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ASASSN-17hx: nova nello Scudo mag 11+

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 15 ago 2017, 11:35

Buongiorno Sergio, gli spettri della libreria Elodie 3.1 sono piu' adatti alla calibrazione del flusso di spettri presi con il reticolo da 1200, comunque e' possibile usare anche i Miles (la deviazione non e' enorme). Unica eccezione riguarda la regione UV degli spettri Elodie che presenta spesso alterazione (meglio non usarli se devi calibrare queste regioni).

Ho visto adesso che il link alla specifica pagina del Laboratoire d'Astrophysique de Bordeaux non funziona:

http://www.obs.u-bordeaux1.fr/m2a/soubi ... nload.html

Le indicazioni per l'installazione sono comunque sulla pagina http://www.astrosurf.com/buil/isis/new/release.html nella sezione "ISIS version V5.6.0 (03/10/2016)"

Puoi in alternativa utilizzare il foglio Excel ELODIE31_SEARCH che contiene tutti gli spettri della libreria Elodie 3.1. Nel foglio in cui visualizzi il grafico c'e' il pulsante Export DAT che salva il profilo Elodie in una sottocartella. Con ISIS va poi convertito in FIT (carichi DAT e salvi FIT).

viewtopic.php?f=22&t=3898

Chiedi pure se hai necessita'.

Buon Ferragosto a tutti!

Paolo
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Messaggioda LFranco » 15 ago 2017, 18:41

Ciao a tutti,
anch'io ho approfittato del cielo terso di Roma per riprendere la nova scuti 2017.
Nonostante la bassa risoluzione, ho cercato di identificare le numerose righe di emissione del Fe II.
Saluti
Lorenzo Franco
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_asassn-17hx_20170814_813_LFranco.png
Nova Scuti 2017 - 14 Agosto 2017
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Messaggioda Paolo » 16 ago 2017, 16:40

Bellissimo spettro, incredibile la quantita' di righe rilevate dall'Alpy 600!

Il ferro ionizzato e' assolutamente dominante nello spettro, le sue righe non sono intense (come quelle dell'idrogeno) ma sono veramente tante.

Anche io ho tentato l'identificazione nella regione h-alfa:

asassn-17hx_comp_dett.png


e nell'ultimo spettro centrato sul doppietto del sodio (davvero complesso cio' che risulta dalla sovrapposizione dell'elio He I 5876 e del sodio Na D):

asassn-17hx_20170815_800_PB_label2.png


Ieri la nova brillava di mag V 10.30.

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Messaggioda SergioMauro » 16 ago 2017, 20:15

Essendo Flavio, in questi giorni, impossibilitato a postare questi spettri sul Forum causa "hacker", faccio le sue veci e metto alcuni spettri fatti con il Lhires III presso il nostro osservatorio nel periodo 1^ Luglio 16 Agosto dove si si può vedere l'evoluzione della nova in questo mese e mezzo.


20170701.png


20170712.png


20170814.png


ASASASN17HX_3.gif


ASASSN_17HX_1200_02_12-08.jpg


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Messaggioda Paolo » 17 ago 2017, 0:02

Mi sono sentito in privato con Flavio per il problema dell'account (stiamo vivendo una situazione inaspettata e, sinceramente, abbastanza imbarazzante per me... spero non capiti nuovamente a nessuno degli utenti di Quasar).

Congratulazioni vivissime per la bellissima sequenza di osservazioni spettroscopiche. Di solito noi condividiamo in breve tempo i risultati e, non avendo visto report, non pensavo eravate cosi' attivi su questo soggetto.

L'evoluzione, come si evince dagli spettri, é stata notevole e rapida. L'intensita' della riga H-alfa é attualmente in costante incremento. Ci si aspetta, rebrightening a parte, il declino verso la fase nebulare. Una fase in cui lo spettro cambiera' nuovamente i "connotati" a causa di nuove righe di emissione dovute al guscio gassoso a bassissima densita'. La luminosita' sara ' scesa e con il Lhires III torneranno piu' utili i reticoli con basso potere dispersivo (150, 300 l/mm).

Spero di poterla seguire ancora ma il tetto di una abitazione di fronte al mio osservatorio credo tra poco impedira' di fare integrazioni sufficienti...

Paolo
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Messaggioda Flavio » 18 ago 2017, 20:16

Ciao,
Come Dio vuole, sono riuscito a "ri-registrarmi" sul forum, con il sistema che mi aveva detto Paolo.
Purtroppo è vero; vuoi per il blocco che mi ha reso impossibile entrare, vuoi per l'inesperienza che ci ha consigliato di "tarare" le procedure e verificare i risultati prima di renderli pubblici, abbiamo dato l'impressione di essere poco attivi su un soggetto che invece stiamo seguendo quasi quotidianamente.
asassn17hx_light.JPG

Il lavoro principale che stiamo facendo su questo oggetto è di tipo fotometrico, seguendolo nelle bande B, V, R e I. L'immagine qui sopra allegata mostra l'andamento della curva di luce per i filtri V e R. Le misure sono state effettuate tutte dall'osservatorio del Monte Baldo, a parte le tre attorno al massimo, dato che le nostre misure (fatte in automatico) avevano tempi di posa troppo lunghi ed hanno saturato la stella (Ho quindi inserito tre misure AAVSO) E' Interessante notare come subito dopo il massimo le magnitudini V e R (e quindi l'indice VR) inizino a divergere sempre più dato che il contributo dell'Halfa diventa preponderante, mentre il continuo va sparendo.
asassn17hx_ 20170817_918_Castellani.png

Ieri sera abbiamo fatto la Nova con il reticolo da 2400 (R= 14674). A questa risoluzione, e dopo aver corretto per velocità eliocentrica ed H2O, la riga Halfa appare singola, semplicemente tagliata dall'assorbimento sulla parte blu. Ho anche cercato di capire quant'è l'assimetria che si osserva sull'Halfa, ma non ho esperienza per un analisi di questo tipo. Mi piacerebbe peraltro imparare.

