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Possibile nova in Perseo mag 6.2

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 14 mag 2018, 18:39

Ciao a tutti, ieri altra fortuita apertura di sereno durante il crepuscolo (ormai l'integrazione si conclude per me prima dell'inizio della notte astronomica). La magnitudine della nova in banda V ha raggiunto il valore 10.

Siamo di nuovo nella regione della riga H-alfa (non ho piu' il tempo per riprendere anche la H-beta nella stessa serata). Purtroppo la fortissima turbolenza ha causato una notevole perdita di luce, specie nei primi frame.

v392per_20180513_795_PB.png

Il confronto dei profili presi finora (2, 7 e 13 maggio). Il picco centrale della riga H-alfa e quello dell'elio neutro He I 6678 sono divenuti progressivamente piu' stretti. Sono presenti anche vistose variazioni per le intensita' delle componenti larga e stretta della riga H-alfa che, rispetto al 2 maggio in cui raggiungevano quasi lo stesso livello, appaiono ora ben differenziate.

V392_Per_comp3_pb.png


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Messaggioda Paolo » 20 mag 2018, 16:12

Ormai e' fuori portata per me. La mia l'ultima osservazione del 13 maggio era integralmente in luce crepuscolare a causa dell'edificio che ostruisce l'orizzonte ovest...

Francois Teyssier (ARAS) e' in frequente contatto con i professionisti ed ha riportato delle interessanti informazioni circa il profilo che mostrano quasi tutte le righe spettrali in emissione della V392 Per in veste di nova classica.

Nella prima ipotesi il modello vede l'espulsione di un anello equatoriale e degli ejecta in due lobi contrapposti in asse polare. E' un modello in cui la componente stretta di solito si presenta a doppio picco mentre qui sembra che sia singolo (almeno alla risoluzione dei nostri strumenti). Cio' si puo' spiegare considerando un angolo di inclinazione del sistema molto basso.

In una seconda ipotesi la componente stretta sarebbe dovuta all'eccitazione di gas che circonda il sistema, espulso in passato (quindi piu' lento). Quella larga agli ejecta dell'evento che stiamo osservando.

L'ultima considera una particolare geometria degli ejecta dalla forma biconica.

Francois ha sintetizzato in uno schema il modello della prima ipotesi, indicando quali potrebbero essere le regioni gassose emittenti, responsabili delle diverse caratteristiche spettrali (sorgente):

V392_Per_ARAS.png

Cercate di osservarla. Questa e' una nova davvero peculiare (in verita' si dovrebbe dire alla maggior parte delle nove!). Un vero peccato che si abbassi sull'orizzonte proprio adesso che la luminosita' sta subendo un forte calo...

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Messaggioda Paolo » 15 gen 2021, 19:39

Ciao a tutti, aggiorno questo vecchio topic dedicato alla Nova Persei 2018 dopo essermi accorto che e' stato pubblicato nel mese di luglio 2020 un paper sull'evento:

Classical Nova Persei 2018 outburst from the dwarf nova V392 Per
Drahomír Chochol et al.
https://arxiv.org/abs/2007.13337v1

Il lavoro ci riguarda piu' da vicino in quanto gli astrofisici hanno utilizzato cinquanta spettri amatoriali presenti nel database ARAS (gli autori sono citati nei ringraziamenti).

Se ricordate, si e' trattato un evento molto particolare: il nostro target era una "tranquilla" cataclismica (!) che ha esibito un evento energetico piu' modesto. Era infatti gia' conosciuta come nova nana e catalogata con il nome V392 Persei. Nell'aprile 2018 ha originato un evento ben piu' "potente" di nova classica che abbiamo potuto osservare anche noi astrofili. Un fenomeno rarissimo se vengono considerate le proprieta' fisiche del sistema progenitore e il contesto di nova nana di cui faceva parte.

Nel documento ho trovato molto interessante la tecnica di "disentangling" applicata ad alcuni spettri contenenti il profilo della riga h-alfa (pag 9). In pratica vengono modellate le componenti dovute alle varie regioni emittenti (guscio di gas interno, esterno,...), ognuna separata nelle parti in allontanamento e in avvicinamento. Componenti che, sommate, vanno a formare un profilo molto simile a quello osservato.

