Oggi è 28 mar 2024, 12:00
   
Text Size
Login

ASASSN-17hx: nova nello Scudo mag 11+

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Flavio » 24 ago 2017, 0:12

Ciao Lorenzo,
ho letto il tuo messaggio del 20.
Noi utilizziamo il telescopio da 16" per fotometria, ricerca di SN e Novae extragalattiche. Lo strumento da 10" in parallelo è stato aggiunto per dedicarlo alla spettroscopia, con l'idea tra l'altro di affiancare qualche osservazione spettroscopica sulle simbiotiche e sulle Nove che sono il nostro principale target fotometrico.
Ovviamente per "vedere" una SN di diciannovesima o una Nova in M81 che supera la ventesima, abbiamo bisogno di tutta l'apertura possibile.
Per quanto riguarda l'osservazione del 14 agosto la magnitudine in V della nova (20170814.844) era di 10.256, con un VR di 1.190. Le Nove non sono però il soggetto più adatto per paragonare una magnitudine fotometrica.

Se guardi le curve di trasmittanza dei nostri filtri che avevo allegato al messaggio, vedrai che il nostro Astrodon taglia totalmente l'Halfa. Considerato che in questa classe di oggetti l'Halfa è l'emissione preponderante, anche piccole differenze tra un filtro e l'altro possono comportare differenze significative. Inoltre, specie per oggetti così bassi sull'orizzonte, lavorare con un singolo filtro porta ad errori sistematici (Basta guardare quanto è dispersa la curva AAVSO, anche per le magnitudini in banda).

Detto questo, è più che probabile che nei passaggi per ricavare il profilo calibrato abbia sbagliato qualcosa. E' stato il primo esperimento. Mando a Paolo il Fits così puo' vedere meglio la scala dei valori.

Grazie mille per l'aiuto; piano piano si impara, ma come in tutti i lavori complessi, ci sono mille possibilità di sbagliare e per imparare "dove sono le buche" di solito si deve cadere prima dentro in tutte ;)
Flavio
Utente Junior
 
Messaggi: 41
Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39

Messaggioda Flavio » 24 ago 2017, 0:38

Paolo ha scritto:Ultima osservazione del 21 agosto. Regione della riga H-alfa, Lhires III 2400 (R ~16000). La luminosita' della nova e' scesa ulteriormente, ieri ho misurato mag V 10.72.

L’allegato asassn-17hx_20170821_798_PB.png non è disponibile

Come avevo anticipato nel post precedente, la riga H-alfa ha subito un notevole cambiamento, apprezzabile nel seguente grafico (velocita' radiali) dove il profilo e' a confronto con lo spettro del 18 agosto. Entrambi i profili sono stati depurati delle righe telluriche e corretti per il movimento della Terra (la velocita' radiale e' eliocentrica).

L’allegato asassn-17hx_201708_21-18comp_PB.png non è disponibile

Interessante il fatto che gran parte di questa differenza si e' generata tra il 18 e il 19 agosto.

Paolo


Ciao Paolo.
Fintanto che non salgo all'osservatorio ci dobbiamo "tenere" il reticolo da 2400. Ho preso l'occasione di sfruttare la motorizzazione del micrometro (che devo dire funziona piuttosto bene), per passare da Halfa ad Hbeta. Purtroppo il motore è molto lento e il passaggio impiega circa 8 minuti.
Purtroppo sia nella sera del 21 che in quella successiva del 22 alcuni veli di nubi hanno mandato in crisi l'autoguida e quindi sono riuscito ad integrare solo 1 ora di posa, troppo poco per avere un segnale pulito.

Questa è comunque l'immagine dell'Hbeta al 22.004 che mostra il considerevole sviluppo della riga (paragonata al giorno 15) la complessità del profilo e lo sviluppo sul lato rosso.

asassn17hx_ 20170822_004_Castellani.png


Questa sera sono riuscito a fare delle buone immagini sull'Halfa. Spero di fare a tempo a lavorarle domani sera.

Ho fatto anche il grafico delle velocità... ma dove metto lo zero? Non è per niente detto che la posizione centrale della riga sia corrispondente al centroide della riga a riposo.
Allegati
asassn17hx_ 20170822_004_Castellani_Hbeta.png
Flavio
Utente Junior
 
Messaggi: 41
Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39

Messaggioda Paolo » 24 ago 2017, 10:40

Ciao a tutti,

bravo Umberto, e' una grande soddisfazione produrre spettri con uno strumento fatto con le tue mani!

