Prima luce spettroscopio a media risoluzione
Anche se in ritardo complimenti "ufficiali" anche da parte mia!
- Alessandro
- Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 30 giu 2015, 20:35
- Località: Roma / L'Aquila
Salve a tutti, ringrazio vivamente Alessandro per i complimenti.Dopo aver sostituito il reticolo da 600l/mm, la cui superficie presentava vistosi danneggiamenti ed aver affinato la guida effettuata con lo split mirror e con il programma AA5; ho ottenuto un notevole miglioramento evidenziato nell'osservazione della stella 28 Tau della quale posto un nuovo profilo spettrale.
Umberto
Umberto
- umberto
- Quasar Guru
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- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Umberto, che dire... hai realizzato un'altro spettroscopio stellare. Funzionava gia' alla "prima versione", adesso e' ulteriormente migliorato e hai ancora margine secondo me per incrementare l'efficienza lavorando sul modulo di guida.
Il nuovo reticolo Milton Roy e' fantastico. Non e' solo una questione di superfice "immacolata" ma anche di qualita', con l'angolo di blaze ottimale che "butta" la stragrande maggioranza di luce nell'ordine 1 (regione del rosso). Con il laser e' impressionante vedere l'ordine zero, gli ordini negativi e quelli positivi superiori al secondo praticamente a zero intensita'. Una situazione ben diversa da tutti gli altri reticoli provati in cui l'ordine zero e i primi ordini negativi e positivi erano molto intensi.
Dato il particolare angolo di blaze, considera che potresti lavorare in modo efficiente anche nell'infrarosso vicino (mettendo un opportuno filtro di blocking per evitare la contaminazione con il secondo ordine).
E' migliorata anche la qualita' delle righe spettrali che adesso sono perfettamente simmetriche. Posto lo spettro 2d con il profilo Astroart della lampada a fluorescenza che abbiamo preso insieme.
Lungo l'asse della dispersione non ci sono "righe fantasma". In uno dei reticoli che abbiamo provato se ricordi ce ne erano parecchie (sono dovute al passo del reticolo non costante) e si vedeva anche uno "pseudo continuo" che con la luce monocromatica del laser non dovrebbe presentarsi.
Insomma, una bella esperienza di cui ti sono grato per avermi reso partecipe. Non sono infatti un autocostruttore e senza questa grande idea tua e di Giuseppe non avrei mai conosciuto tanti aspetti interessanti. Tra le altre cose ho potuto approfondire anche l'utilizzo del foglio elettronico Simspec, utile strumento di progettazione, comprendendo quali sono i suoi limiti (viste le differenze tra i risultati effettivi e quelli previsti).
Questa esperienza mi fa apprezzare ancora di piu' la qualita' di strumenti commerciali (come il mio Lhires III), in cui sono stati messi in atto capacita' e grandi sforzi intellettuali per ottimizzare le prestazioni e la versatilita'.
Tornando al tuo strumento, possiamo dire che i margini di miglioramento adesso riguardano solo il sistema di guida. Un modello commerciale per fibra ottica che utilizza una superficie specchiata costa veramente molto (il modello Skelyak Instruments pronto all'uso viene 2490 euro). Volendo intraprendere la strada dell'autocostruzione le cose non sono banali, soprattutto perche' la fibra termina con un cilindro di grandi dimensioni. Occorre pensarci su...
Spunti: http://www.eso.org/~cguirao/caos/
Intanto lo split-mirror da te realizzato e' sufficientemente stabile e garantisce un buon utilizzo dello spettrografo. Le stelle che puoi osservare con questa risoluzione sono relativamente luminose, quindi grossi problemi non ci sono, soprattutto considerando la tua abilita' e l'esperienza finora maturata. Certo, poter osservare un campo fitto di stelle in cui vedi un piccolo cerchietto scuro corrispondente all'entrata della fibra e' un'altra cosa...
