Righe (bande) di emissione anche nei LED!
Ciao a tutti,
pochi giorni fa hanno sostituito le lampade negli uffici dell'azienda in cui lavoro. Finalmente LED al posto dei vecchi e fastidiosi neon! La luce e' ora molto piu' naturale e stabile (non c'e' piu' la fastidiosa pulsazione delle luci al neon)...
Con il piccolo spettroscopio tascabile ho analizzato visualmente molte sorgenti e, per quanto riguarda i LED, non mi era mai capitato di notare la presenza di righe di emissione. Ma il mondo e' in continua evoluzione ed ecco che anche negli spettri dei LED spuntano fuori le righe!
In realta' non si tratta di righe ma di bande piuttosto strette che vengono generate da un particolare fosforo rosso, K2SiF6:Mn4+, già usato in alcuni display per computer e telefonini.
Le nuove lampade sono denominate warm-white LED. Per ottenere una luce bianca e calda, e' stato aggiunto questo speciale fosforo che in opportune condizioni emette cinque strette bande (le principali) nella regione del rosso. Nei display queste emissioni sono la principale sorgente del "pixel rosso" mentre nei nuovi LED, da quanto vedo nello spettro che ho preso, vanno a rinforzare il continuo rosso che e' gia' presente.
Ho accostato lo spettroscopio portatile all'obiettivo della camera del telefonino ed ho preso alcuni spettri che ovviamente risultano a bassissima risoluzione. Per poter calibrare il profilo del LED, ho acquisito anche lo spettro di una lampada a fluorescenza presente nello stesso ambiente.
I due spettri messi a registro per mezzo dell'ordine zero:
Con ISIS ho effettuato una calibrazione, per forza di cose approssimativa, in base alle righe note della lampada a fluorescenza.
Il profilo risultante:
Dettaglio delle bande di emissione (continuo normalizzato)
Spettro del fosforo rosso in uno studio industriale:
Alla fine della fiera che dire... personalmente, e ragionando in un contesto di inquinamento luminoso del fondo cielo, meglio non ci fossero state le nuove emissioni nei LED! L'interferenza delle emissioni con eventuali righe presenti nei nostri spettri astronomici sarebbe sicuramente fastidiosa. Sappiamo infatti che la rimozione delle righe del fondo cielo non e' sempre banale. E poi qui non si tratta di decidere se e' meglio un cielo luminescente che genera solo righe o solo continuo (come accadeva con le vecchie lampade), ora abbiamo sia il continuo che le righe!
Si potrebbe pensare di utilizzare le bande per la calibrazione in lunghezza d'onda ma c'e' qualche problema. Oltre a non essere sottili, le bande sono sensibili allo stato di eccitazione a cui e' sottoposto il fosforo (vedi grafico delle temperature nel documento a pag 384), con un impatto sulla lunghezza d'onda dei picchi (la lambda delle bande non è stabile).
I nuovi LED "warm-white" sono di alta qualita' e probabilmente piu' costosi. Il loro impiego potrebbe quindi essere limitato alle illuminazioni di interni e non disturbare il fondo cielo. Non sono tuttavia esperto per poterlo affermare con sicurezza e, soprattutto, bisognera' vedere l'evoluzione (tecnica ed economica) che subiranno.
Paolo
pochi giorni fa hanno sostituito le lampade negli uffici dell'azienda in cui lavoro. Finalmente LED al posto dei vecchi e fastidiosi neon! La luce e' ora molto piu' naturale e stabile (non c'e' piu' la fastidiosa pulsazione delle luci al neon)...
Con il piccolo spettroscopio tascabile ho analizzato visualmente molte sorgenti e, per quanto riguarda i LED, non mi era mai capitato di notare la presenza di righe di emissione. Ma il mondo e' in continua evoluzione ed ecco che anche negli spettri dei LED spuntano fuori le righe!
In realta' non si tratta di righe ma di bande piuttosto strette che vengono generate da un particolare fosforo rosso, K2SiF6:Mn4+, già usato in alcuni display per computer e telefonini.
