Oggi è 29 mar 2024, 14:23
   
Text Size
Login

B&W Tek

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Fab » 13 ott 2016, 22:49

Ciao a tutti.

Ho letto su questo forum un test di questo strumento

http://www.science-surplus.com/products/spectrometers

Dove sene elencavano le caratteristiche ma non ho più visto ne qui ne altrove
di qualcuno che lo usasse.....

Strano perchè è ancora in produzione ad un prezzo più che concorrenziale
offrendo la possibilità di varie configurazioni da 600 l/mm sino a 2400.
200USD non calibrato e 500 calibrato.

Mi sono perso qualcosa che ha fatto desistere dall'acquisto dirottando l'attenzione
su prodotti europei ......?
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda Paolo » 14 ott 2016, 13:33

Ciao Fabrizio, direi che lo strumento di cui parli non entra in competizione con gli spettrografi stellari che sono diffusi tra gli amatori. I motivi sono almeno un paio.

A differenza dei modelli acquistati (o correttamente costruiti) dagli astrofili attivi, non e' dotato di un sistema per il centramento e la guida. Significa limitare l'osservazione ai soggetti piu' luminosi, Sole e stelle principali (in breve tempo lo lasci su uno scaffale a prendere polvere).

Un altro grave problema riguarda l'uso di un sensore (interno) non raffreddato, quindi rumoroso. Inoltre, la sua caratteristica (e' monodimensionale) e l'uso della fibra non permettono di analizzare il background come avviene con la sola fenditura e un classico sensore, quindi non puoi rimuovere direttamente lo spettro ad emissione del fondo cielo da quello del soggetto osservato.

A mio avviso lo strumento e' stupendo per prendere rapidamente spettri di sorgenti molto luminose (es. per esperimenti di laboratorio con lampade, fiamme, ecc.) ma e' tutto da provare, previa costruzione del sistema di guida, su soggetti stellari deboli.

Temo insomma che sia uno strumento poco adatto alla spettroscopia stellare.

A proposito della capacita' di studiare stelle deboli, e' facile rendersi conto di quanto sia importante osservando il grafico sotto (numero di stelle per magnitudine limite in un settore del nostro cielo ampio 8h in AR).

numstar.png
numstar.png (5.28 KiB) Osservato 1035 volte

Da considerare che le stelle spettroscopicamente interessanti sono una piccola frazione del totale e che tra i soggetti piu' accattivanti per l'amatore ci sono novae e supernovae la cui luminosita' media si colloca ben oltre il limite indicato nel grafico.

L'accessibilita' ad un numero maggiore di target e' fra l'altro il motivo per cui con il Lhires III uso piu' spesso il reticolo da 1200 l/mm e non quello che offre piu' risoluzione (2400 l/mm). Chiaramente la scelta e' condizionata dalla luminosita' degli specifici soggetti. Per alcuni e' senz'altro conveniente lavorare alla massima risoluzione mentre per altri non c'e' altra possibilita' se non quella di usare il reticolo da 150 l/mm (bassa risoluzione).

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda Fab » 14 ott 2016, 19:51

Ciao Paolo
E grazie per le info.

Beh pensavo che data la presenza di una fenditura e di un reticolo con maggiore risoluzione
potesse essere migliore dello SA100. Ma a quanto pare non è così.

Certo il prezzo è invitante ma se ha un utilizzo pratico molto limitato....

Riguardo ai target : quelli che rientrano in un certo range di magnitudine sono talmente tanti
che non basta una vita....certamente poi per quelli meno luminosi si fanno i conti con il diametro del telescopio e l'esposizione per l'acquisizione.
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda Paolo » 15 ott 2016, 13:01

Beh pensavo che data la presenza di una fenditura e di un reticolo con maggiore risoluzione potesse essere migliore dello SA100. Ma a quanto pare non è così.

Bisogna considerare che i principali parametri qualitativi di uno spettro sono il rapporto segnale/rumore e la risoluzione. Se uno dei due e' carente, lo spettro non e' valido. Puo' capitare che non si riesca a studiare una determinata riga spettrale perche' la risoluzione non e' sufficiente ma anche perche' il profilo e' troppo rumoroso (sebbene la risoluzione ci sia).

Nel caso di una stella molto luminosa, il B&W Tek produce senz'altro uno spettro migliore rispetto allo Star Analyser ma per i soggetti che piu' ci interessano come si comporta?

Qui puoi leggere dello spettro di Markarian 205, una galassia di Seyfert di magnitudine V 15.24 (fonte Simbad), preso con il reticolo SA100 attraverso un piccolo Celestron 5:

viewtopic.php?f=22&t=2123

La combinazione di rapporto s/r e risoluzione e' sufficiente per misurare il redshift della galassia sulla base delle righe h-beta e h-alfa. Con il Tec credo che un soggetto cosi' debole sia del tutto fuori portata.

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila


Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 13 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 13 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti

Login Form