Oggi è 28 mar 2024, 12:17
   
Text Size
Login

Lampade di calibrazione per spettroscopia

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 12 ago 2015, 1:46

Ciao Nico, vi tornera' utile avere piu' lampadine... La loro vita utile non e' lunghissima e potrai combinarle assieme per avere una maggiore intensita' luminosa.

Io ho usato resistenze da 1/4 di Watt, non ho notato surriscaldamenti anche lasciandola accesa per un paio di minuti.

Le alternative che vedono l'uso delle lampade all'interno dello spettroscopio sono entrambe valide secondo me. Il circuito stampato dell'elevatore di tensione andrebbe pero' ridisegnato perche' credo che quello delle macchine fotografiche usa e getta sia un po' troppo grande per essere psozionato all'interno.

Per quanto possa sembrare strano, una serie di lampadine sull'apertura del telescopio rappresenta la soluzione che offre maggior precisione. Devono pero' essere tante, non solo per fare luce ma soprattutto per evitare lo shift dello spettro che si avrebbe usando una sorgente puntiforme (come quella di una sola Relco). Infatti, quando si e' un po' fuori fuoco, le righe appaiono sempre sottili ma leggermente shiftate. Con una sorgente puntiforme non si riesce a mettere a fuoco (e' sempre tutto a fuoco!). Lo shift dovrebbe azzerarsi ponendo la lampada nel punto ad est (oppure ovest) dell'apertura se la fenditura e' orientata est-ovest. Per essere piu' sicuri, cioe' fare in modo che si apprezzi quando le righe sono a fuoco o meno, si deve "riempire" l'apertura con le luci. Potrebbe andare bene disporne 8 angolarmente equidistanti sul bordo del tubo, in modo che siano viste dallo specchio principale.

Con le lampade Filly io ho costruito questa specie di flatbox (senza plexiglass altrimenti non basta la luce) con 4 lampade:

filly.jpg

Nota che le sorgenti non sono "puntiformi" come le Relco.

L'altro grande vantaggio di usare le lampade di calibrazione davanti all'apertura con il Lhires III (lavorando in alta risoluzione) riguarda la possibilita' di misurare con altissima precisione le velocita' radiali. Come sai il LHires III e' soggetto a flessioni meccaniche e movimenti termoelastici, significa che lo spettro trasla leggermente durante l'integrazione.

Osservando nell'H-alfa riusciamo a calibrare con grande precisione grazie alle righe telluriche. Righe del genere (sottili e poco invadenti) purtroppo non si trovano in altri intervalli spettrali. Osservando nel verde o nel blu non abbiamo quindi righe atmosferiche per verificare la nostra calibrazione. Qui vengono in aiuto le lampade esterne... Una (in asse alla fenditura) o poche di esse vanno lasciate accese durante l'integrazione. Lo spettro sara' cosi' sovrapposto ad alcune righe della lampada. Ogni frame puo' essere calibrato in modo molto preciso usando queste righe che, nel profilo estratto, scompaiono grazie alla sottrazione del fondo cielo.

Puo' sembrare strano ma questa e' una tecnica da non sottovalutare. E' solo richiesto che il soggetto non sia debolissimo altrimenti risulta difficile togliere le righe della lampada (possono restare degli artefatti). In ogni caso, se l'obiettivo e' quello di misurare la posizione di righe del target per conoscere con precisione la velocita' radiale, la presenza delle sottili righe della lampada nello spettro puo' non essere problematica.

In questo caso quindi, non sarebbe male lasciare il neon interno (visto che lavorate molto spesso nella regione della riga H-alfa) e predisporre una "corona" di lampadine Relco per altri lavori.

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda nico » 12 ago 2015, 10:25

Fantastico Paolo.
Hai confermato quelle che per me erano solo vaghe idee che ora però, alla luce di quanto dici, diventano delle strade da percorrere.

Grazie mille per la dettagliata spiegazione ed i suggerimenti per la costruzione di una sorta di flatbox.

Ti terrò aggiornato...

Nico
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

Messaggioda Paolo » 12 ago 2015, 11:13

Nico, e' un piacere poter condividere le esperienze!

Volevo aggiungere che le lampadine Relco non sono tutte uguali. La superficie che irradia luce, non so il perche', puo' variare da un bulbo all'altro a parita' di alimentazione. Ad esempio, quando ho installato il kit per il Lhires III ho acceso tutte lampade Ne-Ar (4 comprese quelle spare) ed ho utilizzato quella che in pratica faceva piu' luce. In particolare, per la lampadina scelta, l'inviluppo gas emittente avvolge gli elettrodi per una lunghezza maggiore.

Un buon motivo per acquistarne molte come avete fatto voi, considerando anche che il costo e' molto basso.

PS: queste sono le resistenze da 1/4 di Watt provate nelle varie configurazioni:

RC2.jpg
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda marcoleo » 12 ago 2015, 12:18

Nico,
forse l'allegato qui sotto vi può tornare utile. Anche se nell'estratto si tratta di lampada neon il concetto è analogo a quanto volete fare. E' un estratto dell'interessante libro del grande Jeff Hopkins che purtroppo è mancato qualche giorno fa ed è stato ricordato sui gruppi stranieri.

