Terra "sotto tiro"

[Marco Di Lorenzo]

Ennesimo articolo dal titolo allarmistico che distorce la notizia:
http://italian.ruvr.ru/2013_10_21/NASA- ... 013-TV135/
Nel titolo hanno "dimenticato" di scrivere "più alto" e non "alto" in assoluto... leggendo l'articolo la cosa è chiara.

[Paolo]

Nel titolo hanno "dimenticato" di scrivere "più alto" e non "alto" in assoluto...

Una cosuccia da nulla... malefici giornalisti, tutti uguali!

Ciao
Paolo

[Marco Di Lorenzo]

Piccolo aggiornamento su 2013 TV135; sulla base di 259 osservazioni (15 giorni), la probabilità è nuovamente aumentata: JPL fornisce 1:11000 e NEODys 1:6200. Adesso è sulla scala di Palermo l'oggetto più pericoloso, l'unico sopra il fatidico valore -1; questo poichè, pur non avendo in assoluto la probabilità più alta, è sicuramente l'oggetto più grande nella classifica!
http://neo.jpl.nasa.gov/risk/
Tra l'altro, la stima del diametro è salita a 440m e, conseguentemente, l'energia del possibile impatto è arrivata a 3.2 GTon (valore comunque del tutto indicativo se non si conosce realmente la massa).

[Marco Di Lorenzo]

Con oltre 400 osservazioni, adesso il rischio è sceso a 1:13000 sul sito NEODyS (presumibilmente anche meno per la NASA, che però non ha aggiornato le tabelle).
Qui sotto mi sono divertito a graficare l'andamento di questo e di altri paramentri nel corso della settimana passata (2007 VK184 è l'altro asteroide classificato come degno di attenzione nell'attuale classifica, ovvero livello 1 nella scala di Torino)

[Marco Di Lorenzo]

Con quasi 500 osservazioni a disposizione, il rischio è nuovamente risalito a circa 1:5000, facendo la media tra le due fonti (sulla scala di Palermo siamo tornati intorno a -0.65)... questo asteroide non vuol farci dormire sonni tranquilli!

[Marco Di Lorenzo]

Questo è probabilmente l'ultimo messaggio sull'asteroide 2013TV135, dal momento che le ultime stime NASA/JPL hanno drasticamente ridotto le possibilità di impatto sotto il livello di 1:100mila e sulla scala di Torino non è più livello 1 ma 0 (come tutti gli altri NEO, escluso 2007 VK184). Anche se il sito NEODyS è momentaneamente fuori uso, probabilmente nelle prossime ore ci darà una ulteriore conferma dello "scampato pericolo"... peccato, mi ero quasi affezionato al breccolone!

[Paolo]

Meglio cosí... 'sto "coso" cominciava ad essere preoccupante! A dirla tutta comunque lo sono anche le varie stime che nel tempo non mi sono sembrate molto convergenti. Non é che si tra un po' si ribalta di nuovo la situazione?

Ciao
Paolo

[Marco Di Lorenzo]

Paolo, nonostante il database di osservazioni fosse sostanzialmente lo stesso, le stime in effetti differivano di un fattore 2 o più e la faccenda è da attribuire all'utilizzo di differenti softwares da parte delle due istituzioni: CLOMON2 da parte di NEODyS (Pisa) e SENTRY da parte del JPL. Anche avendo una filosofia simile, i due sistemi sono stati sviluppati indipendentemente e in fondo è bene che sia così; in ogni caso il trend della probabilità nel tempo era abbastanza simile e questo è confortante... il fatto è che fare simili estrapolazioni e prevedere possibili impatti è un'operazione tutt'altro che banale, come noto la dinamica del sistema è non lineare e bastano piccolissime differenze nelle condizioni iniziali per avere enormi discrepanze a distanza di decenni! Tanto per capirci, entrambi i sistemi effettuano una "simulazione di Montecarlo" che parte da un campionamento della cosiddetta "linea delle variazioni" (LOV) ovvero con svariate centinaia di "asteroidi virtuali" che fittano l'arco di osservazioni iniziali e poi evolvono indipendentemente... la difficoltà sta nel campionare correttamente questa linea senza tralasciare buchi importanti. Per fare un esempio estremo, gli ultimi studi su Apophis hanno mostrato che, in occasione del passaggio ravvicinato del 2029, ci saranno delle regioni critiche o "buchi di serratura" che potrebbero portare a un possibile impatto con la terra e che sono ampi solamente qualche centimetro!!!