Flavio, ottimi spettri, molto interessante anche il profilo della H-beta. Anche questa, come era immaginabile, ha subito gli effetti della "botta" osservati sulla H-alfa.

Velocita' radiale. Vedo che hai usato PlotSpectra. Questo software ha una apposita finestra (in basso a dx). La lambda di riferimento e' sempre la posizione della riga a riposo, nel caso della H-alfa 6562.801A. Il profilo va pero' corretto per il moto della Terra, ad alta risoluzione lo spostamento Doppler e' evidentissimo. La nova al momento risulta in allontanamento di circa 20 Km/s, per cui la correzione sullo spettro e' di tale valore ma con segno opposto.

In ISIS -> Misc -> Heliocentric velocity. Devi inserire la data e le coordinate della nova. Per la data della vostra osservazione (22.004/8/2017) si ottiene:

Heliocentric radial velocity (Vh) = -23.173 km/s con la nota:
( the object is outcomming with a velocity of 23.2 km/s )

A questo punto, dalla tab 5 Profile carica lo spettro e premi il pulsante shift. Riporta il valore -23.173 nella casella, seleziona Km/s (non Angstrom!) e premi Compute. Salva poi il profilo shiftato con un nuovo nome (io uso lo stesso a cui aggiungo "_helio".

Adesso puoi caricare il profilo corretto in PlotSpectra.

Dal menu: Chart settings -> Velocity plot. Si apre una finestra con a destra l'elenco delle righe spettrali (proviene da un database in formato CSV editabile). Seleziona la riga h-alfa e premi OK. Il grafico delle VR in basso a destra e' pronto. Per produrre il PNG: menu File -> Save image -> Velocity plot (solita procedura per quanto riguarda le dimensioni e i vari parametri del grafico).

Nota che la nova puo' avere un moto proprio rispetto al nostro sistema di riferimento (il Sole dopo aver fatto la correzione eliocentrica) quindi, se parliamo di velocita' di espansione del guscio gassoso, il dato potrebbe comprendere ancora un offset. Valori comunque piccoli considerando le altissime velocita' di espansione che stiamo misurando.

Quando si producono grafici di questo genere, un ulteriore miglioramento e' quello di rimuovere le righe telluriche. Sia per avere piu' pulito (per eventuali misurazioni) il profilo della riga H-alfa, sia perche' dopo aver applicato lo shift le righe di assorbimento atmosferiche finiscono in una posizione diversa (si procede prima rimuovendo le telluriche, poi applicando lo shift).

Riguardo la fotometria io sono ai primi approcci. Pensavo che le varie marche di filtri fotometrici avessero una curva di trasmissione della stessa banda pressoche' identica. D'altra parte mi rendo conto che la curva di sensibilita' risultante deriva dal prodotto della curva di trasmissione del filtro per la curva di efficienza della camera utilizzata (senza considerare le ottiche). Potendo quest'ultima essere assai diversa a seconda dei modelli (sensori), sicuramente c'e' da aspettarsi "comportamenti" differenti, anche se i filtri fossero perfettamente identici.

Da quello che vedo con il tuo filtro V, capisco invece che le curve di trasmissione possono essere davvero diverse. Il mio Baader V include la riga h-alfa che ha un sensibile impatto nel flusso integrato in questa fase della nova (continuo basso e notevole emissione H-alfa). Nella fase di calibrazione in flusso assoluto, potrei facilmente rimuovere il suo contributo. Potrei anche ricalcolare la mag V senza riga H-alfa partendo dallo spettro a bassa risoluzione calibrato in flusso assoluto ma mi chedo quanto sia corretto procedere in questo modo.

Fra l'altro, la rimozione di tutte le righe di emissione presenti nello spettro (lasci in pratica solo il continuo) prima di calcolare il flusso integrato, sempre al fine della calibrazione in unita' di energia, e' oggetto di svariate dispute in ambito amatoriale.

