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Webcam SPC900NC vs Vesta

La nuova frontiera. Parliamo di questi sofisticati strumenti e di come hanno cambiato il mondo dell'astrofotografia.

Messaggioda Paolo » 12 mag 2006, 10:59

Alcuni di giorni fa ho acquistato da Euronics (Ferri) la nuova webcam della Philips. Non ho ancora avuto modo di provarla su soggetti astronomici, pero' ho fatto delle prove in luce ambiente di basso livello.

Possiedo anche la Vesta (il primo tipo, non PRO), che ho usato finora solo su Saturno a febbraio. Questa mi sembra che abbia un ottimo contrasto, tuttavia e' poco sensibile e cio' produce facilmente dei filmati con molta grana quando utilizzata con il metodo della proiezione dell'oculare o con la lente di Barlow. Nei filmati di Saturno, anche se ripresi a 10 e 5 fps, il singolo frame che ho ottenuto e' rumorosissimo.

Facendo delle prove comparative tra le due cam in condizione di luce non elevata, e' molto evidente la maggiore sensibilita' della SPC900NC che, al contrario della Vesta, non produce praticamente rumore. Questo e' il test a 5 fps per entrambe:

Immagine

La risoluzione delle due cam e' la stessa (avendo il sensore la stessa risoluzione), pero' il firmware e' assai diverso. Anche la velocita' di trasferimento via USB e' maggiore nella SPC900NC.

Il sensore CCD della nuova cam e' il Sony ICX098QB, lo stesso della ToUcam Pro 740/750/840K. Anche rispetto a tutte queste pero' il firmware e' differente.

Il driver della SPC900NC mi sembra che consenta un buon controllo dell'immagine. Il framerate puo' arrivare a 60/90 fps, ma oltre 15 la qualita' si deteriora moltissimo (la massima qualita' si ha a 5 fps). Ci sono altre opzioni per l'aumento della nitidezza che pero' credo vadano non utilizzate dal momento che creano leggeri artefatti sul singolo frame e lo stacking ne potrebbe risentire.

In definitiva, per chi ha la Vesta primo tipo, la SPC900NC potrebbe essere un'ottima alternativa. Mi riservo pero' di confermare dopo qualche ripresa planetaria o lunare, anche se il test fatto ha mostrato la stessa risoluzione unita ad assenza di rumore. E' anche vero che uno dei principali compiti dello stacking e' proprio quello di togliere il rumore (e lo fa benissimo), pero' avere in partenza dei frames senza troppa grana forse e' meglio (anche per il successivo uso dei filtri wavelet).

Chi invece ha la Toucam Pro, potrebbe trarre meno vantaggi passando alla SPC900NC, essendo la Toucam abbastanza sensibile (di sicuro piu' della Vesta). Non avendo una Toucam Pro a disposizione non posso dure nulla di preciso.

Ultimi dettagli...
Il prezzo della SPC900NC, circa 80 € qui a L'Aquila.
Io ho trovato un pixel caldo (rosso), evidente quando i livelli di luce diventano molto bassi.

Ai prossi test... astronomici, spero!
Paolo
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Messaggioda Paolo » 12 mag 2006, 11:13

Dimenticavo.... l'interfacciamento con il telescopio.

Su parecchi siti potrete leggere che per utilizzare il raccordino al 31.8 occorre smontare la cam, tagliare delle alette di plastica nella sede per spingere la parte filettata verso l'esterno.

Io ho acquistato il raccordino webcam-31.8 dal nostro amico Adriano Lolli (ditta COMA di Montorio). Ebbene, la sua filettatura e' un po' piu' lunga rispetto ad altri modelli, e per questo non occorre smontare nulla. Basta togliere l'obiettivo e avvitare il raccordo. Adriano sei un mito!

Paolo
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