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Astrometria & fotometria... perche' no?

La nuova frontiera. Parliamo di questi sofisticati strumenti e di come hanno cambiato il mondo dell'astrofotografia.

Messaggioda Paolo » 1 set 2006, 0:41

Ebbene si, quel poco tempo a contatto con astrofili evoluti (detto "alla Morricone") in quel di Secinaro, e' bastato ad accrescere il fascino per questi lavori, come il rilevamento della posizione e della luminosita' di un astro, che ora sono perfettamente fattibili anche da un non professionista.

Queste tecniche diventano molto accattivanti da usare se si pensa di poterle applicare ad un astro (come un pianetino o una cometa) da poco scoperto e, magari, proprio da noi. Se non altro possono servire per verificare quale oggetto celeste ha lasciato quella piccola traccia sulla nostra foto.

La pretesa di voler diventare scopritori di corpi celesti e' naturalmente esagerata, pero' secondo me anche la verifica delle orbite di oggetti noti o la capacita' di generare effemeridi abbastanza precise ha fascino quanto ottenere una bella immagine...

L'imminente realizzazione di una "casetta" per mettere in postazione stabile il mio telescopio gioca anche a favore... per questo tipo di osservazioni non servono esposizioni lunghe e difficili, e' richiesta piuttosto una certa costanza per le osservazioni e ovviamente un bel lavoro di riduzione dati a valle.

Il requisito fondamentale e' disporre di un sensore CCD. Anche se economico e di piccole dimensioni potra' essere valido per questo tipo di lavori. La pellicola richiederebbe una strumentazione professionale e costosissima, e le tecniche di calibrazione sarebbero molto complesse. Il digitale e' invece permette di semplificare notevolmente. Io non sapevo fosse cosi' semplice effettuare rilevamenti astrometrici e fotometrici con Astroart, il software che uso normalmente per le riprese con la SXV-H9.

Attivati i database stellari GSC (Hubble Guide Star Catalogue, 19.000.000 stelle) e USNO_SA (54.787.624 stelle, scaricato dal web), si dispone di una copertura fino alla mag 19. Le principali informazioni sui cataloghi possono essere lette qui: http://www.stargazing.net/astropc/doc/icatinfo.html

Scaricando anche i parametri orbitali degli asteroidi conosciuti (Mpcorb.dat), il software simula una vista della porzione di cielo al momento della ripresa, visualizzando eventuali corpi minori presenti.

Con questo sistema ho, ad esempio, identificato il pianetino 6139 Naomi (mag 14.9) comparso nel campo della foto alla M20 fatta da Campo Felice in giugno (la traccia sopra la scritta "Celestron"):
Immagine

Questa e' la sequenza che ho realizzato con le singole subpose:
Immagine

Sempre nella stessa foto, ad ovest della M20, e' appena percepibile un altro pianetino, il K04XB90 (mag 19.7). Due asteroidi per caso nella stessa immagine...

Immaginate come questi metodi risultano utili anche per la ricerca delle supernove...  Cari amici, l'astronomia e' troppo vasta per dedicarsi ad una cosa sola!

Bye
Paolo
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Messaggioda gdicarlo » 6 set 2006, 14:06

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gdicarlo
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Messaggioda Paolo » 7 set 2006, 13:27

Ma dove li prendi questi link utilissimi???
Thanks!
Paolo
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