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Resoconto osservativo cometa Mc Naught

...e tutto ciò che non riusciamo ad identificare. Parte del Sistema Solare a cui vogliamo dare rilievo con una apposita sezione.

Messaggioda Paolo » 11 gen 2007, 23:42

Siamo partiti per il sito osservativo, una localita' nei pressi del Passo delle Capannelle a 1430 m slm, con la consapevolezza che osservare la cometa non sarebbe stata un impresa facile. Questo sia per l'esito negativo della serata precedente (osservazioni in montagna senza strumenti e dalla citta' con un piccolo binocolo), sia perche coscienti della facilita' con cui gli alti strati di cirri spesso si dispongono in modo da coprire i primi gradi di cielo sopra l'orizzonte ovest.

Arriviamo sul posto prima delle 15. Tutto intorno un cielo blu intenso dallo zenit fino all'orizzonte in ogni direzione... tranne ad ovest, dove l'unico strato di cirri si stava addensando nel punto in cui era previsto il tramonto della cometa! Sembrava impossibile... una feroce beffa. Dietro quegli strati si sarebbe visto forse solo il nucleo! Ma la sera e' ancora lontana e abbiamo pensato a quante volte il calare del Sole e' associato al diradarsi delle nubi... una boccata di ottimismo.

Si comincia a montare. Solita attrezzatura dell'astrofilo itinerante per campi astromonici. In particolare Losmandy, Celestron 9.25, Pentax 75, digicam, computer e batterie. Stavolta c'e' anche un accessorio extra che di solito non si usa ma che e' stato fondamentale, il filtro solare!

In osservazioni particolari come questa, finalizzate alle riprese fotografiche, e' fondamentale giocare d'anticipo. Ovvero, quando e' sufficientemente buio ed il tempo a disposizione per effettuare le riprese e' pochissimo, ci sono due cose che gia' devono essere a posto: il posizionamento del soggetto nel campo di ripresa e la messa a fuoco.

Ecco quindi un'occasione in cui la funzione GO-TO delle moderne montature risulta obiettivamente utile: centrare la cometa con un grande anticipo, quando ancora risulta inosservabile con il cercatore o con il telescopio guida. Con un telescopio in postazione fissa e' semplicissimo, basta fornire le coordinate della cometa e il gioco e' fatto. Nel nostro caso invece abbiamo dovuto eseguire la procedura di centramento al polo della montatura in pieno giorno.

Abbiamo meticolosamente posizionato l'asse polare della montatura grazie ad una precisa bussola (per l'azimut) ed alle livelle presenti sulla montatura (per l'altezza). Anche commettendo un certo errore in questa fase, il software che gestisce la montatura e' in grado di compensare se in seguito si riescono a puntare degli oggetti di coordinate note. In pieno giorno ne avevamo un paio, il Sole (ecco il perche' del filtro solare) e il pianeta Venere. Il primo e' stato mancato dal GO-TO di alcuni gradi, ricentrandolo abbiamo sincronizzato la montatura. Venere invece e' apparsa miracolosamente nel campo dell'oculare al fuoco del C9.25, segno che l'errore di puntamento non era poi cosi' grande. L'abbiamo subito posizionata al centro del campo per l'allineamento supplementare della montatura.

Il puntamento di Venere ci ha dato l'occasione per effettuare la messa a fuoco delle ottiche, sempre in pieno giorno. Con la EOS350D, collegata al PC per la procedura di messa a fuoco fine (abbiamo usato DSLR-focus), abbiamo lavorato su entrambi i telescopi (C8 e Pentax), precedentemente allineati fra loro.

Ora era davvero tutto pronto e non restava che il fatidico GO-TO verso il punto di coordinate della Mc Naught. Dato che attraverso il mirino della reflex non si ha una buona visione di oggetti elusivi, abbiamo usato un apposito sistema (tanto "grezzo" quanto funzionale). Un portaoculari collegato ad un tappo copriobiettivo posteriore forato con attacco a baionetta Canon. Potevamo quindi scambiare a piacimento e rapidamente, senza modificare il fuoco, la reflex con l'oculare in entrambi i telescopi.

