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Spettroscopio didattico 3.0

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Fab » 22 dic 2017, 22:47

Continuiamo qui

viewtopic.php?f=22&t=4386&start=12
Giusto Paolo
Altra preziosa informazione la tua.
Sto facendo altre prove con oculari diversi
Per gli amici : spettroscopio didattico 3.0 con grism da 600 linee/mm R=500 circa
3.0 perchè non ho inventato nulla ma sto cercando di replicare quelli già costruiti e
sperimentati sul campo da Paolo e Umberto :D

Fabrizio
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Messaggioda Paolo » 28 dic 2017, 14:06

Ciao Fabrizio, ottimo, tienici informati sui risultati delle varie prove.

Ricordavo che avevamo parlato di questa configurazione diversi anni fa ed ho trovato il thread. Dovresti ottenere risultati simili dato che usi lo stesso spettroscopio didattico.

viewtopic.php?f=22&t=3123

Dopo un po' di rodaggio, Umberto ha preso moltissimi spettri di alta qualita' con questo assemblato che gli hanno permesso di collaborare con l'Observatoire de Paris-Meudon (per le stelle Be) e con l'Osservatorio di Asiago (nove e simbiotiche), oltre che di entrare nel team ARAS.

Come abbiamo detto anche in altre occasioni, il sistema di guida dello spettrografo cosi' realizzato impone purtroppo un limite sulla luminosita' dei soggetti (mag 10-11 con un apertura da 20 cm).

A presto,
Paolo
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Messaggioda Fab » 30 mar 2018, 23:02

Testardo come un mulo ho continuato a provare.
Stavolta con un CCD più performante equipaggiato con KAF1600E
ottimo quindi sia in astrofotometria che in spettroscopia.

Lampada a basso consumo, riduzione con Vspec al volo senza calibrazione solo per avere un'idea, ottenuta stasera.

Low mia.png


E quella riportata sul sito di Christian Buil ottenuta con Alpy600 su lampada simile

Low energy bulb Christian.png


Un po di aggiustamenti e (forse) quasi ci siamo.
Ora si tratta di provare su target stellari, meteo permettendo, con un modulo di guida
intorno al quale sto lavorando in questo periodo.
La fenditura dello spettroscopio per gemmologia Paton (o Shelyak tanto è lo stesso)
da me misurata al lavoro con microscopio elettronico è circa 70 micron.
Molto larga quindi. Assolve allo scopo di migliorare il snr, di isolare il target da altre stelle ma non fa certo il lavoro di una fenditura da 25-30 micron di comune uso sui seeing medi.
Ci sto lavorando, vediamo cosa ne esce fuori... :)
Ultima modifica di Fab il 30 mar 2018, 23:22, modificato 2 volte in totale.
Fab
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Messaggioda umberto » 30 mar 2018, 23:17

Ottimo Fabrizio,ti dispiace postare anche lo spettro 2d della lampada.Umberto
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Messaggioda Fab » 30 mar 2018, 23:49

Ciao Umberto
Grazie
Lo posto.
Sulla messa a fuoco si può migliorare verso il rosso di sicuro.
Debbo provare vari gruppi ottici, alcuni dei quali ottimizzati
per avere un campo piatto.

Immagine.png
Fab
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Messaggioda umberto » 31 mar 2018, 0:43

:ymhug: :ymapplause: Complimenti Fabrizio, adesso il tuo assemblato funziona benissimo ed è molto simile all'Alpy600.
Ha una R.media di circa 500 ed un costo neanche di 200 Euro. l'unico inconveniente è la guida di cui non è provvisto, ma con un po' di pazienza ed uno stratagema che io o Paolo poi di diremo si possono creare degli ottimi spettri da pubblicare sul Web senza alcuna remora.Per migliorarlo usa la stessa ottica inclinandola di qualche grado fino a quando sia il blu che il rosso sono perfettamente a fuoco.Sappi che la messa a fuoco è molto critica,le linee di emissione devono risultare il più sottili possibili,osserva bene la lampada che io ho postato precedentemente
Auguri di Buona Pasqua.
Umberto!
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Messaggioda Fab » 31 mar 2018, 13:23

Ciao Umberto.
Grazie.
Sto migliorando la parte meccanica per farlo diventare un blocco unico,
senza giochi e flessioni. Si, me ne sono accorto che la messa a fuoco
non è semplicissima, però è fattibile con un po di pazienza.
In spettroscopia di pazienza ce ne vuole molta.... :D
Ora voglio provare a misurare il valore di R a 450 e 650 nm.
L'Alpy ha un valore di R=500 a centro banda con una fenditura da 25µm e non credo
che questo accrocco sia migliore dell'Alpy600....
Lo step successivo sarà il modulo di guida che ho quasi terminato
di assemblare. Vediamo se dopo Pasqua il meteo sarà clemente per permettermi di fare qualche test.

Buona Pasqua anche a te (e a tutto il forum) e di nuovo grazie per tutti i consigli e suggerimenti.

Fabrizio
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Messaggioda Paolo » 31 mar 2018, 13:27

Ottimo Fabrizio, adesso hai ampio margine con la focale dell'oculare. Se ho capito bene la prova e' fatta con lo spettrografo davanti alla lampada, senza cioe' passare per un tubo ottico. In caso, spero avrai un ulteriore miglioramento della risoluzione quando lo collegherai al telescopio. Mi sembra che il fuoco sia perfetto nel blu dove le righe appaiono con i bordi netti. Hanno un profilo rettangolare per la fenditura molto larga. Vediamo come diventano quando usi il telescopio.

Come hai giustamente rilevato, il fuoco si deteriora un po' verso il rosso. Significa che il piano dello spettro non coincide esattamente con quello del sensore. L'inclinazione suggerita da Umberto e' essenziale per risolvere (occorre una soluzione meccanica).

La risoluzione effettiva potrebbe essere diversa su spettri di oggetti puntiformi come le stelle (la cui dimensione sul piano focale e' piu' piccola della fenditura), quindi e' bene fare qualche prova con soggetti che esibiscono righe relativamente strette nello spettro (es. la stella P Cygni, Beta Lyrae, Gamma Cas ecc. per rimanere sui target piu' luminosi). In stelle come Vega o Sirio, le righe di Balmer in assorbimento sono allargate per processi fisici nella fotosfera e non aiutano a capire il vero potere risolvente (ma qualcosa si riesce ad evincere dalle righe atmosferiche). Se riesci a guidare in modo accurato e in presenza di un seeing decente, potresti raggiungere valori di R elevati anche se la fenditura e' larga. Al contrario, con una guida non ottimale, la risoluzione potrebbe peggiorare e potrebbe risentirne anche la precisione della calibrazione in lunghezza d'onda (sempre per la stella che assume posizioni diverse all'interno della fenditura).

Quando e' tutto collegato al telescopio, in base all'aspetto delle righe spettrali della lampada ma anche allo "spessore" del continuo spettrale e alla larghezza delle righe dei soggetti puntiformi, potresti scegliere di lavorare in binning 2x2 (da quanto vedo adesso avresti solo svantaggi rimanendo a pieno formato).

Tienici aggiornati sui test!
Buona Pasqua!

Paolo
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