M13-57-27 LXD e DSI2pro

[Marco Bensi]

Sono conscio che non sono chissa che' come immagini ma per me sono un bel passo in avanti e per ora mi sto consolidando anche le metodiche diverse di acquisizione.
Ieri sera tra le costole rotte (2) e il cielo pieno di nuvole...non e' che tirava una buona aria...ma la voglia di fare ulteriori prove di acquisizione era molto forte.

Per giunta come si vede dalle foto in AR (Dx-SX) la LXD stava dando il meglio di se ma io ho stazionato male la montatura e mi procurava un drift in declinazione che oltre gli 8sec era forte ..al massimo ho tentato i 15 sec con la M27 ma si vedeno molto slittate le stelle.
M57 e' stata ripresa con soli 4 sec e pochi frames.

Ho voluto provare anche le differenze tra acquisizione in jpg o fts...e dai singoli frames c'e' stato un abisso...a vantaggio di queti ultimi.

D'ora in poi usero' sempre gli FTS.
M13 e' solo in jpg, m57 e 27 sono i primi abbozzi ...anzi direi "bozzi" ...in fts.

Con M27 ho usato per pigrizia il filtro semiapo invece del piu' consigliabile UHC-s che mi avrebbe dato maggiore pulizia.

Ecco le foto:
http://quasar.teoth.it/gallery/albums/u ... _testo.jpg

http://quasar.teoth.it/gallery/albums/u ... _testo.jpg

In M27 ero al limite della nuvolosita' che stava arrivando e che non mi ha piu' permesso di riprendere.
http://quasar.teoth.it/gallery/albums/u ... _testo.jpg

Insomma tante cose da affinare ma una telecamera che mi fa divertire.
Ciao

[gdicarlo]

bella m13!!!

[maxdedeo]

concordo con Giuseppe!!!
se curi un po' di piu' lo stazionamento (e pensi per il futuro anche ad una guida), secondo me puoi ottenere risultati ottimi.
cmq gia' cosi' sono moooolto interessanti.
buon lavoro!!!
ciao, Max

[Paolo]

Molto belle, come ti dicevo in un altro topic, hai alzato notevolmente il livello qualitativo delle riprese rispetto alla tua vecchia DSI. Hai visto che dettagli la M27 con cosi' pochi minuti di esposizione? In questo genere di riprese (deep-sky) succede una cosa particolare, una maggior esposizione porta ad avere piu' particolari oltre che una maggior profondita'. In pratica piu' hai segnale rispetto al rumore, piu' puoi usare con profitto filtraggi come la maschera di contrasto (un po' come fanno i filtri wavelet di Registax). Quindi immagina che margine di miglioramento puoi ancora avere!

Bene per i fits, il formato jpeg e' buono solo per la pubblicazione sul web o per il trasporto veloce delle immagini (senza troppa comporessione altrimenti l'immagine si deteriora molto). Se lo usi nelle subpose, la compressione che opera questo formato fa si' che non puoi piu' eseguire stretching senza mostrare brutti artefatti sopratttutto nei livelli scuri.

Due cose specifiche sulle immagini. Mi sembra di notare che la zona di puntiformita' stellare non coincida con il centro dell'immagine, ma sia spostata un po' in basso a destra. Come se fossi leggermente fuori asse oppure se, con il campo non ortogonale all'asse ottico, avessi messo a fuoco in un punto non centrale. E' davvero poco evidente, solo per capire se ci sono piccoli problemi meccanici. Vedo che lasci praticamente nero il fondo cielo. Se "filosoficamente" e' corretto (ma poi queste ccd con tempi lunghissimi hanno mostrato che quasi tutto il cielo e' pieno di nebulosita'...), e' probabile che ti perdi molte informazioni che la camera ha registrato. Sempre rispettando la tua scelta, proverei a farlo salire ad un livello leggermente superiore (grigio molto scuro) per vedere ad esempio se la zona periferica di M27 presenta piu' particolari.

Continua cosi' e valuta una bella uscita fuori dall'inquinamento luminoso, vedrai che foto!

Ciao ciao
Paolo

[Marco Bensi]

Mi sembra di notare che la zona di puntiformita' stellare non coincida con il centro dell'immagine, ma sia spostata un po' in basso a destra. Come se fossi leggermente fuori asse oppure se, con il campo non ortogonale all'asse ottico, avessi messo a fuoco in un punto non centrale.

