Nuova strumentazione
I pulsantini neri che stanno su quelli bianchi.
Paolo
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Paolo Maria Ruscitti
- Si vive troppo poco per divenire professionisti di qualcosa - (Charlie Chaplin in Luci della Ribal
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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Quando mi riaffaccio alla torre porto tutto il flessibile e vediamo come sistemarlo.
A proposito, ci stai questo fine settimana alla torre??
Ciao
Massimo
A proposito, ci stai questo fine settimana alla torre??
Ciao
Massimo
"Tutta la nostra scienza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile......eppure è il bene più prezioso di cui disponiamo" (A. Einstein)
- Massimo
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Ciao Max,
questo fine settimana sono a Roma per lavoro, tornerò forse mercoledì.
Ciao, Paolo
questo fine settimana sono a Roma per lavoro, tornerò forse mercoledì.
Ciao, Paolo
Paolo Maria Ruscitti
- Si vive troppo poco per divenire professionisti di qualcosa - (Charlie Chaplin in Luci della Ribal
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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Ciao
voglio rispondere a paolo M.R. riguardo al fatto di un "apocromatico digitale"(leggi il post superiore.)
Purtroppo come sempre ci si affanna a possedere strumenti rifrattori totalmente esenti da aberrazioni cromatiche, non pensando ne valutando l'importanza delle altre. Non è difficile fare uno strumento con due lenti con spettro ridotto, ma poi come ci mettiamo con le altre? I veri apo dal costo di verie decine di migliaia di E. hanno si la correzione cromatica quasi esemplare, ma hanno anche le altre aberraazioni ottimamente corrette. Ad esempio di ciò che dico, i taka 152 e 128 hanno un'aberrazione cromatica appena percettibile, non nulla, ma poi correggono totalmente tutte le altre aberrazioni e tale sa portare una Sthel ratio complessica a più dello 0.98. La qualità e la correzione di uno strumento sono SEMPRE un compromesso. Fatta questa dovuta premessa, un 150/5 ha giocoforza una miriade di aberrazioni. Solo un tripletto alla fluorite (neppure un doppietto) potrebbe correggere le aberrazioni a quel rapporto focale. Il problema è che all'apparenza quallo che hai pensato è una bella "furbata" ma il problema sorge ora. Un 150/5 ha una sferica enorme ed uno sferocromatismo gigantesco. Cio si traduce in due problemi pratici. Se si usa il canale relativo al giallo si ha in pratica una focale per esempio di 750 mm (la focale progettata), nel canale del rosso la focale ad es. è di 750 mm (solo per es. in realtà è molto più contenuta) e nel canale bleu è ad es. 650 (solo per comprendere..)
Questo comporta che l'immagine nel rosso, essendo la risultante di una focale più lunga, è più grande di quella nel canale bleu (risultata da una focale più corta) Quella nel giallo ha una grandezza intermedia.
Quando si sommano le immagini si ottiene una immagine somma di tre immagini di grandezza diversa e quindi non nitide come si immaginarebbe.
LA cosa è ulteriormente complicata perchè esistono anche altre aberrazioni (curvatura di campo, coma, astigmatismo) anch'esse legate in maniera lineare alla lunghezza d'onda della luce. Basta mettere dei filtri di diverso davanti l'obiettivo e ci si accorgerà che bisogna nuovanente focheggiare.
L'ottica purtroppo è complicata.....
ciao
paolo D.A ( mi firmo D.A. per distinguermi dagli altri amici paoli...
voglio rispondere a paolo M.R. riguardo al fatto di un "apocromatico digitale"(leggi il post superiore.)
Purtroppo come sempre ci si affanna a possedere strumenti rifrattori totalmente esenti da aberrazioni cromatiche, non pensando ne valutando l'importanza delle altre. Non è difficile fare uno strumento con due lenti con spettro ridotto, ma poi come ci mettiamo con le altre? I veri apo dal costo di verie decine di migliaia di E. hanno si la correzione cromatica quasi esemplare, ma hanno anche le altre aberraazioni ottimamente corrette. Ad esempio di ciò che dico, i taka 152 e 128 hanno un'aberrazione cromatica appena percettibile, non nulla, ma poi correggono totalmente tutte le altre aberrazioni e tale sa portare una Sthel ratio complessica a più dello 0.98. La qualità e la correzione di uno strumento sono SEMPRE un compromesso. Fatta questa dovuta premessa, un 150/5 ha giocoforza una miriade di aberrazioni. Solo un tripletto alla fluorite (neppure un doppietto) potrebbe correggere le aberrazioni a quel rapporto focale. Il problema è che all'apparenza quallo che hai pensato è una bella "furbata" ma il problema sorge ora. Un 150/5 ha una sferica enorme ed uno sferocromatismo gigantesco. Cio si traduce in due problemi pratici. Se si usa il canale relativo al giallo si ha in pratica una focale per esempio di 750 mm (la focale progettata), nel canale del rosso la focale ad es. è di 750 mm (solo per es. in realtà è molto più contenuta) e nel canale bleu è ad es. 650 (solo per comprendere..)
