Prova di un CMOS
Domenica abbiamo sostituito sull'Alpy 600 il CCD con un CMOS (ASI 183MM). Dopo aver letto la comparazione tra CCD e CMOS fatta da Christian Buil (parla molto bene dell'ASI 183MM) abbiamo voluto provare se veramente i CMOS sono ormai pronti a sostituire i CCD. Se mantiene le promesse sarebbero molto appetibili: sensibilità alta prezzo basso, un parametro che fa gola agli astrofili.
Qui sotto il primo spettro: TT AQL una cefeide di mag. 6.5.
Naturalmente prima di dare un verdetto ne faremo altri, ma se il buon giorno si vede dal mattino.....
Sergio
Qui sotto il primo spettro: TT AQL una cefeide di mag. 6.5.
Naturalmente prima di dare un verdetto ne faremo altri, ma se il buon giorno si vede dal mattino.....
Sergio
- SergioMauro
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Siete veramente dinamici, complimenti per la prima luce!
Sarebbe molto interessante provare a prendere uno spettro che con la vecchia camera CCD e' risultato piuttosto rumoroso e poi metterli a confronto. Se avete osservato una stella dalla fotosfera piu' calda (che ha parti di continuo libere da righe), potete anche fare una verifica sul rapporto s/r con il parametro SNR(2) di ISIS, funzione FWHM (la verifica del SNR si puo' fare anche su spettri di stelle "fredde" ma e' un po' piu' complicato). Naturalmente puo' influire anche lo stato del cielo, per un raffronto affidabile si dovrebbero testare le due camere nella stessa serata...
Paolo
Sarebbe molto interessante provare a prendere uno spettro che con la vecchia camera CCD e' risultato piuttosto rumoroso e poi metterli a confronto. Se avete osservato una stella dalla fotosfera piu' calda (che ha parti di continuo libere da righe), potete anche fare una verifica sul rapporto s/r con il parametro SNR(2) di ISIS, funzione FWHM (la verifica del SNR si puo' fare anche su spettri di stelle "fredde" ma e' un po' piu' complicato). Naturalmente puo' influire anche lo stato del cielo, per un raffronto affidabile si dovrebbero testare le due camere nella stessa serata...
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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In alto GY AQL fatta con il CCD e 90 minuti di integrazione. In basso fatta con il CMOS e 40 minuti di integrazione.
Il risultato mi sembra buono, ma lascio il giudizio a chi ne sa più di me !
Sergio
- SergioMauro
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Confronto interessante,
probabilmente uno zoom scalato sull'intensità tra 4000 e 6000 A aiuterebbe a mettere meglio in evidenza i dettagli e quindi anche il rumore.
Saluti
Lorenzo Franco
probabilmente uno zoom scalato sull'intensità tra 4000 e 6000 A aiuterebbe a mettere meglio in evidenza i dettagli e quindi anche il rumore.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Grazie Sergio! Come dice Lorenzo, sarebbe molto interessante cambiare scala e "alzare" il profilo nella parte sinistra (doce c'e' meno segnale). Il forte continuo dopo i 7000A "schiaccia" infatti il resto del profilo. Lo spettro pieno di righe dei metalli non rende comunque il confronto facile...
Paolo
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Intendevate questo o altro
Sergio
- SergioMauro
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Certamente altro......ma dovete potare pazienza, non ho mai cambiato scala ad uno spettro e non ho la minima idea di come si faccia.
Ho cercato in ISIS ma non ci sono riuscito.
Sergio
Ho cercato in ISIS ma non ci sono riuscito.
Sergio
- SergioMauro
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Personalmente intendevo proprio quello che hai fatto.
I due spettri sono quasi uguali. Noto solo qualche minimo dettaglio in più sul secondo (CMOS) ... ma sono praticamente identici. Non capisco bene per quale motivo la scala delle intensità relative è così diversa. Sarebbe interessante conoscere anche i livelli di ADU raggiunti da un singolo frame CCD vs CMOS, nonostante i tempi di esposizione diversi.
Saluti
Lorenzo Franco
I due spettri sono quasi uguali. Noto solo qualche minimo dettaglio in più sul secondo (CMOS) ... ma sono praticamente identici. Non capisco bene per quale motivo la scala delle intensità relative è così diversa. Sarebbe interessante conoscere anche i livelli di ADU raggiunti da un singolo frame CCD vs CMOS, nonostante i tempi di esposizione diversi.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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