Infatti Paolo hai centrato ed individuato subito il problema che nella immagine di M5 del 3giu non si era verificato.
IN effetti ho provato a metterci rimedio ma quella sera mi sono trovato che a seconda della posizione del tubo il peso della CCD faceva muovere il naso nel portaoculari.
Oltretutto si era un po' svitato.
La prossima volta staro' piu' attento perche' questi difetti vanificano la qualita' finale.

E' davvero poco evidente, solo per capire se ci sono piccoli problemi meccanici. Vedo che lasci praticamente nero il fondo cielo. Se "filosoficamente" e' corretto (ma poi queste ccd con tempi lunghissimi hanno mostrato che quasi tutto il cielo e' pieno di nebulosita'...), e' probabile che ti perdi molte informazioni che la camera ha registrato. Sempre rispettando la tua scelta, proverei a farlo salire ad un livello leggermente superiore (grigio molto scuro) per vedere ad esempio se la zona periferica di M27 presenta piu' particolari.

Continua cosi' e valuta una bella uscita fuori dall'inquinamento luminoso, vedrai che foto!

Ciao ciao
Paolo

Anche qui mi dai un suggerimento che va proprio nella direzione dei miei dubbi...se lasciare un po' di fondo o rendere tutto piu' profondo perdendo pero' delle informazioni che sono comunque presenti.

E' vero' pure pero' che a seconda del pC cambiano molto le cose.
Le mie immagini in ufficio sembrano scurissime e qui sui portatili sembrano piu' morbide e con maggiori dettagli.

Ciao e grazie infinite per i tuoi consigli sempre così precisi.

[Paolo]

Hai ragione Marco, a seconda dei monitor la visualizzazione puo' cambiare molto. Ho acquistato di recente un monitor LCD che in pratica opera uno stretching dei livelli bassi. Se mi baso su questo devo rielaborare quasi tutte le mie immagini perche' risultano troppo chiare. Purtroppo, diversamente dai tipi CRT a tubo catodico caratterizzati da un'estrema morbidezza, i TFT sono molto contrastati ed e' facile far sparire con le regolazioni gli estremi della gamma. Considerando che pochi fanno una taratura appropriata, in effetti non esiste un settaggio univoco. La foto con valenza estetica che risulta con un fondo molto chiaro e' decisamente brutta, all'opposto pero' si perdono i particolari del soggetto. Nello specifico delle tue immagini, noto che il fondo e' nero perfino con il mio nuovo monitor, segno che qualcuno potrebbe vederla davvero molto scura. Un pelino proverei a schiarirla.

La fregatura del fondo non nero e' che puo' mettere in evidenza difetti come l'eccessiva granulosita', presenza di pattern, gradienti di luce e di colore, stelle troppo grandi ecc... Pero' e' anche giusto che tutta l'immagine sia ben elaborata, compreso il fondo, ne guadagnano i particolari piu' evanescenti.

Una buona traccia per mostrare almeno se il monitor sta visualizzando o meno tutta la gamma che vede chi ha elaborato si puo' fornire mostrando (nella foto o in un immagine a parte) una scala di toni invitando a distinguere le differenze tra i valori piu' scuri (ma anche quelli piu' chiari). La scala va ovviamente calibrata sulle luci piu' basse (nero escluso), o piu' alte (bianco escluso) percepibili sul proprio PC.

Pensandoci, ai tempi della pellicola tutto questo non succedeva...

Ciao ciao
Paolo

[gdicarlo]

ciao, c'e' una cosa che non capisco...
perche' usi il filtro baader semiapo??
ossia:

su un riflettore non serve di limitare la larghezza
di banda perche' in ogni caso va tutto a fuoco insieme;

come filtro anti inquinamento luminoso e' del tutto inefficace;

ciao ciao g.

[Marco Bensi]

Forse mi sbaglio...

Ma la banda spettrografica del filtro semiAPO e' a mio giudizio ad occhiometro...ottima per ridurre un pizzico l'effetto "pollution" senza essee così severo come l'UHC-s.
E poi mi fa da IR CUT di cui e' sprovvista la DSI2pro.

INfatti a discapito del suo nome ...io l'uso pochissimo con i rifrattori APO ma piu' ch ealtro per scurire leggermente il fondo del cielo...anche in visione.

Ciao