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Misure spettroscopiche SA100

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda tonyven » 20 nov 2019, 21:32

Come sempre ho preso come riferimento una stella di classe A0V, o vicino, in questo caso 2 Cet, una B9IVn.Se ti riferisci a questo. Altrimenti non so cosa intendi.Grazie per l'interessamento.
Saluti Tonino
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Messaggioda Paolo » 21 nov 2019, 0:01

Ok, io comunque intendo la calibrazione in lunghezza d'onda, non quella in intensita'.
Quindi hai calibrato sulle righe di Balmer di 2 Cet. Immagino che poi hai messo a registro lo spettro di 2 Cet e quello di tet Ari (intendo farli coincidere con precisione alla stessa coordinata X). Con che precisione li hai messi a registro? Qui si puo' generare qualche piccolo errore.

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Messaggioda tonyven » 21 nov 2019, 20:19

Ti garantisco che dopo essermi preso diversi cazziatoni dal nostro amico comune, sto sempre molto attento a mettere a registro il 2D della stella di riferimento e la stella target.
Saluti Tonino
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Messaggioda Paolo » 21 nov 2019, 22:19

Ah ah! Voglio farti capire cosa significa trattare velocita' radiali cosi' piccole con spettri del genere. Se condividi il profilo FIT (devi zipparlo prima di allegarlo al messaggio), ti mostro quale e' l'incertezza media della VR in base a tutte le righe di Balmer presenti. Sicuramente trascurabile se si pensa allo scopo degli spettri presi con lo Star Analyser ma enorme se intendi utilizzare questi profili per misurare le velocita' radiali stellari.

Detto in modo diverso, lo SA100 e' un fantastico strumento ma non possiamo chiedergli cose che non puo' fare! Con i numeri il concetto e' piu' semplice...

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Messaggioda tonyven » 21 nov 2019, 22:34

Questo è il profilo di tetAri zippato.
_tetari_20191106_832_TV.rar
(6.89 KiB) Scaricato 140 volte

_2Cet.rar
(1.6 MiB) Scaricato 133 volte

Saluti
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Messaggioda Paolo » 22 nov 2019, 1:26

Ciao Tonino, il grafico della VR che hai mostrato non e' corretto. Credo che hai centrato manualmente la riga h-alfa nei pressi di VR=0. Non so se ti e' stato descritto come procedere, bisogna dire a Plotspectra quale e' la riga spettrale che intendi graficare. Solo conoscendo la lunghezza d'onda di riferimento, Plotspectra puo' restituirti l'informazione della VR, ovvero di quanto discosta la riga del tuo spettro per effetto Doppler.

Dal menu Chart settings -> velocity plot, scorri l'elenco e selezioni la riga:

H-alp.jpg

Puoi vedere come il centro della riga di assorbimento capiti grosso modo sui -500 Km/s e non vicino allo zero.

Torniamo al discorso della accuratezza. Uno dei modi per fare la verifica e' quello di graficare varie righe dello stesso spettro. In questo spettro a bassa risoluzione si presume che tutte le righe dell'idrogeno abbiano la stessa velocita' radiale. Messe nel grafico otteniamo:

VR_lines.jpg

La h-alfa e' decentrata verso il blu, le altre invece lo sono (di meno) verso il rosso. La differenza massima fra il centro delle righe piu' lontane e' di circa 800 Km/s. In pratica, se intendi stimare la VR della stella con la h-alfa ottieni -500 Km/s (in avvicinamento), se invece usi la h-zeta, trovi che la stella si allontana di 300 Km/s. Si tratta di un problema strumentale, nella realta' queste righe generate nella fotosfera della stella hanno la stessa VR. L'effetto e' dovuto alla bassa risoluzione spettrale, alle distorsioni geometriche dello spettro 2d che lasciano dei "piccoli" errori residui a valle della calibrazione con il polinomio.

Devi comprendere che i piccoli residui, espressi in termini di velocita' radiale, sono effettivamente piccoli in uno spettro ad alta risoluzione, possono invece essere enormi per uno a bassa. Un esempio pratico. Nel tuo spettro la dispersione vale circa 6.4 A/pixel. Per il mio Lhires III e reticolo da 2400 abbiamo invece 0.12 A/pixel. Se a causa di una distorsione ottica commettiamo entrambi lo stesso errore di 1 pixel (mettiamo di avere lo stesso sensore), io sgarro la calibrazione di 0.1 A (4.5 Km/s espressi in VR), tu di 6.4 A (290 Km/s), un valore 60 volte piu' grande! Per questo motivo le misure di VR vengono svolte con strumenti ad alta risoluzione.

Adesso i dati reali di tet Ari. Se consulti Simbad vedi che la sua VR rispetto al nostro sistema solare e' di soli 2.3 Km/s (si allontana). Mentre la osservavi, la Terra si stava muovendo (rivoluzione e rotazione). ISIS permette di calcolare la VR risultante rispetto alla direzione di tet Ari: 2.8 Km/s (sempre in allontanamento). La VR da rilevare sarebbe stata la somma, 5.1 Km/s. Un impresa "assurda" se pensi che i nei tuoi spettri la posizione delle righe oscilla di +/- 400 Km/s. Altrettanto assurdo sarebbe il voler apprezzare con un Lhires III una VR di 0.1 Km/s misurando la lambda di una riga.

Detto questo, il tuo spettro SA100 di tet Ari e' favoloso e la calibrazione in lambda va benissimo. Semplicemente devi comprendere quali sono i limiti di uno spettro di questo tipo ed usarlo per reperire solo le informazioni che ti puo' dare (e sono tante).

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Messaggioda tonyven » 22 nov 2019, 19:59

Ti ringrazio sempre per l'esaurientissima spiegazione, e quindi mi hai messo una curiosità forte su cosa posso misurare con l'SA100. Sicuro che posso prendere delle misure? Di che tipo?
Non vorrei sembrare esigente, ma con questo tempo vedere il tele e tutta la strumentazione a prendere polvere, mi piange proprio il cuore.
Saluti Toninno
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Messaggioda Paolo » 24 nov 2019, 20:30

Ciao Tonino, su spettri di stelle Be non c'e' molto da fare. Con strumenti di basso potere risolvente di solito si fa un lavoro di "sentinella" (pur sempre importante) per intercettare i cambi di stato attivo/non attivo e viceversa. Parlo di Alpy 600, Lisa, ecc. Il reticolo SA100 produce spettri a risoluzione ancora inferiore, quindi il campo di ricerca si restringe ulteriormente.

Vuoi fare misure interessanti? Comincia a prendere spettri di nove, supernove e quasar, vedrai come ti diverti con lo Star Analyser!

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