lancio il sasso nello stagno...
- piero
- Quasar Dipendente
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Effettivamente parliamo di diametri ben diversi. Il Celestron con i suoi 15 chili è utilizzabile su montature medie e rispetto agli ASA secondo me è più immediato nella collimazione, che tra le altre cose a detta della casa madre quasi mai necessaria. Infatti la collimazione tra il primario e la lastra correttrice è data dalla fabbrica, in alcuni casi può essere necessario collimare il gruppo ottico ma dalla descrizione sembra un'operazione abbastanza agevole.
A quanto pare l'unico (sulla carta) punto un po' delicato non è tanto il peso del sensore sulla lastra, ma l'occupazione di una eventuale ruota porta filtri. Una OSC credo sia la "morte sua" invece, non a caso la Celestron ha tirato fuori, già da un po', due CCD colore perfettamente adattabili all'astrografo in questione.
A quanto pare l'unico (sulla carta) punto un po' delicato non è tanto il peso del sensore sulla lastra, ma l'occupazione di una eventuale ruota porta filtri. Una OSC credo sia la "morte sua" invece, non a caso la Celestron ha tirato fuori, già da un po', due CCD colore perfettamente adattabili all'astrografo in questione.
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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