Ring.pdf
(601.83 KiB) Scaricato 292 volte


se vuoi tutto il libro lo trovi qui:

http://www.hposoft.com/Astro/astro.html

Ciao,Marco
marcoleo
Utente Attivo
 
Messaggi: 298
Iscritto il: 16 apr 2011, 23:07

Messaggioda nico » 12 ago 2015, 12:38

Grazie mille Marco e Paolo.
I vostri consigli, le vostre foto ed i livk che fornite sono davvero ottimi.
Ovviamente qualora abbiate altro da dire o mostrare sull'argomento sarà più che gradito.

Nico
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

Messaggioda Paolo » 12 ago 2015, 15:54

Grazie Marco per aver ricordato Jeff Hopkins. Non lo conoscevo bene, ho letto in questi giorni che ha scritto anche dei libri di spettroscopia e preparava, assieme a Ernst Pollman, le linee guida per la campagna VV Cep.

L'idea ė quella, una serie di lampade che si potrebbero anche lasciare fisse. Anche se non usate, interferirebbero poco o niente con la raccolta di fotoni dello specchio principale.

Umberto, questo vale anche per il tuo strumento a bassa risoluzione. Ti evita di dover modificare lo spettroscopio per far entrare la luce della lampada dal lato opposto della camera di guida (adesso é perfetto, non lo toccare!).

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda marcoleo » 17 ago 2015, 15:34

Resta sempre interessante l'opzione che proposi tempo fa ma che solo adesso ho avuto tempo di realizzare....la "racchetta acchiappa insetti" alimentata con due pile AA da 1,5 volts. Questi dispositivi sono "stagionali" e qualche mese fa, quando ne parlai, non se ne trovava uno in tutta Milano. Ora siccome siamo in stagione di insetti e zanzare......la racchetta si trova facilmente anche al supermercato.

Il costo totale di questa soluzione è di 5,86 euro:

2.98 euro: racchetta acchiappa insetti
1.90 euro: confezione 2 starter Relco
0.98 euro: confezione 4 stilo AA da 1,5 Volts

Piccolo tutorial

La racchetta è facile da smontare. Nella mia c'erano 4 viti che dopo essere state tolte lasciano aprire un coperchio che espone il comparto batterie, il circuito e i fili che alimentano la "padella" della racchetta. La prima cosa da fare è tagliare i fili che alimentano le reti metalliche così ci si libera di quello che non serve (la "padella").

Il circuito che si presenta è questo:

WP_20150817_010.jpg


sulla destra notate che ho già collegato i due fili bianchi che alimentano la Relco.

Sul circuito a sx si vede l'alloggio delle batterie stilo (3 volts) e subito dopo l'interruttore rosso. Successivamente il circuito presenta un transitor e una resistenza che alimentano la corrente continua delle batterie ad un piccolo trasformatore che fornirà corrente alternata. Prima del trasformatore c'è anche un piccolo led verde che potete lasciare perchè indica l'accensione. A valle del trasformatore è montata la parte di circuito che moltiplica il voltaggio a 2500-3000 Volts a basso amperaggio. Vediamo quindi un diodo ed un condensatore finale.

Nelle seguenti foto vedete la Reclo collegata e accesa, la mia mano è sopra perchè devo pigiare il pulsante, ma successivamente al posto del pulsante si può collegare un relè per azionamento a distanza:

WP_20150817_019.jpg


WP_20150817_016.jpg



I fili che collegano la Relco possono essere estesi a piacere, e quindi si può pensare di posizionare la Relco all'interno dello spettroscopio e posizionare il circuito dove preferiamo all'esterno dello spettroscopio. Lo spazio impegnato da comparto batterie più circuito è di circa 15 x 4 cm, mentre se volete sfruttare il manico che già avete della racchetta lo spazio dipende dal modello della racchetta che acquistate, nel mio caso:

WP_20150817_012.jpg


Spero che questa soluzione, assieme a quelle già presentate, possa essere di aiuto a chi in questo periodo sta decidendo e valutando la soluzione più idonea al proprio setup.

Ciao,
Marco Leonardi
marcoleo
Utente Attivo
 
Messaggi: 298
Iscritto il: 16 apr 2011, 23:07

Messaggioda nico » 17 ago 2015, 16:36

Ottimo suggerimento Marco.
Se uno dovesse usare una sola lampada sarebbe una ottima soluzione soprattutto per il fatto che non si maneggia il 220 volt.
Temo però che se non dovesse bastare una sola lampada, come nel caso di una sorta di flat box, quel circuito non possa alimentare più di una lampada o mi sbaglio?

Grazie comunque dell'idea.

P.S.
La lampada usata nella tua ultima foto è una Relco? Mi sembra che la forma sia differente. Fra l'altro sembra molto simile alla lampada che ho trovato dentro ad uno starter della Sylvania che avevo.
P_20150817_164424_1.jpg



Nico
Avatar utente
nico
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 386
Iscritto il: 17 giu 2013, 19:20

PrecedenteProssimo

Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 14 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 14 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

Login Form