Le comete

 

Una cometa che si avvicina al Sole, o che comunque presenta una certa attivita’, libera nello spazio sostanze presenti nel suo nucleo. Tra queste ammoniaca, monossido di carbonio, metano e cianogeno rappresentano la principale controparte gassosa della chioma visibile. Viene liberata anche una certa quantita’ di polveri, anch’esse contenute nel nucleo. Mentre le polveri riflettono la luce del Sole per cui producono uno spettro sostanzialmente uguale a quello della nostra stella, i gas interagiscono con la radiazione solare e nel loro spettro compaiono numerose bande molecolari in emissione (fluorescenza operata dai radicali). Le caratteristiche spettrali che appartengono alle comete sono quindi solo quelle prodotte per i gas eccitati. Per isolare queste informazioni lo spettro della cometa va “diviso” per lo spettro del Sole, eliminando in pratica il contributo della luce solare (il suo spettro continuo e le righe di assorbimento). Gli spettri delle varie comete osservate fino ad ora hanno evidenziato una notevole diversita’ di caratteristiche a seconda del rapporto di polveri/gas e del diverso contenuto chimico.

Le comete sono oggetti estesi e, se escludiamo le piu’ luminose, sono mediamente caratterizzate da una bassissima luminosita’ superficiale. E’ un dato molto importante perche’ la luce che concorre alla formazione dello spettro e’ solo quella che attraversa la sottile fenditura. Anche un falso nucleo poco pronunciato puo’ rendere molto difficoltoso il raggiungimento di un buon rapporto segnale/rumore dello spettro.

Approfondimenti:
http://spettroscopia.uai.it/Spettroscopia%20di%20asteroidi%20e%20comete.htm
http://www.astrogeo.va.it/astronom/spettri/comet.htm

Spettri di comete e tecniche di elaborazione:
http://www.astrosurf.com/~buil/holmes/obs.htm

Strumento ottimale: spettroscopio con fenditura per soggetti deboli

 

 

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