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Canon EOS300D

La nuova frontiera. Parliamo di questi sofisticati strumenti e di come hanno cambiato il mondo dell'astrofotografia.

Messaggioda andreabelli » 3 mar 2006, 17:18

Per Paolo: notoriamente le reflex digitali più veloci e quindi progettate per i professionisti (tipo i fotografi sportivi ecc) sono le Nikon, che prevedono sequenze di scatto spaventose...ma anche Canon non scherza soprattutto con i modelli di punta.
Sul sollevamento dello specchio per tutta la durata della sequenza non saprei, bisognerebbe leggere le specifiche della singola reflex sul punto ma spesso neppure le informazioni sul sito web del produttore dicono granchè.

Se non sbaglio le Canon possono essere comandate via PC con appositi software (come il DSLR distribuito dal centro Ottico San Marco) che mi pare comandino a piacere anche il sollevamento dello specchio, per cui i modelli come la 20D (e Da) e credo anche la nuova 350D possono venire impiegate al meglio nel settore astronomico (questi software poi sono utilissimi per la messa a fuoco, le sequenze e la somma di immagini ecc):
http://www.otticasanmarco.it/DSLRFocus.htm

Ti conviene analizzare a fondo queste caratteristiche perchè credo che oggi sia proprio canon il miglior produttore di reflex digitali "generiche" anche d'interesse astronomico (oltre naturalmente alla 20Da).
Cosa c'è di più bello del cielo stellato?
Osservo con: C11 HD, TEC 140 apo, FSQ106ED, TV 85 apo, Takahashi FS60-C. 10Micron GM2000, iOptron 45 e Vixen GP2 con FS2; ccd SBIG STL6303, MagZero MZ-8 e SXV-H9; webcam IS colore e MZ-5 bn.
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Messaggioda Paolo » 3 mar 2006, 18:08

Andrea, grazie per le preziose info. Hai ragione, anche sul sito che mi segnali si parla di sollevamento dello specchio, ma non si fa cenno a scatto continuo, multiplo o similare. Probabilmente e' tutto riferito alla lunga posa, non ad un utilizzo per le immagini hi-res come quelle sulla luna, che interessano a me.

Spero molto che su queste reflex si possano eliminare le vibrazioni durante lo scatto continuo. In tal caso potrebbero venire utilizzate con profitto quali alternative alle Lumenera, ottimi apparecchi ma costosi e troppo specialistici.

A presto
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Messaggioda andreabelli » 3 mar 2006, 18:20

A pensarci bene però (ma è solo una riflessione del momento...) non so se si trattia di un falso problema.

Nel senso che, se lo scopo è quello di riprendere più volte ad es. la Luna con la reflex digitale e di sommare o mediare le diverse riprese in alta risoluzione, allora non è tanto necessario scattare con alte velocità: basterebbe eseguire diverse riprese con moto orario inserito e regolato sulla velocità lunare ed eseguire diverse pose a breve distanza impostando il tempo di scatto e ordinando alla reflex ogni volta di sollevare lo specchio; scattando con un telecomando a distanza ad es. di qualche secondo da una posa all'altra, si potrebbero ottenere varie riprese da elaborare in un secondo tempo.

E' chiaro però che, allungandosi i tempi di inizio e di fine della sessione fotografica, risulteranno più evidenti i movimenti in decl. della Luna sui singoli frames, per cui in sede di elborazione una parte dell'immagine dovrà essere inevitabilmente scartata; ma non so se eseguendo "raffiche" veloci l'effetto risulterà sensibilmente inferiore...oppure se ne valga la spesa qualora solo le reflex digitali di fascia alta consentano il tanto desiderato sollevamento dello specchio per tutta la durata della sequenza...

Come detto all'inizio, parlo in linea puramente teorica, bisognerebbe eseguire delle prove...
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Messaggioda Paolo » 6 mar 2006, 0:38

Non ho molta esperienza in riprese hi-res con webcam, e' da poco che mi sono avventurato in questo tipo di fotografia, ma ho letto su diversi testi dedicati che occorre una frequenza di riprese piuttosto alta se si vogliono raggiungere buoni risultati. Le poche esperienze fatte pare diano ragione a questa tesi.

