Oggi è 21 mag 2024, 12:09
   
Text Size
Login

IL VOLTO PALLIDO DEL DIO DELLA GUERRA

Pianificazione delle osservazioni. Fotografie, disegni o resoconti osservativi di Pianeti, Luna e Sole.

Messaggioda marco » 3 gen 2008, 20:50

Osservare il fulgore del dio Nergel in cielo, così come chiamato dagli antichi Caldei, o piu' semplicemente Marte secondo i Romani e rimanere indifferenti è "peccato non veniale...." per un astrofilo e così la scorsa notte mi sono deciso a traslocare dal posto dove riponevo in stato quiescente la eq6 caricandola in macchina per posizionarla sulla mia terrazza al terzo piano; una bella faticata che speravo mi venisse ripagata da una osservazione perlomeno decente.
Lo sfavillare delle stelle anche a declinazioni elevate non promettevano nulla di buono ed infatti, posto l'occhio sull'oculare da 7mm gli effetti devastanti del cattivo seeing balzavano in evidenza e cogliere qualche particolare sulla superficie non è stato di certo facile a primo acchitto.
Il volto pallido ed uniforme del pianeta rosso è stato reso ancora meno radioso ed interessante dalla particolare longitudine del momento, intorno ai 150° dove l'unica formazione un po' piu' scura rispetto al fondo arancio Di Amazonis-Memnonia è la regione del Mare Sirenum, ai confini con la regione sud del pianeta, che è stata visibile con qualche difficoltà. Voler cercare di beccare la regione chiara di Nix Olympica avrebbe avuto ammettere di assistere ad un miraggio.
Nonostante l'assenza delle condizioni ottimali per riprenderlo, ho montato la spc 900 gestita dal programma k3 ccd ma sono iniziate subito le incompensioni ta me e la macchina e le riprese ed i parametri di esposizione ottenuti erano sempre sballati ed inidonei con la maggior parte dei frame persi finchè, tra un riavvio ed un ennesimo settaggio, ecco che, tolta la spunta da una schermata di gestione della web-cam ho avuto la netta sensazione che le cose migliorassero parecchio. Infatti anche settando a 30 ft/sec ho notato che la philips spc 900 è divenuta molto piu' performante ed imparagonabile con le prestazioni della mia vecchia e fedele Vesta Pro, che a piu' di 10-15 ft non riusciva proprio ad andara, anche se, ad onor del vero, anche il pc che usavo era molto piu' lento nella scorsa opposizione del 2003.
Intanto il seeing migliorava e a parte un paio di velature che hanno impedito la ripresa, ho trovato il giusto frangente per un paio di riprese tutte da elaborare per saggiarne la qualità raggiunta. Intanto l'orologio segna le 1,40, la velatura avanza impietosa e mi rendo conto che uscire dallo stato di assideramento per poter smontare tutta (quasi) l'attrezzatura è una faticaccia immane.....
Adesso non resta che aspettare che il ristretto scarto di tempo di differenza di rotazione di Marte con quello terrestre, per fortuna che esiste, ci permetta di osservare quelle belle zone di contrasto del Sinus Meridiani e Sirtys Major, ma il diametro apparente rimarrà ancora cospicuo.....?
Ultima modifica di marco il 4 gen 2008, 12:48, modificato 1 volta in totale.
c.l.
marco
Avatar utente
marco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 1230
Iscritto il: 19 gen 2006, 21:42
Località: Pescara

Messaggioda Paolo » 4 gen 2008, 0:52

... mi ero un po' spaventato leggendo il titolo del topic...  :-X
Bel resoconto Marco! Mi spiace sia per il cattivo seeing (a chi lo dici, qui e' da due settimane che non si vedono neanche le stelle...) che per la poco felice longitudine marziana che ti e' capitata. Anche nella mia prima ripresa c'era la stessa zona e quasi tutto il disco era senza particolari. A dire il vero questi sarebbero anche molto interessanti, pero' dopo almeno aver fotografato tutti gli altri ben piu' visibili!

Meno male che hai domato la SPC900, in effetti ricordo che aveva una ottima sensibilita', senz'altro perfetta con Marte anche ad alti ingrandimenti, visto che la luminosita' superficiale del pianeta e' molto alta.

Ho passato la maggior parte del pomeriggio per sistemare le riprese di Marte del 20 dicembre scorso ed ero entrato nel forum proprio per metterle in galleria. A proposito delle riprese che dici da fare in futuro (speriamo immediato), credo sia molto interessante lo studio della calotta polare che nelle mie riprese del 20 dicembre cominciava a scoprirsi tra le nubi. Ho letto che e' molto interessante seguire il suo dissolvimento, anche se il diametro apparente e' inferiore.

A presto
Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7748
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda marco » 14 gen 2008, 20:13

Alcune semplici considerazioni tratte dall'immagine ricavata da due brevi filmati finalmente elaborati:

- non si puo' ricavare sangue da una rapa........
- è fondamentale perdere un po' di tempo sulla collimazione delle ottiche.....
- bisogna tirare piu' possibile coi filmati, i frame non sembrano mai abbastanza......., seeing a parte.
Allegati
Marte_3-01.jpg
c.l.
marco
Avatar utente
marco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 1230
Iscritto il: 19 gen 2006, 21:42
Località: Pescara

Messaggioda Paolo » 15 gen 2008, 1:32

Marco, intanto complimenti per il primo Marte! L'avevi detto... la zona ripresa del pianeta e' davvero quella piu' scarna di macchie di albedo, peccato! Se inoltre c'e' stata velatura del cielo, sei stato costretto ad aumentare il guadagno (oppure ad allungare il tempo di esposizione del singolo frame) e quindi maggiormente soggetto a perdita di nitidezza.

Stasera ho riprovato anche io ma la velatura mi ha fatto desistere... Marte era tutto sgranato! Peccato perche' il centro del pianeta era dominato dalla grande Syrtis...

Speriamo andrea' meglio dopo il passaggio di questa ondata di maltempo.

Ciao!
Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7748
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila


Torna a Sistema Solare

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Chi c’è in linea

In totale ci sono 2 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 2 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Login Form