Paolo
Il nuovo reticolo Milton Roy e' fantastico. Non e' solo una questione di superfice "immacolata" ma anche di qualita', con l'angolo di blaze ottimale che "butta" la stragrande maggioranza di luce nell'ordine 1 (regione del rosso). Con il laser e' impressionante vedere l'ordine zero, gli ordini negativi e quelli positivi superiori al secondo praticamente a zero intensita'. Una situazione ben diversa da tutti gli altri reticoli provati in cui l'ordine zero e i primi ordini negativi e positivi erano molto intensi.
Dato il particolare angolo di blaze, considera che potresti lavorare in modo efficiente anche nell'infrarosso vicino (mettendo un opportuno filtro di blocking per evitare la contaminazione con il secondo ordine).
E' migliorata anche la qualita' delle righe spettrali che adesso sono perfettamente simmetriche. Posto lo spettro 2d con il profilo Astroart della lampada a fluorescenza che abbiamo preso insieme.
Lungo l'asse della dispersione non ci sono "righe fantasma". In uno dei reticoli che abbiamo provato se ricordi ce ne erano parecchie (sono dovute al passo del reticolo non costante) e si vedeva anche uno "pseudo continuo" che con la luce monocromatica del laser non dovrebbe presentarsi.
Insomma, una bella esperienza di cui ti sono grato per avermi reso partecipe. Non sono infatti un autocostruttore e senza questa grande idea tua e di Giuseppe non avrei mai conosciuto tanti aspetti interessanti. Tra le altre cose ho potuto approfondire anche l'utilizzo del foglio elettronico Simspec, utile strumento di progettazione, comprendendo quali sono i suoi limiti (viste le differenze tra i risultati effettivi e quelli previsti).
Questa esperienza mi fa apprezzare ancora di piu' la qualita' di strumenti commerciali (come il mio Lhires III), in cui sono stati messi in atto capacita' e grandi sforzi intellettuali per ottimizzare le prestazioni e la versatilita'.
Tornando al tuo strumento, possiamo dire che i margini di miglioramento adesso riguardano solo il sistema di guida. Un modello commerciale per fibra ottica che utilizza una superficie specchiata costa veramente molto (il modello Skelyak Instruments pronto all'uso viene 2490 euro). Volendo intraprendere la strada dell'autocostruzione le cose non sono banali, soprattutto perche' la fibra termina con un cilindro di grandi dimensioni. Occorre pensarci su...
Spunti: http://www.eso.org/~cguirao/caos/
Intanto lo split-mirror da te realizzato e' sufficientemente stabile e garantisce un buon utilizzo dello spettrografo. Le stelle che puoi osservare con questa risoluzione sono relativamente luminose, quindi grossi problemi non ci sono, soprattutto considerando la tua abilita' e l'esperienza finora maturata. Certo, poter osservare un campo fitto di stelle in cui vedi un piccolo cerchietto scuro corrispondente all'entrata della fibra e' un'altra cosa...
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Ciao Umberto.
Ma la distanza tra ottica di collimazione e reticolo come l'hai calcolata ?
L'hai aggiustata in fase di messa a punto ?
Che focale ha l'ottica di collimazione, 135mm ?
Grazie
Ma la distanza tra ottica di collimazione e reticolo come l'hai calcolata ?
L'hai aggiustata in fase di messa a punto ?
Che focale ha l'ottica di collimazione, 135mm ?
Grazie
- Fab
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 334
- Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22
Fabrizio, io ho progettato lo spettroscopio sulla guida di un foglio elettronico di Cristian Buil denominato "SimSpec".L'obiettivo collimatore ed il fuocheggiatore hanno entrambi una focale di 300 mm.Umberto
- umberto
- Quasar Guru
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Si quello l'avevo visto.
Stavo focalizzando questo :
http://www.astrosurf.com/buil/us/stage/ ... calcul.htm
ma mi occorreva un altro dato che sui quei fogli elettronici non c'è.
