Focheggiatore crayford per SCT

[Patrizio]

Ho deciso, vorrei acquistare un focheggiatore crayford.
Che ne  pensate del modello JMI NGFC motorizzato seguente:
http://www.skypoint.it/ecommerce/dettaglio.asp?id=1777

La scelta su tale modello è dovuta alla possibilità di acquistare a parte l'adattatore da 3" per il C14, con l'intenzione di collegare il focheggiatore sia al C14 sia all'lx90 (che in genere uso di più per riprese planetarie ed in località differenti).
Gli altri modelli visti sono il Moonlite (che però andrebbe bene solo per un telescopio) ed il Featertouch (scartato però per il costo, così come il modello JMI Xtreme che andrebbe bene per il C14).

Il modello scelto dovrebbe reggere fino a 4Kg, penso più che sufficienti.

I dubbi che adesso ho sono i seguenti:
- E' sensato pensare di usare lo stesso focheggiatore su lx90 e C14, smontandolo e rimontandolo in poco tempo ?
- E' meglio puntare sul motorizzato o su un modello manuale ma con microregolazioni? Considerando le focali f/10 ed f/11 dei telescopi, ho considerato non necessaria la doppia regolazione, mentre mi tornerebbe utile la motorizzazione nelle riprese planetarie.
- L'adattatore da 3" per C14 è previsto anche con diaframmi interni. Pensate possano essere utili per aumentare un pò il contrasto dell'immagine?
http://www.skypoint.it/ecommerce/dettaglio.asp?id=1796

Potrei prendere in considerazione anche altri modelli, ma vorrei possibilmente restare sotto i 500€ per l'acquisto.

Grazie

[Paolo]

- E' sensato pensare di usare lo stesso focheggiatore su lx90 e C14, smontandolo e rimontandolo in poco tempo ?

Credo proprio di si, che problema c'e'? Difficilmente avrai bisogno dei due telescopi contemporaneamente...

- E' meglio puntare sul motorizzato o su un modello manuale ma con microregolazioni? Considerando le focali f/10 ed f/11 dei telescopi, ho considerato non necessaria la doppia regolazione, mentre mi tornerebbe utile la motorizzazione nelle riprese planetarie.

Secondo me motorizzato, garantito al 100%. Il telescopio non va toccato, soprattutto in una fase delicata come la messa a fuoco. Io ho lo stesso focheggiatore ma senza motore e sto provvedendo da me a renderlo motorizzato con un sistema a corrente continua che usavo sul C8. La microregolazione (2a manopola) non serve quasi a nulla con un focheggiatore esterno come questo sui nostri SC, soprattutto se motorizzato. Vedrai che sara' tutta un'altra cosa rispetto al movimento macroscopico ottenuto muovendo lo specchio principale.

Non so dirti per l'adattatore con diaframmi. E' possibile che per soggetti molto luminosi ed estesi come la Luna possa aiutare.

IMHO...

Ciao!
Paolo

[andreabelli]

Ciao Patrizio, anch'io sono per il fuocheggiatore elettrico se intendi usarlo nelle riprese digitali: pur possedendo sul TEC 140 apo lo stupendo F.T., anche agendo con la massima calma e leggerezza non si riuscirà mai ad eguagliare in precisione il movimento a micropassi di un (ottimo) fuocheggiatore elettrico.

Per il C 9.25 (ma è utilizzabile con qualunque strumento con portaoculari da 2") personalmente ho scelto il modello Micro Focuser Digital Net, precisissimo e facile da usare, disponibile sia con sola pulsantiera  sia comandabile da PC e Ascom compatibile.