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda umberto » 24 ago 2017, 12:34

Salve, il profilo dell'osservazione del 23-08-2017.Lo spettro è un pò rumoroso a causa di veli presenti nella serata, ma evidenzia, comparandolo a quello del 22-08-2017, la danza dell'H-alfa nelle 24 h.Umberto

Profilo nova.jpg


Comparazione.jpg
umberto
Quasar Guru
 
Messaggi: 1590
Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07

Messaggioda Flavio » 24 ago 2017, 22:27

Ho verificato, la correzione per la velocità eliocentrica è fatta direttamente da ISIS in fase di elaborazione dello spettro, avendo commentato sulla seconda scheda “Heliocentric radial velocity correction”.
Il programma legge dall’header del FITS la posizione e calcola lo schift che viene applicato al tracciato finale. Anche la correzione per l’H2O è applicata. E’ veramente sorpendente quanto bene corregge gli spettri ad alta risoluzione nella zona dell’Halfa.
Per quanto riguarda la fotometria il problema non è da poco. I filtri in pasta di vetro differiscono da marca a marca ed addirittura da set a set. Taluni filtri cambiano poi le loro caratteristiche nel tempo (penso al Vj dello Shuler). Per quanto riguarda gli Astrodon (interferenziali) sono logicamente molto più stabili ma sul Bj della prima serie c’era un’apertura nell’infrarosso (oltre ai 10.000 A). Sembrava una cosa da niente, fino a che all’AAVSO non è toccato rifare un buon pezzo di APASS, dato che tutte le M, nel B risultavano sistematicamente più brillanti (e non di centesimi!).
Logicamente se misuriamo stelle di sequenza principale non ci sono problemi, ma le Nove e molte delle simbiotiche hanno profili spettrali piuttosto “esotici”.
Se l’ala si sensibilità del filtro V interseca anche solo parzialmente l’Halfa il calcolo della magnitudine può variare in modo significativo.
Un altro problema più “insidioso” sta nella misura “in banda” con il solo filtro V. Al diminuire dell’altezza sull’orizzonte dell’oggetto la parte “blu” della banda verrà più estinta rispetto alla parte “rossa”. Lavorando con due stelle di identica classe spettrale (quella standard e quella da misurare) questo effetto si manifesta allo stesso modo su entrambe le stelle, ma se una delle due è più rossa, all’aumentare della massa d’aria sembrerà diventare più brillante, perché verrà estinta di meno.
Non risolve il problema neppure lavorare con più stelle standard, se non si conoscono i loro colori. L’unico metodo che funziona è utilizzare almeno due filtri in modo da mettere in relazione non solo la magnitudine strumentale e quella standard ma anche l’indice di colore standard e quello locale.
Anche in questo caso l’effetto su stelle non troppo dissimili per classe spettrale, non è così evidente, ma per oggetti particolarmente blu o particolarmente rossi, oppure oggetti come le Nove che emettono solo in certe parti dello spettro le differenze possono essere diversi decimi.
Allego anche questi due spettri fatti il 17.918 ed il 23.944 e centrati sull’Halfa. Entrambi sono corretti per la velocità eliocentrica e per le telluriche. Ho fatto un low pass per togliere un po’ di rumore e rendere più evidente la forma delle due componenti della riga Halfa. (Interessante che entrambe abbiano assunto la stessa forma).
ASASSN_17HX_ 20170817_20170823_HELIO_Castellani.png

Allego anche il grafico delle velocità fatto sulle istruzioni di Paolo.
ASASSN_17HX_ 20170817_20170823_HELIO_Velocity_Castellani.png
Flavio
Utente Junior
 
Messaggi: 41
Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39

Messaggioda Paolo » 25 ago 2017, 12:23

Ciao Flavio, grazie mille per le preziose informazioni sui filtri fotometrici ed i problemi connessi. Anche Lorenzo mi ha messo in guardia tempo fa sull'uso di un solo filtro. Per questo cerco sempre di stare attento a scegliere le stelle di riferimento in base al loro indice di colore (per la nova in oggetto c'e' una buona scelta tra le stelle della sequenza AAVSO). Capisco pero' quello che dici sul fatto che la nova stessa ha un profilo inusuale rispetto alle normali stelle. Per niente facile la fotometria...

Tornando agli spettri... bellissimi i profili a confronto. Si evidenzia una tendenza opposta a quella dei giorni passati, cioe' una diminuzione dell'intensita' rispetto al continuo.