Stavo focalizzando questo :
http://www.astrosurf.com/buil/us/stage/ ... calcul.htm
ma mi occorreva un altro dato che sui quei fogli elettronici non c'è.
- Fab
- Quasar Dipendente
- Messaggi: 334
- Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22
Ciao Ful,come puoi notare dallo schema riportato sul lìnk da te citato,i raggi del collimatore risultano paralleli,quindi il reticolo puoi posizionarlo a qualsiasi distanza fino all'infinito.Umberto
- umberto
- Quasar Guru
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Salve a tutti, finalmente ho realizzato la guida per questo spettroscopio alimentato con fibra ottica.
Gli accessori che Paolo Berardi aveva sostituito dal Lhires III e che gentilmente mi ha concesso, li ho assemblati all'interno di una scatola di derivazione per impianti elettrici insieme ad uno split mirror realizzato con un vetrino da miscroscopio sul quale ho incollato il terminale della fibra.
Vi assicuro che collimare i vari rimbalzi del facio ottico, non è stato poi tanto facile.
Per fare questa ultima registrazione mi sono avvalso di movimenti micrometrici realizzati con della semplici viti passo M/0,75.
Il target, una volta individuato sul frames della Lodestar (Camera guida),viene sovrapposto alla sezione di 50 micron della fibra ottica illuminata con una lampada all'interno dello spettroscopio, con l'algoritmo del programma A.A.5 che permette di traslare la stella di pixel in pixel.
Ieri sera, siccome permanere nel mio osservatorio in soffita non era consigliabile causa le continue scosse di terremoto che di nuovo disturbano la serenità nella mia città, ho accettato volentieri l'invito di Paolo che possiede un osservatorio in giardino, per collegare il tutto al suo C9,25.
Sintonizzato il reticolo da 600L/mm sulla lunghezza d'onda dell'H-alfa, abbiamo iniziato la posa, realizzando 12 frames da 360 sec.
I risultati della osservazione sulla variabile Z Cma sono stati ottimi,significando che la guida da me realizzata funziona perfettamente.
Posto il profilo spettrale nella regione H-alfa di questa stella e le foto della scatola guida.
Il profilo risolve con una R=3000 il P-Cygni ed delle piccole emissioni a sinistra dell'H-Alfa.Umberto
Gli accessori che Paolo Berardi aveva sostituito dal Lhires III e che gentilmente mi ha concesso, li ho assemblati all'interno di una scatola di derivazione per impianti elettrici insieme ad uno split mirror realizzato con un vetrino da miscroscopio sul quale ho incollato il terminale della fibra.
Vi assicuro che collimare i vari rimbalzi del facio ottico, non è stato poi tanto facile.
Per fare questa ultima registrazione mi sono avvalso di movimenti micrometrici realizzati con della semplici viti passo M/0,75.
Il target, una volta individuato sul frames della Lodestar (Camera guida),viene sovrapposto alla sezione di 50 micron della fibra ottica illuminata con una lampada all'interno dello spettroscopio, con l'algoritmo del programma A.A.5 che permette di traslare la stella di pixel in pixel.
Ieri sera, siccome permanere nel mio osservatorio in soffita non era consigliabile causa le continue scosse di terremoto che di nuovo disturbano la serenità nella mia città, ho accettato volentieri l'invito di Paolo che possiede un osservatorio in giardino, per collegare il tutto al suo C9,25.
Sintonizzato il reticolo da 600L/mm sulla lunghezza d'onda dell'H-alfa, abbiamo iniziato la posa, realizzando 12 frames da 360 sec.
I risultati della osservazione sulla variabile Z Cma sono stati ottimi,significando che la guida da me realizzata funziona perfettamente.
Posto il profilo spettrale nella regione H-alfa di questa stella e le foto della scatola guida.
Il profilo risolve con una R=3000 il P-Cygni ed delle piccole emissioni a sinistra dell'H-Alfa.Umberto
- umberto
- Quasar Guru
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