Ciao a tutti

Flavio
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Messaggioda Paolo » 19 ago 2017, 12:44

Ciao Flavio, bentornato nel forum e complimenti per l'eccellente lavoro!

La fotometria, se ho capito bene, e' quella di cui si parla negli Atel che portano il tuo nome (ANS). La bellissima curva di luce e' fitta di misure (ultraprecise visto le tecniche che usate). Anche io mi sono cimentato nella fotometria V ma non ho eseguito trasformazioni (ho cercato di usare stelle di riferimento con indice di colore simile a quello della nova). Lo scopo, come avrai visto, e' la calibrazione in flusso assoluto degli spettri low-res (e mid-res per riscalamento). In pratica la fotometria e' eseguita in modo continuativo durante l'integrazione degli spettri (Umberto a bassa e io a media risoluzione). Per la calibrazione utilizziamo poi il valore di magnitudine medio (il metodo e' descritto qui: viewtopic.php?f=22&t=3802).

Ottimo lo spettro in alta risoluzione! Mi sembra che avete tolto le righe di assorbimento telluriche. Anche io ieri sera ho osservato questa regione con il reticolo da 2400 l/mm (devo ancora ridurre i dati). E' molto utile anche graficare le intensita' in funzione della velocita' radiale (Velocity plot di PlotSpectra), grazie al quale si evince la velocita' di espansione massima (nel punto in cui l'emissione si ricollega al continuo) e la velocita' di espansione del guscio (piu' interno) responsabile dell'assorbimento che la divide.

A questo proposito c'e' un interessante scritto del prof. Shore (pag 57) nell'ultimo bollettino ARAS che si puo' scaricare qui:

http://www.astrosurf.com/aras/novae/Inf ... 017-06.pdf

Al termine del suo articolo ci sono delle simulazioni basate su ejecta dalla geometria sferica con l'assorbimento operato appunto da uno strato gassoso piu' interno (e piu' denso) che si trova tra il 10% e il 30% dell'intero guscio gassoso.

Con un pizzico di orgoglio riporto la frase di apertura del prof. Shore che commenta i nostri spettri amatoriali:

The sequence you have all produced, shown in this issue of the newsletter, is one of the few systematic sequences I've seen of such high quality - congratulations all - and I hope these comments will help you with some interpretation.
...


Paolo
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Messaggioda Flavio » 19 ago 2017, 15:40

Ciao Paolo,
finalmente cominciamo a vedere qualche risultato accettabile. Questa mattina mi sono messo al lavoro per ottenere le calibrazioni assolute degli spettri fatti con il 300 linee. Per farlo ho utilizzato proprio il topic "Spettrofotometria con flusso in banda V" che hai scritto tu. Sinceramente se non ci fosse stato questo tuo manuale non so come avrei potuto farcela. Avevo già provato a farlo in excel ma mancandomi il passaggio del calcolo del punto zero non ne venivo fuori.
Anche il sistema montato all’osservatorio del Monte Baldo permette la contemporanea acquisizione di fotometria e spettroscopia di una sorgente (Lo spettroscopio è montato su un Meade da 10” in parallelo al RC da 16” che usiamo per la fotometria).

Trasmittanza.JPG


In questo grafico ho sovrapposto le curva di trasmittanza dei filtri fotometrici Astrodon dell’Osservatorio (non sono quelle del foglio tecnico, sono state misurate con uno spettroscopio da laboratorio), allo spettro della Nova ripreso con il reticolo da 300 linee all’osservatorio la notte del 14 agosto. L’asse della trasmittanza è logaritmico, così pure i valori relativi della nova.

Ho calcolato prima il punto zero utilizzando le stelle del database e la curva di trasmittanza nel V.
Ho poi fatto tutti i passaggi per calcolare ZP ed FR e da questi la costante di moltiplicazione da utilizzare per passare dal flusso relativo al flusso assoluto.

A questo punto, visto che il risultato è una costante l'ho utilizzato per calibrare "TUTTO" lo spettro, e non solo l'area di sovrapposizione dello spettro al filtro V.... Ho fatto giusto?

ASASSN_17HX_20170814_ABSOLUTE FLUX.png


Il risultato è quello che vedi qui sopra. Sono curioso di sapere se i valori sono corretti. Appena che ho un attimo faccio la controprova; visto che il contributo nel rosso è essenzailmente dovuto all'Halfa, teoricamente, applicando lo stesso concetto per la banda R (Posto di poter calcolare un punto 0 anche per quella banda, che ovviamente va fatto usando le magnitudini R), si dovrebbero ottenere dei risultati compatibili nei valori di picco del Halfa stesso.

Ti ringrazio per tutti gli utilissimi consigli che ci hai dato fino ad ora e per il grande lavoro divulgativo che fai su questo forum. Mai saremmo arrivati a questi risultati e così in fretta, se non fosse per la "scala mobile" di tutto il materiale che hai messo a disposizione.

Ciao

Flavio
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