Questo comporta che l'immagine nel rosso, essendo la risultante di una focale più lunga, è più grande di quella nel canale bleu (risultata da una focale più corta) Quella nel giallo ha una grandezza intermedia.
Quando si sommano le immagini si ottiene una immagine somma di tre immagini di grandezza diversa e quindi non nitide come si immaginarebbe.
LA cosa è ulteriormente complicata perchè esistono anche altre aberrazioni (curvatura di campo, coma, astigmatismo) anch'esse legate in maniera lineare alla lunghezza d'onda della luce. Basta mettere dei filtri di diverso davanti l'obiettivo e ci si accorgerà che bisogna nuovanente focheggiare.
L'ottica purtroppo è complicata.....
ciao
paolo D.A ( mi firmo D.A. per distinguermi dagli altri amici paoli...
paolo
- paoldea
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- Iscritto il: 26 gen 2006, 16:22
Ciao D.A.
assolutamente giusto quello che scrivi, ma il mio punto di vista è più semplice: consapevole di tutto ciò che è stato detto, voglio solamente passare delle ore a fare prove anche per non arrivare a nulla. Non importa, non ne rimarrò deluso perché conosco l'ottica ed i limiti dei vari sistemi. Personalmente quando ho la possibilità di trascorrere un po' di tempo tra le mie cose (astronomiche) sono già soddisfatto.
Paolo R.
assolutamente giusto quello che scrivi, ma il mio punto di vista è più semplice: consapevole di tutto ciò che è stato detto, voglio solamente passare delle ore a fare prove anche per non arrivare a nulla. Non importa, non ne rimarrò deluso perché conosco l'ottica ed i limiti dei vari sistemi. Personalmente quando ho la possibilità di trascorrere un po' di tempo tra le mie cose (astronomiche) sono già soddisfatto.
Paolo R.
Paolo Maria Ruscitti
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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- Iscritto il: 6 feb 2006, 3:08
Caro paolo
la tua è la filosofia più giusta e quella che secondo me dovrebbe essere il modo di affrontare una passione come l'astronomia.
Provare, sperimentare, riprovare,passare giorni e giorni a vedere, costruire e poi capire che non è servito a nulla, che tutto era sbagliato. MA mai, secondo me,ciò che abbiamo fatto e provato è stato nullo. Quello che si è imparato non ha prezzo. Scambiare opinioni e d esperienze è la cosa più importante, ma per scambiare esperienze ed opiniono bisogna avere esperienze ed opinioni.
E per far ciò è necessario avere un approccio come il tuo.
Grazie per la splendida risposta che dovrebbe essere d'esempio a tanti che aspettano solo che gli si serva il piatto sotto il muso.
Ciao
paolo
la tua è la filosofia più giusta e quella che secondo me dovrebbe essere il modo di affrontare una passione come l'astronomia.
Provare, sperimentare, riprovare,passare giorni e giorni a vedere, costruire e poi capire che non è servito a nulla, che tutto era sbagliato. MA mai, secondo me,ciò che abbiamo fatto e provato è stato nullo. Quello che si è imparato non ha prezzo. Scambiare opinioni e d esperienze è la cosa più importante, ma per scambiare esperienze ed opiniono bisogna avere esperienze ed opinioni.
E per far ciò è necessario avere un approccio come il tuo.
Grazie per la splendida risposta che dovrebbe essere d'esempio a tanti che aspettano solo che gli si serva il piatto sotto il muso.
Ciao
paolo
paolo
- paoldea
- Nuovo Utente
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- Iscritto il: 26 gen 2006, 16:22
Grazie a te per i complimeti Paolo D.A.,
hai ragione, potrebbe sembrare la cosa migliore farsi servire il piatto bello che pronto, ma forse il gusto vero sta proprio nel provare a cucinarselo da soli!
Ovviamente questo non significa non fare tesoro delle esperienze altrui, sarebbe insensato reinventare la ruota ogni volta che dobbiamo costruire un'automobile, però credo che in ogni situazione metterci del proprio sià la cosa migliore... la ruota me la passi tu e poi io provo ad inventare i copertoni!
A presto e grazie per questa discussione.
Paolo R.
hai ragione, potrebbe sembrare la cosa migliore farsi servire il piatto bello che pronto, ma forse il gusto vero sta proprio nel provare a cucinarselo da soli!
Ovviamente questo non significa non fare tesoro delle esperienze altrui, sarebbe insensato reinventare la ruota ogni volta che dobbiamo costruire un'automobile, però credo che in ogni situazione metterci del proprio sià la cosa migliore... la ruota me la passi tu e poi io provo ad inventare i copertoni!
A presto e grazie per questa discussione.
Paolo R.
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Paolo Maria Ruscitti - Quasar Guru
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- Iscritto il: 6 feb 2006, 3:08
Aaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!, come vi capisco......., io da cocciuto autocostruttore e sperimentatore (quanti soldi spesi dal mitico Lolli in vari anni.....e prima da vari tornitori) non riuscirei ad usare uno strumento ottimo commerciale sapendo che non c'è niente di mio......, devo per forza metterci su le mani...... anche solo per una customizzazione.
c.l.
marco
marco
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marco - Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 19 gen 2006, 21:42
- Località: Pescara
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