Lat.43°25'35"N – Long.13°36'36"E
SC Celestron 9.25" + WO Megrez 72ED
SkyWatcher EQ6 Pro GoTo
Focheggiatore JMI EV1-CM
CCD Atik 314L + Autoguida SX Lodestar
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maxcaimmi - Quasar Guru
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- Iscritto il: 24 gen 2008, 13:02
- Località: Loreto (AN)
Premesso che, come spesso sottolinei, è già sufficiente fare FF che definirei "spartani",
Massi' Max, hai ragione perche' per usare il flat si puo' al limite anche fare a meno del bias, sottraendo alle immagini un valore simile all'offset tipico (nel mio caso 1500 adu). Le variazioni zonali del bias non sono cosi' marcate e per i nostri scopi "estetici" potrebbe starci anche questa approssimazione.
Ciao ciao
Paolo
PS: nelle eventuali cose corrette che ho detto c'e' lo zampino di Giuseppe che ringrazio per le varie chiacchierate tecniche (e non). Per le cavolate lui non c'entra nulla, e' tutta farina del mio sacco...
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Paolo - Quasar Guru
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