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Domande tecniche CCD

La nuova frontiera. Parliamo di questi sofisticati strumenti e di come hanno cambiato il mondo dell'astrofotografia.

Messaggioda Paolo Maria Ruscitti » 1 mag 2011, 11:56

Ciao a tutti,

sto valutando l'acquisto di un CCD mono (ebbbbbbbbene sì, anche io!) e ho due strade da seguire: andare verso il collaudato e performante Sony 285, oppure verso il kodak 8300. Il primo lo conosciamo, il secondo lo stiamo conoscendo ed è interessante per la risoluzione.
Ma veniamo al dunque, scusatemi se mi faccio tante pi... mentali, ma purtroppo sono fatto così! :D

Se ho un convertitore AD a 16 bit quindi con 65536 "scalini" ed una Full Well Capacity di, diciamo, 25500 elettroni, un guadagno impostato correttamente dovrebbe essere pari a:

Guadagno = "Scalini" / Full Well Capacity

nel nostro caso d'esempio, 65536/25500 = 2,57 Effettivamente questo è il valore (circa) dichiarato dai vari produttori di CCD che utilizzano l'8300.
Da una ricerca sul web, mi pare di capire che il nodo dell'8300 abbia una capacità di circa 50000 elettroni, quindi in binning 2x2 "avrei" la possibilità di aumentare a tale valore la mia FWC. Per funzionare la cosa, però, dovrei variare il gain e abbassarlo a 65536/50000 = 1,3, altrimenti se il guadagno resta al valore precedente, pur avendo la possibilità di accumulare più elettroni, comunque non potrei farlo perché il mio convertitore resta a 16 bit!
Girando in rete ho trovato la QSI ha guadagno variabile sino al valore di 1,5 cosa che gli permette di sfruttare bene il binning.

Ecco le domande, finalmente!

Sapete darmi informazioni a riguardo per le altre case costruttrici che montano l'8300, tipo la Sbig (che non risponde alle mie email!!!! X( ) o altre?

E' giusto porsi il problema o sono solamente problemi miei mentali?
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Paolo Maria Ruscitti
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Messaggioda Pering » 2 mag 2011, 9:24

Secondo me è un problema di schema.
Il funzionamento di un ccd è estremamente complicato
Per illustrarne il funzionamento vengono proposti degli schemi che tentano di schematizzare il funzionamento senza riuscirci affatto.
E' un pò come le automobili, le guidiamo ma non sappiamo come funzionano se non a grandi linee, è un pò come il nostro corpo, lo usiamo ma non sappiamo per niente come funziona.
Morale solo usandoli possiamo capire il funzionamento di un ccd, i piloti di formula 1 non sono degli ingegneri meccanici o sbaglio?
Quindi acquista e pilota, poi se non ti soddisfa fattene un'altro, il gusto è proprio quello cambiare, provare altre soluzioni.
ciao
Pering
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Messaggioda Paolo » 2 mag 2011, 13:56

Carissimo Paolo, credo che se non si finisce in una situazione di stallo (bloccante), porsi delle domande non e' mai negativo anzi, aiuta a conoscere meglio le cose. Purtroppo non so dirti quali camere via software hanno il guadagno variabile, cosa sicuramente buona per massimizzare le prestazioni in caso di binning.

Parliamo del livello di saturazione del convertitore, quindi del beneficio che, in caso di binning, avresti principalmente sulle stelle. In effetti lo avresti anche sulle zone luminose dei soggetti deep-sky ma come ben sai noi poveri astrofotografi siamo "condannati" a lavorare sulla fascia bassa della dinamica dove il gain fisso ed ottimizzato per la FWC del singolo pixel non dovrebbe essere influente in caso di binning.

Per la mia esperienza sono pochissimi i soggetti non stellari che raggiungono alti livelli di ADU nelle subpose. Escludendo il centro della M42 che e' davvero spropositato mi e' capitato per alcuni nuclei di galassie luminose e poche altre zone nebulari. Ma piu' che le zone luminose sai bene che per realizzare una valida immagine e' essenziale che le parti deboli (aree molto piu' estese di quelle luminose) siano riprodotte con un buon rapporto segnale/rumore.

Naturalmente non voglio dire che se non hai l'opzione del gain ottimizzato e' lo stesso,le stelle e le parti molto luminose ne guadagnerebbero, ma credo non sia molto apprezzabile in caso di foto con valenza estetica. Volendo invece fare misurazioni di flusso luminoso di stelle, il binning potrebbe darti l'opportunita' di lavorare con una dinamica maggiore.