Per quanto riguarda le righe telluriche, non vengono tolte in modo automatico durante il processo di ISIS. Forse ho capito male ma se ti riferisci all'opzione Auto atmosphere, svolge un altro compito (rettifica del continuo). Togliendo le telluriche con l'apposita funzione (pulsante H2O) ad un profilo a cui e' stata gia' applicata la correzione eliocentrica, quest'ultima viene annullata!

Le righe telluriche, avendo lambda fissa, sono utilissime per ottenere una calibrazione in lunghezza d'onda di alta precisione. E' il motivo per cui consiglio, almeno alla prima girata, di non usare l'opzione della correzione eliocentrica nella tab General quando si osserva la regione H-alfa e quella del doppietto del Sodio (in intrambe ci sono le telluriche) a media/alta risoluzione.

La correzione automatica infatti sposta tutto lo spettro, quindi anche gli assorbimenti dell'atmosfera che perdono il riferimento. Come ti dicevo sopra, se poi provi a rimuoverle sullo spettro gia' corretto per la velocita' eliocentrica, quando premi OK hai annullato la correzione.

La procedura che ti consiglio di usare, per arrivare al profilo H-alfa "pulito" per un grafico di VR, e' questa:

1) calibrazione standard senza correzione eliocentrica automatica
2) controllo della calibrazione in lambda con le telluriche (funzione H2O).
3) impostazione dell'eventuale delta nel campo Wavelength shift (tab General).
4) ricalcolo del profilo (GO)
5) rimozione delle telluriche con la funzione manuale H20
6) shift dello spettro per la correzione eliocentrica (valore trovato con Misc-> Heliocentric velocity)

Se non ti interessa la rimozione delle telluriche, ripartendo dal punto 3 e' sufficiente:

4) ricalcolo del profilo (GO) con l'opzione Heliocentric radial vel. corr. attivata (tab General). In questo caso le telluriche sono ancora presenti ma spostate rispetto alla loro posizione originale.

La calibrazione degli spettri con la lampada di riferimento e' buona ma purtroppo non sempre perfetta. I motivi sono vari, ad esempio la differente illuminazione della fenditura (una luce arriva in fascio convergente e l'altra, la lampada, a luce diffusa) oppure gli effetti sullo spettro delle flessioni meccaniche durante l'esposizione. Un piccolo offset e' sempre in agguato. Avere righe di lambda "sicura" nello spettro come le telluriche e' una gran cosa per controllare ed eventualmente affinare la calibrazione in lunghezza d'onda.

Fammi sapere se qualcosa non ti quadra e tieni conto che le strade possibili per arrivare al risultato finale sono svariate (i passi che ti ho indicato sono solo una delle possibili procedure).

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda Flavio » 25 ago 2017, 22:24

Attenzione: In queste ultime sere la curva di luce della Nova risulta piatta nel B e nel V, mentre continua il lento calo nell'R e nell'I. Chi può dia un'occhiata a quello che succede verso il blu. (Domani salgo all'osservatorio e rimonto il 300linee).
Questa sera seeing eccellente; sto facendo di nuovo Halfa con il 2400 linee.

Colgo l'occasione.... Il CCD St402 che utilizzavamo per la guida è passato a miglior vita. Ora stiamo guidando con una ASI 290 MM che non ha ovviamente lo stesso backfocus della SBIG. L'immagine è affetta da una fortissima aberrazione sferica (Vedi sotto). Anche con la SBIG comunque il risultato non era molto diverso. Succede anche ad altri??

Guida spettroscopio.JPG


Ciao
Flavio

PS PER PAOLO. Grazie dei consigli. Poi provo a rielaborare le immagini con la sequenza che mi hai indicato e vedo le differenze.
Flavio
Utente Junior
 
Messaggi: 41
Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39

Messaggioda Paolo » 25 ago 2017, 23:34

Accipicchia Flavio, mi dispiace per la camera di guida... Le aberrazioni che vedo non sono affatto normali per il Lhires III versione aggiornata. Sicuramente il tiraggio non e' idoneo. Se mi dici che con la SBIG la situazione era simile (nonostante i distanziatori corretti) mi viene da pensare che qualcosa che non va... Da approfondire.

Stasera niente osservazioni per me. Ci stiamo dando il cambio... bene cosi'!

Buon lavoro!
Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

PrecedenteProssimo

Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 2 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 2 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Login Form