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Canon EOS300D

La nuova frontiera. Parliamo di questi sofisticati strumenti e di come hanno cambiato il mondo dell'astrofotografia.

Messaggioda cygnusx1 » 1 mar 2006, 16:11

Ho da poco acquistato una Canon EOS300D ed ho avuto modo di provarla in condizioni non molto favorevoli a causa di tutta una serie di problemi tecnici da risolvere, ma i risultati mostrano quali passi avanti siano stati compiuti in questo campo. Le immagini che allego non sono certo eccezionali in senso assoluto, ma pensadoci bene, le cose secondo me cambiano. Ho utilizzato uno Newton da 200mm Skywatcher su EQ6pro. Quando ho eseguito le riprese ancora non avevo autocostruito l'autoscatto, quindi ho potuto fare integrazioni da non più di 30 secondi l'una per un tempo complessivo di 4 minuti sia per M42, sia per M51, poi inaspettatamente la EQ6 ha smesso di funzionare (problema risolto però). E' da tener presente, inoltre, che durante le pose M51 era a 20° dall'orizzonte. Le pose così corte, ovviamente, non sono state guidate.
Elaborazioni eseguite con iris.

Ciao, Paolo Ruscitti

Immagine
cygnusx1
 

Messaggioda admin » 2 mar 2006, 0:03

Ciao Paolo, puoi dirmi a quanti ISO hai utilizzato la tua 300D per queste foto?

Grazie... Mario
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Messaggioda cygnusx1 » 2 mar 2006, 12:10

Già, ho dimenticato un dato importante!!!!
Ho impostato la Canon a 1600ASA. Ho fatto alcune prove anche ad 800ASA o meno. La risposta cambia di molto e anche la granulosità dell'immagine (abbastanza evidente nelle pose a 1600ASA), ma poi ho potuto constatare che sommando ed elaborando un po' i vari frame è possibile ridurre il rumore dovuto alla sensibilità (oltre agli altri).
Altra cosa da tenere presente è che non ho effettuato alcuna sottrazione del dark ne tantomento una normalizzazione col flat.
Semplice somma di 10 frame ed un po' di elaborazione.

Ciao Paolo
cygnusx1
 

Messaggioda Paolo » 2 mar 2006, 13:26

E' proprio cosi', la vecchia pellicola con pochi minuti di posa non avrebbe fatto vedere granche'... Ma il salto del processo chimico, a meno che questo non sia fatto in proprio, e' un'altra importante "svolta" consentita dal digitale. Tra le altre cause, mi ricordo che abbandonai il colore per l'ottima TP2415, dopo aver notato che ogni rullino riconsegnato aveva subito un trattamento sempre diverso (mi e' capitato anche di ritrovarmi rullini danneggiati dal cattivo sviluppo)

Anche io sto meditando l'acquisto di una reflex digitale per colmare la lacuna, se cosi' possiamo dire, creata dal CCD a causa del suo sensore relativamente piccolo. Penso alle immagini a largo campo di comete (magari ce ne fossero ancora come le due mitiche!), alle suggestive immagini di congiunzioni di astri, alle eclissi, ecc. Vorrei usarla anche per foto lunari ad alta risoluzione (non mi piacciono i 640x480 pixel delle webcam che costringono ad inquadrare un campo lunare molto piccolo per sfruttare la risoluzione del telescopio). Ma per questo e' necessario che si possa tenere sollevato lo specchio per non indurre vibrazioni durante la sequenza di scatti. Credo pero' che solo poche reflex digitali abbiano questa possibilita'.

Allora buon lavoro Paolo, facci vedere i risultati ottenuti con questa ottima reflex!

Ciao
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Messaggioda andreabelli » 2 mar 2006, 18:48

Ciao Paolo, io ho preso la Olympus E500 non per finalità astronomiche ma generiche, avendo fra l'altro un corredo completo e ancora in ottimo stato di tale marca, cui sono molto affezionato.

Non l'ho ancora provata sul deep e anzi la rispsta nel rosso credo sia ancora inferiore alle reflex digitali Canon; anche la sensibilità non è eccezionale e la "grana" resta accettabile solo fino a 400-800 iso.

Mi serve però per gli scopi che hai detto tu, anzi la porto in Egitto per l'eclisse totale proprio per poter controllare subito i risultati di ogni posa.