Comunque anche quello che scrive Edoardo in fondo non e' sbagliato, in piu' bisogna considerare che non prenderesti una camera "a scatola chiusa", nel qual caso potrebbero nascere piu' incertezze. Ci sono infatti diversi amici che la hanno provata e dai risultati che ho visto mi pare piu' che buona anche se usata in binning.

Vediamo cosa ne pensano gli altri. Marco Paolilli deve aver affrontato per bene il problema in quanto oltre a costruire da se' la camera ha scritto anche il software per la sua gestione.

Ciao ciao
Paolo
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Messaggioda gdicarlo » 2 mag 2011, 14:04

... ci provo...

secondo me e' un falso problema: in una qualunque immagine astronomica,
che non sia m42 o pochi altri casi, tu non hai bisogno di 16 bit di dinamica.
(considera anche che poi in visualizzazione piu' di 8 bit, opportunamente
"piazzati", in ogni caso non ne usi...). invece il vero problema sulle zone
deboli, che sono le piu' interessanti, puo' essere la quantizzazione e quindi
io direi che abbassare l'amplificazione a bin 2x2 possa essere addirittura
deleterio, o meglio non ti permetta di sfruttare al meglio l'informazione
che hai sulle zone deboli.

se vuoi possiamo fare qualche prova con la mia 8300, per vedere se e come
viene modificata l'amplificazione con il binnaggio e quale sia l'effettiva
fwc sfruttabile (in teoria il nodo di lettura "regge" 190 Ke- quindi non
e' lui in collo di bottiglia, almeno a bin 2x2)

(vedo che paolo b. sta rispondendo anche lui...)

a presto g.
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Messaggioda Paolo Maria Ruscitti » 2 mag 2011, 15:13

Ciao a tutti e intanto grazie per le risposte.
Fondamentalmente concordo con quanto avete espresso, la mia è una curiosità basata soprattutto sul fatto che per deformazioni mentale, mi piace avere (o credere di avere! :) ) il controllo sulla strumentazione che utilizzo, quanto maggiore possibile. L'idea di poter provare a riprendere avendo la possibilità di variare il gain mi intriga come semplice curiosità.
Comunque visto che qui sul forum abbiamo varie 8300 di diverse case produttrici, se ci sono dei volenterosi potrebbero, quando hanno tempo, riprendere questo set di immagini:

n° 2 flat
n° 10 bias
n° 10 dark (30 secondi d'esposizione) a temperatura fissa e nota (questo punto non strettamente necessario)

In realtà sono due set, uno ripreso senza binning e l'altro in binning 2x2. Da questi frame possiamo ricavare alcune caratteristiche quali il gain (quindi l'effettivo FWC), il readout ed il thermal noise. Mi piacerebbe semplicemente fare dei confronti.
Sicuramente il nostro divertimento sta nel riprendere le stelle la notte, ma non mi dispiacerebbe divertirmi anche con dissertazioni teorico-pratiche, così tanto per parlare, soprattutto quando ci sono le nuvole!

Volontari ci siete?
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Paolo Maria Ruscitti
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Messaggioda gdicarlo » 2 mag 2011, 16:20

appena posso ti faccio qualche prova...

intanto, se vuoi farti del male, prova a partire da:

http://tech.groups.yahoo.com/group/FLI_ ... m=e&tidx=1

ciao ciao g.
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Messaggioda Pering » 3 mag 2011, 11:00

Tullio ha la sbig, come faccio a farti avere i fit?
ciao
edoardo
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Messaggioda Paolo Maria Ruscitti » 3 mag 2011, 11:52

Pering ha scritto:Tullio ha la sbig, come faccio a farti avere i fit?
ciao
edoardo
Ciao Edoardo, grazie per la collaborazione.
Per l'invio dei file prova qui http://www.bigfiles.it/, in passato l'ho utilizzato e funziona discretamente bene. Sino a 200Mb (ci dovremmo essere spero, i fit si comprimono bene) l'invio è gratuito. Nel caso, comunque, si possono fare più invii.

I miei indirizzo sono:

paolo@ariadivetro.it
paolo@torredellestelle.net

Fammi sapere.
Grazie ancora Edoardo e ringrazia anche Tullio!

Paolo
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Paolo Maria Ruscitti
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