E' prestissimo, il sole ancora alto, ma bisognava provare. Impostiamo le coordinate e la Losmandy si muove. Quando rallenta e si ferma piombiamo sull'oculare. Nel campo non c'era nulla. Forse troppo presto? Il campo dell'oculare e' chiarissimo, come puo' vedersi una cometa con uno sfondo cosi' luminoso? Eppure Venere era perfettamente stagliata... Smanetto sui tasti della Losmandy e da sinistra vedo un punto luminoso entrare nel campo. Non puo' essere niente altro che la cometa, in quella zona non ci sono stelle o pianeti brillanti. Lo centro e apprezzo l'accenno di coda. Non riesco a crederci. Giuseppe osserva nell'oculare e conferma, e' la Mc Naught!

In quel momento arrivano due astrofili di Teramo di passaggio sulla strada adiacente in cerca di un sito da cui osservare la cometa. Il C9 sulla Losmandy e il Megrez di Giuseppe ben illuminati dal Sole sono piu' visibili di qualiasi cartello stradale, soprattutto agli occhi di un astrofilo! Si fermano, scambiamo i convenevoli e anche loro montano la strumentazione, un rifrattore ed una Canon EOS 30D con un teleobiettivo sul treppiede.

Ci accorgiamo che la cometa sta per immergersi nel banco di cirri sottostante... colleghiamo velocemente la EOS350 e eseguiamo qualche scatto. Mai fatta una foto "deep-sky" con un'esposizione di 1/1000 di secondo a ISO 100! Eppure la cometa e' immortalata, e c'e' anche un accenno di coda. Si presentava cosi':

Immagine

Da questo momento purtroppo la cometa entra nell'intricata trama dei cirri che pero' sembra diminuire di densita'. Dietro il velo di nubi rimane visibile, debolissimo, solo il nucleo. La cometa scende e le nubi salgono, come risultato vediamo il nucleo cambiare repentinamente di luminosita' mentre scivola velocissimo dietro le nubi. Mi rendo conto che gran parte delle striature che sembrano cirri naturali sono invece tracce di aerei che, dopo il passaggio, si inspessiscono fino a diventare nubi. Sebbene pilota non ho mai odiato cosi' tanto gli aerei...

In fasi come queste il tempo tende a sfuggire, la cometa si e' abbassata moltissimo sull'orizzonte. Ad un certo momento il miracolo. Si apre un piccolo varco completamente sereno tra la montagna che delimita il nostro orizzonte e il blocco nuvoloso piu' basso. Prima di tramontare la cometa deve passare proprio li' e avremo una manciata di secondi per osservarla in tutto il suo splendore.

Ci siamo, sono indeciso se fotografare o godermi un'osservazione fantastica. Qualche occhiata ci scappa, la cometa non sembra vera, uno spettacolo mai visto prima con una luminosissima coda di polveri dal bordo netto e incurvata dal movimento. A differenza di quanto si poteva osservare in occasione delle grandi comete del '96 e '97, meglio visibili di notte, tutta la scena e' fortemente illuminata. I nostri occhi non perdono nulla rispetto alle usuali camere di ripresa. Quanto si vede e' molto simile a quanto viene ripreso dalle camere digitali. Ha perfettamente ragione Saverio che ha scritto di aver visto la cometa come nella nostra foto. A dimostrazione di quanto detto il brevissimo tempo di esposizione delle nostre foto (1 sec) e la ripresa video di Maurizio che e' riuscito a catturare la cometa con una normale telecamera. E' solo una opinione personale (e strettamente legata alle mie esperienze osservative), ma proprio cio' ha costituito l'eccezionalita' di questo fenomeno.

Come ultima informazione di carattere tecnico vorrei citare il fatto che l'uso di camere digitali e' stato fondamentale per la buona riuscita delle immagini. Poter vedere subito dopo ogni scatto il risultato ha contribuito a minimizzare gli errori di esposizione ottimizzando al massimo il contrasto della cometa rispetto al fondo cielo.

Questa dunque e' la nostra affascinante cometa del 10 gennaio:

Immagine

Ciao!
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Messaggioda Paolo » 12 gen 2007, 0:16

Dimenticavo... gli esseri umani!  ;)

Paolo e Giuseppe at work
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Giuseppe con gli amici astrofili di Teramo
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Guardate dove sono i cirri!!!  :o
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Il saluto di Venere
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Paolo
Ultima modifica di Paolo il 12 gen 2007, 0:20, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Marco Bensi » 12 gen 2007, 0:23

Paolo e Giuseppe ..che dire...fantastici come sempre.