Anche la mia reflex non ha un comando apposito di sollevamento dello specchio, però ho notato che puoi aggirare il problema in questo modo, che penso sia possibile con tutte le reflex digitali:
1- impostare l'autoscatto (la mia ha tempi di ritardo di 2 e 10 sec. e prima dello scatto lo specchio si solleva in anticipo);
2- impostare un apposito comando chiamato "antiurto" (così viene malamente tradotto nel manuale!) che opera analogamente al sollevamento dello specchio durante l'autoscatto.

Se poi si usa uno scatto elettrico o a IR le vibrazioni si riducono uleriormente poichè si evita di toccare il pulsante di scatto con le dita.

Certo, non siamo al livello dele Canon e dei programmi tipo quello dedicato - ottimo - venduto dal Centro Ottico San Marco, ma credo che qualunque reflex digitale moderna possa essere utilizzata per un certo tipo di astrofotografia.

Se, invece, si vuole una digitale come alternativa al ccd, l'unica scelta ricade sulla Canon Da o su quelle modificate Hutech.
Cosa c'è di più bello del cielo stellato?
Osservo con: C11 HD, TEC 140 apo, FSQ106ED, TV 85 apo, Takahashi FS60-C. 10Micron GM2000, iOptron 45 e Vixen GP2 con FS2; ccd SBIG STL6303, MagZero MZ-8 e SXV-H9; webcam IS colore e MZ-5 bn.
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Messaggioda Paolo » 3 mar 2006, 1:09

Non vedo l'ora di contemplare i vostri risultati ottenuti in quel di As Sallum...

Dunque Andrea, per quanto riguarda le foto alla luna credo sia mandatorio mediare una sequenza di foto, ottenute utilizzando il "motore". Permettetemi di chiamarlo ancora cosi'... in passato il motore posto sotto la macchina tirava la pellicola e armava l'otturatore (come ben ricordiamo!), oggi dovrebbe chiamarsi scatto multiplo credo...

Mi sembra che reflex tipo le EOS o superiori, consentano di effettuare fino a 5 foto/sec per una decina di secondi. Poi c'e' una pausa per il download dei dati sulla card (che si accorcia impostando risoluzioni non altissime) e subito dopo la macchina e' pronta per un'altra sequenza. Mi chiedo se il sollevamento dello specchio, o accorgimenti similari anti vibrazione, sia possibile all'inizio della sequenza e perduri fino alla fine degli scatti.

Dato che il "motore" e' tipico del genere di foto sportiva, immagino che normalmente, durante le sequenze, lo specchio torni a posto dopo ogni scatto per poter permettere di inseguire il soggetto tramite il mirino ottico. Se cosi' fosse sarebbe un guaio, di sicuro ogni immagine verrebbe un po' mossa.

Le informazioni che cerco sono quindi:
- possibilita' di scatto multiplo veloce senza parti meccaniche rilevanti (come lo specchio) in movimento
- numero max di foto per secondo
- lunghezza temporale massima della sequenza
- lunghezza della pausa per l'immagazzinamento dati

Se poi il tutto e' controllabile via software, ancora meglio!

La spesa per una reflex digitale non e' bassa, per questo vorrei che fosse abbastanza flessibile per dedicarla a vari lavori.

Ciao!
Paolo
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Messaggioda admin » 3 mar 2006, 13:19

cygnusx1 ha scritto:Ho impostato la Canon a 1600ASA. Ho fatto alcune prove anche ad 800ASA o meno. La risposta cambia di molto e anche la granulosità dell'immagine (abbastanza evidente nelle pose a 1600ASA), ma poi ho potuto constatare che sommando ed elaborando un po' i vari frame è possibile ridurre il rumore dovuto alla sensibilità (oltre agli altri).

Forse già lo sai, ma qualora volessi provare a scattare a 3200ASA, magari sollevando lo specchio prima dell'apertura dell'otturatore, la Canon 300D lo consente previa modifica del firmware... I più smaliziati sanno bene che la 300D dispone di una serie di funzioni, volutamente bloccate dalla Canon per ragioni di mercato, che la rendono spaventosamente simile alla sorella maggiore 10D...
Tutto stà a cercare nel web il firmware adeguato ai propri bisogni! :wink:

bye, mario
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Messaggioda cygnusx1 » 3 mar 2006, 15:50

Ciao Mario,

grazie per le tue preziose informazioni. Effettivamente sapevo della possibilità di cambiare il firmware, ma non mi sono dedicato più di tanto(ultimamente il lavoro mi sta assorbendo tutto il tempo!!!) alla questione. Tu sai darmi qualche suggerimento ulteriore per quanto riguarda il firmware da cercare?

Ti ringrazio molto.

Paolo
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