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Messaggioda umberto » 15 gen 2021, 23:25

Paolo, complimenti a te ed agli altri amatori in elenco nei ringraziamenti a pag.11 del pdf.
In questa occasione voglio essere un pò critico e mi chiedo se i prof. avrebbero potuto stilare il paper se non avessero avuto a disposizione i cinquanta spettri degli amatori.
Visto che il lavoro è stato sostenuto dall'agenzia slovacca della ricerca con contratto n° APVV-15-0458 e altresì dall'accademia della scienze slovacca, a mio avviso gli amatori dovrebbero essere messi a conoscenza del prelevamento dei propri spettri e del fine per cui sono stati prelevati.
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Messaggioda Max » 16 gen 2021, 13:28

Umberto sono d'accordo con te ,in fin dei conti noi forniamo dei lavori di tutto rispetto e sapere chi li prende e cosa ci fa credo sarebbe opportuno.
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Messaggioda Paolo » 18 gen 2021, 0:10

Per quello che riguarda me (ma anche molti di voi in altre occasioni), la condizione principale e' stata rispettata: "Observers contributing must be individually aknowledged" (riporto quello che e' scritto nelle note del DB ARAS). Qui e' mancato (credo) solo l'avviso verso il responsabile del database prima della pubblicazione che immagino serva per poter verificare se qualcuno doveva essere coinvolto come co-autore ma non lo e' stato (cosa che dipende da quanti spettri fornisce, dal "peso" dell'analisi svolta con i suoi spettri, ecc.). Notare comunque che le condizioni verso i potenziali utilizzatori degli spettri sono "consigliate", non obbligate.

Il caso e' completamente diverso per la collaborazione come co-autori. Qui tutti sono costantemente aggiornati nel lungo percorso che porta a finalizzare la pubblicazione. Ma essere co-autori di un documento scientifico e' anche una notevole responsabilita'. Quando il PI che dirige il lavoro vi chiede se va bene la sua risposta al referee che ha criticato nel paper un modello basato su un particolare trasferimento radiativo, supportato da equazioni di cui potete immaginare la complessita', cosa rispondete?

Paolo

PS: Umbe', per caso stai facendo un corso accelerato di giurisprudenza? ;) :D
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Messaggioda umberto » 18 gen 2021, 12:20

Paolo, lungi da me lo studio della giurisprudenza e la necessità di avere bisogno di un tecnico esperto in materia per difendermi.
Parte di quanto da te esposto e stata sottolineata già da Robin Leadbeater qui: https://groups.io/g/astronomicalspectro ... 0,79310591
François Teyssier ne ha preso atto.
Certamente in questo caso è mancato il rispetto verso il responsabile del database e questo dimostra la totale indifferenza di coloro che utilizzano i nostri spettri per i loro studi.
Che il PI chieda conferma su una chiarificazione da inviare al referente è già accaduto e nel mio caso, affidandomi ciecamente alle sue conoscenze, ho dato il benestare alla sua revisione pur essendo consapevole della mia carenza in materia.
Se poi le delucidazioni del PI inviate siano errate non penso che, io che ho avallato, possa essere messo sotto processo.
Allo stato di fatto, secondo il mio parere, se noi amatori ci accontentiamo di un semplice ringraziamento per i nostri sacrifici, forse sia il caso di rivedere la collaborazione con la scienza.
Sarebbe opportuno conoscere il parere degli altri amatori su questo argomento.
Umberto
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Messaggioda Paolo » 18 gen 2021, 13:39

Certamente in questo caso è mancato il rispetto verso il responsabile del database e questo dimostra la totale indifferenza di coloro che utilizzano i nostri spettri per i loro studi.

Totale indifferenza non direi visto che ci hanno ringraziato per il contributo fornito. L'indifferenza totale riguarda semmai i prof che utilizzano gli spettri che mettiamo nei vari database (magari solo perche' sono i primi disponibili) e non ti avvisano, ne' ti citano. Credi non ce ne siano?

Allo stato di fatto, secondo il mio parere, se noi amatori ci accontentiamo di un semplice ringraziamento per i nostri sacrifici, forse sia il caso di rivedere la collaborazione con la scienza.

Fino a poco tempo fa andavi fiero (come e' giusto che sia) dei paper che pubblicavano il tuo nome, adesso cosa e' successo? Per carita', le cose cambiano nel tempo ed anche le esigenze. Posso chiederti cosa ha determinato questo drastico cambio del tuo punto di vista?

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