Ci avete portato pian piano , attraverso il racconto, al momento della spettacolare visione della MCNaught.

Io non ho ancora avuto modo di provarci ...

Meno male che il vs lavoro ci fa assaporare qualche emozione anche a noi piu' stanziali.

Ciao 
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Messaggioda Paolo » 12 gen 2007, 10:59

Grazie Marco, ma fantastica e' la cometa!

Stasera potrebbe essere un'altra (e forse l'ultima) occasione per osservare la Mc Naught (a meno di una disgregazione per il passaggio ravvicinato con il Sole).

La cometa e' entrata nel campo della LASCO C3 di SOHO per cui possimo monitorare lo stato del nucleo, come descritto in homepage. Incrociamo le dita...

Last image: http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime/c3/512/
E' gia nel campo in alto a sinistra. Il punto luminoso piu' vicino in basso penso sia Mercurio.

Cerca di recarti in un posto in quota con orizzonte ovest basso, credo che ne varra' la pena.

Ciao
Paolo
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Messaggioda Paolo Maria Ruscitti » 12 gen 2007, 13:06

Un saluto a Paolo e Giuseppe e soprattutto complimenti per la splendida ripresa della cometa. Sino ad ora è la migliore che ho visto in giro, ma migliore di molto!!!!!!
Purtroppo la sorte avversa continua a inseguirmi... :) :) ed io sto a letto con una bella influenza intestinale. Sto così da giorno della Befana.... una settimana veramente da dimenticare soprattutto da un punto di vista astronomico.
Comunque per fortuna ho la possibilità di leggere il vostro resoconto, di vedere le vostre fotografie e, quindi, di partecipare un po' in maniera indiretta all'avventura.

Volevo far notare una cosa. Su tutti i mensili di astronomia questa cometa era dato per inosservabile, assolutamente inosservabile! Credo che dovreste inviare loro il vostro miracolo, quindi.
Grazie ancora e a presto.

Paolo R.
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Messaggioda Beta Persei » 12 gen 2007, 16:24

Paolo, sei un concorrente temibilissimo nello scrivere resoconti... ;)

Mi sa che prima o poi dovrò andare anch'io a "...risciacquar i panni in Arno..."  ;D ;D per ritrovare l'estro poetico  ;D ;D

Complimenti ancora,

Franco

PS Se non la vedo stasera, mi sa che per me è persa... ::)
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Messaggioda Massimo » 12 gen 2007, 18:47

Ciao,
innanzitutto volevo dirvi che siete mitici perchè avete fatto un'uscita stupenda e avete visto di tutto e di più e poi perchè la foto è veramente da urlo!!!!!! :o :o :o :o :o :o :o :o , fino a adesso come ha detto anche Paolo R. nn ne ho viste belle come questa!!!!!!
Ho visto che hai impostato la 350d a 1 sec e poi hai fatto 16 pose, le hai allineate con AA o con qualche altro programma??
Io penso di salire domani pomeriggio verso le 3 con mio padre sopra ai ripetitori del salviano (gia l'abbiamo fatto quando c'era la congiunzione saturno-mercurio-venere dell'anno scordo) perchè rispetto a Avezzano si guadagna un sacco in termini di tramonto del sole e poi cè un'orizzonte più basso, speriamo bene e che il tempo sia bello........
Cmq salgo con l'apo e l'HEQ5 e con l'ETX 70 e penso di fare le foto a fuoco diretto con l'apo se tutto va bene visto che anche tu le hai fatte con il pentax che ha la stessa focale dell'apo mio.
Cmq se la fotografo anche con l'obiettivo della 350d sopra un treppiedi si vede e esce bene o serve più focale??
Ciao
Massimo  8)
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Messaggioda Marco Bensi » 12 gen 2007, 19:16

Io l'ho ripresa stasera ma le nuvole erano di mezzo...
Tornato dal lavoro ..in 20 minuti avevo etx 70 acceso e puntato...ma che pena le nuvole.

Il tramonto con tutte le striature...suggestivo ma schermava la Cometa.

Un minimo e' venuto ma poteva essere un ottima ripresa anche con il piccoletto.

Ciao
Allegati
cometaMacNaught 12gen07 ore 17e26 ETX70rid.jpg
Ultima modifica di Anonymous il 12 gen 2007, 19:21, modificato 1 volta in totale.
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