Dai filmati che ho registrato in serate con seeing medio ho notato che i fotogrammi nitidi si presentano con una bassissima percentuale. Per fare un esempio, cito il caso di Saturno, la selezione manuale dei fotogrammi migliori relativa ad un filmato da 2 minuti (a 10 fps) non e' stata neanche sufficiente ad ottenere una immagine finale priva di grana (dopo il wavelet), essendo troppo poche le immagini mediate. Ho dovuto ricorrere ad altri tre filmati le cui immagini finali sono state mediate, assieme alla prima, per diminuire ulteriormente la grana.

Quindi mediante selezione manuale, in tutto ci sono voluti piu' di 3000 frames per avere un numero di immagini sufficientemente nitide da essere mediate. Capisco che con un seeing migliore mi sarebbero bastati filmati piu' corti per ottenere la stessa qualita' finale pero', volendo ottenere sempre il massimo dal proprio filmato, e' probabile che si ritorni alle basse percentuali di frames utili viste sopra (a meno di non trovarsi a Mauna Kea...).

Evidentemente i momenti di nitidezza dell'immagine sono molto brevi e, statisticamente parlando, c'e' bisogno di effettuare molti shots per aumentare la probabilita' di acchiapparne un certo numero. Inoltre se il fenomeno della turbolenza ha una certa (rapida) ciclicita', un'alta frequenza di ripresa ci puo' assicurare la possibilita' di non farsi mai scappare i momenti migliori.

Fare piu' di 1000 scatti manualmente per ogni soggetto lunare, magari effettuando altrettante volte la procedura di sollevamento specchio, la vedo dura. Non mi spaventerebbe tanto l'errore di inseguimento che, come dici giustamente, farebbe si' che la zona inquadrata si verrebbe a spostare durante la sessione di ripresa. Questo perche', presi dei riferimenti, e' possibile magari ricentrare il campo, dopo una serie di shots, mediante la pulsantiera (come ho dovuto sempre fare durante le sessioni con la webcam). Ancora meglio credo sia usare l'autoguida su una stella di riferimento (io monto un rifrattore in parallelo), dovrebbe tenere per un bel po' di tempo.

Questi sono i motivi per cui vorrei provare con tali reflex delle sequenze alla massima velocita' consentita di 5 fps. Ovviamente non e' necessario lavorare a dimensione piena dell'immagine, gia' 1600x1200 pixel sarebbero straordinari (non so neanche se IRIS o Registax o altri trattano immagini molto grandi).

La cosa che mi fa pensare e' che in queste reflex c'e' sempre qualche parte meccanica che si muove al momento dello scatto e questo puo' compromettere tutto...

Ma non conoscete nessuno che ha provato?

Ciao!
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Messaggioda andreabelli » 6 mar 2006, 16:44

Concordo con quello che dici, però penso anche che le singole immagini realizzate con il sensore di una reflex digitale siano più "performanti" dei singoli frames di un filmato avi ripreso con una webcam.

Quindi non servirebbero centinaia o migliaia di immagini da allineare e sommare ma, come accadeva un po' per i ccd classici, solo acune decine (parlo sempre a livello teorico, non ho eseguito sperimentazioni); questo almeno per il Sole e la Luna, per i pianeti credo che oggi solo le webcam o le camere Lumenera siano capaci di restituire ottime immagini.

Di conseguenza anche mediando e sommando meno riprese si potranno ottenere ottime immagini e sarà anche possibile una maggiore elaborazione via software. Come ho detto prima, bisognerebbe fare qualche prova e confrontarne i risultati...
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Messaggioda Paolo » 6 mar 2006, 16:56

Caro Andrea, sto per prendere la 350D...
Speriamo bene per le foto lunari.. ma a parte questo ne sento il bisogno da parecchio tempo, sia per i soggetti astronomici che dicevo in un altro post precedente ma anche per le foto naturalistiche di cui sono molto appassionato.

Ciao e grazie!
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