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Statistiche pianeti minori

...e tutto ciò che non riusciamo ad identificare. Parte del Sistema Solare a cui vogliamo dare rilievo con una apposita sezione.

Messaggioda Paolo » 23 mag 2012, 1:15

Spulciando qualche dato sul sito del Minor Planet Center, ho provato a fare qualche semplice statistica dai risvolti interessanti. In realta' nulla di particolarmente sorprendente perche' sappiamo tutti che il "recente" sviluppo dei sensori digitali ha fatto fare un salto spaventoso alle scoperte asteroidali e che, in mancanza di un'altra innovazione di portata similare (sui sensori forse meno, piu' probabile sugli strumenti), l'impennata delle scoperte sara' presto ridotta.

Il primo grafico riguarda il numero di scoperte di asteroidi numerati scoperti in ogni anno dal 1983 al 2010:

numbered.jpg

Non so quanto incida il ritardo sulle numerazioni, comunque il crollo delle scoperte negli ultimi anni sembra evidente. Segno che i moderni sensori stanno trovando tutto cio' che e' alla loro portata. Come dicevo prima, per rialzare l'andamento immagino serva una grande innovazione sul lato strumentale. Forse il Pan-STARRS al completo (quattro telescopi da 4 metri di diametro e sensori giganteschi) potra' permettere un'altra impennata. Scommetto che e' facile identificare gli anni in cui l'astrofilo evoluto (il vero astrofilo evoluto!), ovvero armato delle prime CCD, poteva scoprire tranquillamente decine di asteroidi ogni mese...

Cio' nonostante resta sempre impressionante il numero di scoperte che vengono dichiarate ogni mese, anche nel 2012. La seconda statistica e' basata su dati delle MPS (sintesi di Minor Planet Circulars Supplement) che riportano tutte le osservazioni ricevute dal MPC. Per il primo quadrimestre (gen-apr 2012) abbiamo questo andamento:

segnalazioni_mpc.jpg

Attenzione ai numeri perche' sono da pesare. Le scoperte dichiarate (con l'asterisco in colonna 13) possono non essere scoperte effettive in quanto e' possibile che si tratti di un ritrovamento (di un asteroide osservato precedentemente e poi perso). Quindi il numero di scoperte effettive puo' essere sensibilmente minore. Da l'idea pero' di quanti oggetti vaganti, supposti sconosciuti, vengono oggi intercettati.

Mediamente questi corpi minori sono debolissimi. Una conferma viene anche dal fatto che il chiarore lunare e' in grado di condizionare pesantemente l'attivita' di ricerca. Come si vede, nei giorni prossimi al plenilunio, il rateo di scoperte si abbassa fino quasi ad azzerarsi. Piu' esattamente, il minimo e' spostato qualche giorno dopo il plenilunio, quando cioe' la Luna, sempre con una fase "ingombrante", si trova ad attraversare la zona ad est del punto di opposizione al Sole, area del cielo dove spesso si addensano le scoperte. Non so dire se ho omesso di considerare altri parametri in grado di interpretare correttamente la statistica, la mia e' solo una semplice esposizione dei dati, tutta da approfondire.

Ciao
Paolo
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 27 mag 2012, 23:28

Molto interessante Paolo, anch'io mi diverto a seguire l'andamento di queste scoperte e, in particolare, quello degli oggetti NEO più grandi (>1km), riportato qui sotto:
NEO2012.png
andamento cumulativo delle scoperte riportate mensilmente sul sito neo.jpl.nasa.gov. Gli oggetti PHA (potenzialmente pericolosi) sono una sottoclasse dei NEO (asteroidi con orbite vicine alla nostra)

Come si vede, negli ultimi 7 anni, nonostante gli sforzi crescenti, il loro numero è andato a saturare e mi sono divertito a interpolare questi andamenti con dei semplici esponenziali (curve continue); esse corrispondono a valori "finali" di 907 NEO e 162 PHA; siccome attualmente i conteggi sono arrivati a 846 NEO e 153 PHA, significa che ormai ne sono stati catalogati oltre il 90% (che effettivamente era l'obiettivo stabilito per il 2010).
Solo un paio di osservazioni a proposito dei due plot da te riportati: nel primo, la drastica riduzione negli ultimi anni credo sia da attribuire esclusivamente a un problema di catalogazione, a meno che non ci sia anche qui un limite sulle dimensioni/magnitudine assoluta degli oggetti considerati (è ovvio che il tasso di scoperta di questi oggetti sta aumentando ma sono oggetti sempre più piccoli e deboli!); si veda ad esempio la differenza tra le due curve riportate su http://neo.jpl.nasa.gov/stats/:
web_total.png

Sul secondo grafico sono sconcertato... il rateo massimo di scoperte deve coincidere con la luna nuova e gli appiattimaneti con la luna piena, infatti se non sbaglio le frecce cadono in realtà circa 3 giorni dopo la luna nuova (avvenuta effettivamente il 23/1, 21/2, 22/3 ecc).
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Messaggioda Paolo » 28 mag 2012, 9:18

Volevo vedere se stavate attenti!!! :D ;)
Le frecce rosse nel grafico che ho postato nel post iniziale si riferiscono alla Luna nuova, non alla piena come ho indicato nel post iniziale. Sono piazzate ad occhio per cui ci sta anche l’errore di due tre giorni. In questo diagramma ho cercato di metterle con piu’ precisione, considerando sia la piena che la nuova. Le zone “piatte” del grafico (assenza o quasi di nuove scoperte) sono abbastanza centrate sulla Luna piena.

ast2.jpg

Grazie per la segnalazione e a presto,
Paolo
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Messaggioda Paolo » 28 mag 2012, 16:29

la drastica riduzione negli ultimi anni credo sia da attribuire esclusivamente a un problema di catalogazione, a meno che non ci sia anche qui un limite sulle dimensioni/magnitudine assoluta degli oggetti considerati (è ovvio che il tasso di scoperta di questi oggetti sta aumentando ma sono oggetti sempre più piccoli e deboli!)


E' il dubbio che avevo anche io quando ho scritto "Non so quanto incida il ritardo sulle numerazioni" ma non trovi sia strano che un grandissimo numero di scoperte, vecchie di 9 anni ad esempio, debbano ancora essere numerate? Il 2000 ha registrato più di 45000 nuovi asteroidi mentre il 2003, che avrebbe dovuto registrarne molti di più secondo la tendenza che dici, si trova invece a circa 25000? Mi resta difficile pensare che una cifra analoga (forse anche maggiore) sia in attesa di essere denominata dopo tanti anni.

Posso al limite pensare al fatto che le attuali tecniche siano ottimizzate per la ricerca dei NEO che sono veloci ed hanno orbite particolari, al contrario di molti asteroidi della fascia principale o in orbita lontana, per cui le scoperte di questi ultimi possono aver subito un calo effettivo.

Da notare che il mio grafico considera tutti i tipi di asteroidi, non solo NEO o PHA che rappresentano una piccola percentuale. I dati sono presi dal MPC e sono inclusi in questa tabella da loro definita come "Breakdown of numbered discoveries by year":

http://www.minorplanetcenter.net/iau/li ... rYear.html

Ciao ciao
Paolo
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