L'unico neo è rappresentato dal fatto che non rientra nella lista dei modelli comandabili con appositi software di messa a fuoco automatica, come ad es. FocusMax, con i quali - in base a quanto ho letto - si riuscirebbe a far eseguire in automatico al computer una routine di messa a fuoco, mentre nel mio caso da PC riesco a comandare il fuocheggiatore senza utilizzare la pulsantiera, ma pur sempre "manualmente". In ogni caso non si tocca lo strumento, quindi la messa a fuoco con passi micrometrici risulta perfetta con le webcam o i ccd ed è anche memorizzabile; c'è pure la sonda per la temperatura...Il costo è in linea con il tuo budget, si tratta di un prodotto italiano. Lo puoi vedere sul sito  del produttore www.microfocuser.com oppure ad es. da Miotti, dove io l'ho acquistato.

[Patrizio]

...Il costo è in linea con il tuo budget, si tratta di un prodotto italiano. Lo puoi vedere sul sito  del produttore www.microfocuser.com oppure ad es. da Miotti, dove io l'ho acquistato.

Sembra molto buono, ma mi sembra che non potrei collegarlo all'attacco da 3" del C14  ::)
Come si collega all'SCT ?

In linea (o quasi) con il budget c'è il modello analogico (495€).
Ci sono sono differenze sostanziali con il digitale che hai preso?


Grazie
Patrizio

[andreabelli]

Si attacca al portaoculare da 2" dello SC oppure si avvita direttamente alla culatta posteriore sempre da 2" dello SC; per il tuo C14 credo si possa inserire come il dagonale o gli oculari da 2" inserendo il fuocheggiatore (che ha un raccordo metallico appunto da 2") nel portaoculari da 50,2 mm, non mi risulta che ci sia un attacco diretto da 3".

Il modello analogico possiede le stesso doti meccaniche del modello digitale ma lo puoi controllare solo dalla pulsantiera e non dal PC, quindi ha meno controlli. Ti scrivo di seguito le caratteristiche principali del modello per SC prese dal sito web del produttore:

          "Impropriamente il focheggiatore viene chiamato Analogic, in quanto a tutti gli effetti si tratta di un prodotto comandato da microcontrollore quindi digitale, è stato chiamato in questo modo perché il motore, che comanda il focheggiatore, è un motore in corrente continua e non passo-passo, ed inoltre il focheggiatore è sprovvisto dell'indicazione di quota. Ha una corsa di 20 mm e lo si abbina al sistema di messa a fuoco, gia presente in ogni telescopio, pressoché nella totalità degli Schmidt-Cassegrain in commercio. Pratico, molto preciso, semplice e veloce, adatto ad ogni situazione. Il motore abbinato ad un riduttore ed il controllo PWM del MFA_PC, permettono una precisa messa a fuoco che potrete apprezzare in ogni situazione. La presenza di una sonda, da applicare esternamente o da inserire nel telescopio, da la possibilità di tenere sotto controllo la temperatura ambiente, ed eventualmente correggere manualmente, la variazione di distanza focale causata dalla dilatazione termica del proprio telescopio. Questo modello supporta un carico di circa 3,2/4,8 Kg (dipendente dall'inclinazione del telescopio), sufficiente a reggere con la massima precisione i vostri accessori. Il perno trascinatore, dove lo sforzo è maggiore, è sostenuto da due cuscinetti a rullini, aumentando notevolmente la superficie di contatto sul perno stesso".

Ad esempio, la correzione del fuoco in dipendenza del variare della temperatura non avviene automaticamente; le quote d messa a fuoco non sono memorizzabili; le operazioni compaiono sul piccolo dislpay della pulsantiera e non sul monitor del PC; non c'è possibilità di comandarlo a distanza nè ci puoi collegare più di un fuocheggiatore (mentre ciò è possibile con il modello Digital Net dove con la stessa pulsantiera puoi controllare da PC fino a 4 fuocheggiatori indipendenti, ecc).

Visto che si opera quasi sempre col PC al seguito, credo che il modello superiore vaga la maggiore spesa, anche se manca ancora la possibilità di operare con la messa a fuoco automatica con appositi software (v. post precedente), che per chi opera spesso con camere ccd potrebbe rappresentare un elemento d'indubbia importanza.