Le nuove lampade sono denominate warm-white LED. Per ottenere una luce bianca e calda, e' stato aggiunto questo speciale fosforo che in opportune condizioni emette cinque strette bande (le principali) nella regione del rosso. Nei display queste emissioni sono la principale sorgente del "pixel rosso" mentre nei nuovi LED, da quanto vedo nello spettro che ho preso, vanno a rinforzare il continuo rosso che e' gia' presente.
Ho accostato lo spettroscopio portatile all'obiettivo della camera del telefonino ed ho preso alcuni spettri che ovviamente risultano a bassissima risoluzione. Per poter calibrare il profilo del LED, ho acquisito anche lo spettro di una lampada a fluorescenza presente nello stesso ambiente.
I due spettri messi a registro per mezzo dell'ordine zero:
Con ISIS ho effettuato una calibrazione, per forza di cose approssimativa, in base alle righe note della lampada a fluorescenza.
Il profilo risultante:
Dettaglio delle bande di emissione (continuo normalizzato)
Spettro del fosforo rosso in uno studio industriale:
Alla fine della fiera che dire... personalmente, e ragionando in un contesto di inquinamento luminoso del fondo cielo, meglio non ci fossero state le nuove emissioni nei LED! L'interferenza delle emissioni con eventuali righe presenti nei nostri spettri astronomici sarebbe sicuramente fastidiosa. Sappiamo infatti che la rimozione delle righe del fondo cielo non e' sempre banale. E poi qui non si tratta di decidere se e' meglio un cielo luminescente che genera solo righe o solo continuo (come accadeva con le vecchie lampade), ora abbiamo sia il continuo che le righe!
Si potrebbe pensare di utilizzare le bande per la calibrazione in lunghezza d'onda ma c'e' qualche problema. Oltre a non essere sottili, le bande sono sensibili allo stato di eccitazione a cui e' sottoposto il fosforo (vedi grafico delle temperature nel documento a pag 384), con un impatto sulla lunghezza d'onda dei picchi (la lambda delle bande non è stabile).
I nuovi LED "warm-white" sono di alta qualita' e probabilmente piu' costosi. Il loro impiego potrebbe quindi essere limitato alle illuminazioni di interni e non disturbare il fondo cielo. Non sono tuttavia esperto per poterlo affermare con sicurezza e, soprattutto, bisognera' vedere l'evoluzione (tecnica ed economica) che subiranno.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Grazie per la condivisione Paolo. Una novità che mancava!
Saluti Tonino
Saluti Tonino
- tonyven
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 621
- Iscritto il: 10 gen 2019, 17:54
Interessanti informazioni.
Grazie
Lorenzo Franco
Grazie
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
- Messaggi: 647
- Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
- Località: Roma
Grazie Paolo,allora a noi astrofili questi led non sono di nessuna utilità, creano solo che problemi alle nostre osservazioni.
Umberto
Umberto
- umberto
- Quasar Guru
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Molto interessante. e come dire non è oro tutto quel che luccica
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Max - Quasar Dipendente
- Messaggi: 629
- Iscritto il: 14 ago 2017, 11:32
- Località: Roma
Grazie Per per questa (temo brutta) notizia.
Già i led normali creano forse più problemi dei vecchi sistemi di illuminazione per quel che riguarda l'astronomia, adesso questi che hai analizzato tu promettono pure peggio.
Già i led normali creano forse più problemi dei vecchi sistemi di illuminazione per quel che riguarda l'astronomia, adesso questi che hai analizzato tu promettono pure peggio.
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nico - Quasar Dipendente
- Messaggi: 386
- Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20
Paolo, warm white intendi 2700 3000 k?
Luca ~ Celestron C8 su EQM-35 + Hutech astro modded Canon 5D mkIII + Canon 6d modded Super UV/IR (Tamron 15-30/2.8 VC, Nikon AIS 50/1.8, Canon 70-200/4 liscio, Canon 300/4 IS ) + PaintShop X7, PhotoShop CS2, Deep Sky Stacker, NoiseWare, Pixinsight Le
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SunBlack - Quasar Dipendente
- Messaggi: 1036
- Iscritto il: 18 lug 2009, 13:12
- Località: Ostia (RM)
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